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Venezia 76. Guest of Honour
È un buon film quello diretto da Atom Egoyan (candidato all’Oscar con Il Migliore Domani). La storia è molto semplice: David Thewlis (Remus Lupin in Harry Potter) è un padre di famiglia, ispettore sanitario nei ristoranti della città, cui è morta la moglie, e che ha una figlia che finisce in prigione per aver portato avanti un flirt con un ragazzo suo studente.
La vicenda si compone di tre diverse narrazioni, tutte condotte dalla figlia Veronica (Laysla de Olivera) che si presenta a padre Greg (Luke Wilson), per dargli informazioni utili sul padre per il suo elogio funebre. Le tre narrazioni sono: il profilo del padre, la storia di lei come insegnante e del rapporto con il suo studente, la storia di Veronica da piccola, intrecciata con il cancro della madre e il vivere del padre.
Remember, la recensione
Il Festival di Venezia è agli sgoccioli ma tra i film In Concorso ci sono ancora delle sorprese. Una di queste è Remember del regista canadese Atom Egoyan che ci regala una storia di memoria, rancore e vendetta in versione terza età, che vede protagonisti i meravigliosi Christopher Plummer, Martin Landau e Jürgen Prochnow.
Nonostante soffra di demenza senile che lo porta a dimenticare i fatti più recenti ogni volta che si addormenta, il noventanne tedesco Lev – “lupo” in ebraico -, interpretato da un magistrale Christopher Plummer, non riesce a lasciarsi alle spalle ciò che ha subito ad Auschwitz durante la Seconda Guerra Mondiale. Sua moglie Ruth è morta da una settimana, eppure ogni mattina Lev si risveglia urlando il suo nome e ogni volta è come se rivivesse il lutto. Prima della morte di sua moglie, però, Lev aveva fatto una promessa a lei e al suo caro amico Max, interpretato dall’altrettanto bravo Martin Landau: uccidere il nazista che ha sterminato le loro famiglie e che ora si nasconde sotto il nome di Rudy Kurlander.
Devil’s Knot – Fino a Prova Contraria, la recensione
La sera del 5 maggio 1993, John Byers, patrigno di Christopher Byers, denunciò alla polizia di West Memphis la scomparsa del figlio e degli amichetti Stevie Branch e Michael Moore, tutti di otto anni. Le ricerche condurranno al raccapricciante ritrovamento, nel torrente presso Robin Hood Park, dei loro corpicini straziati, legati con i lacci delle scarpe. Questo triplice assassinio è all’origine della vicenda giudiziaria e mediatica nota come il caso de i Tre di West Memphis; etichetta che allude ai tre presunti assassini: Damien Echols (James Hamrick), Jessie Misskelley (Kristopher Higgins) e Jason Baldwin (Seth Meriwether), accusati di praticare riti satanici e condannati alla pena capitale.