Archivio tag: Mélanie Laurent

Il mio amico Tempesta, la recensione

Una notte, mentre assiste nel travaglio la cavalla della scuderia di famiglia, la veterinaria incinta Marie partorisce nella stalla, contemporaneamente alla sua cavalla. Nascono Zoé e il cavallino Cospiratore e fin dai primi anni di età è chiaro che la bambina ha un’intesa particolare con gli animali della scuderia, pronta a proseguire la tradizione di famiglia nel mondo delle corse di cavalli. Ma una notte, mentre il papà di Zoé, un famoso fantino, e la mamma sono alle corse, la bambina è vittima di un terribile incidente e uno spaventato puledro di nome Tempesta le passa addosso causandole un danno irreversibile alla spina dorsale. Ora Zoé è paraplegica, i suoi genitori non riescono a perdonarsi il fatto di averla lasciata sola quella sera e la bambina sembra aver perso la voglia di vivere. Solo l’amore incondizionato per i suoi cavalli può darle nuova forza.

Ispirandosi al romanzo per ragazzi Tempete au haras (2012) di Christophe Donner, lo specialista in film per famiglie Christian Duguay realizza Il mio amico Tempesta, che rinnova il trend contemporaneo di certo cinema francofono nell’esplorare il rapporto che può crearsi tra un bambino e un animale.

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Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Oxygene, la recensione

Uno dei più grandi vantaggi che il cinema di genere offre ai registi che vi si cimentano è la miriade di possibilità di sperimentare e fondere i suoi diversi filoni, ribaltarne gli stilemi allo scopo di creare film affascinanti dal punto di vista visivo e al tempo stesso ricchi di contenuti narrativi, metafore e critiche alla società che ci circonda. L’esempio più immediato è quello della fantascienza il cui prototipo nel corso dei decenni ha assunto diverse declinazioni e si è contaminato con altri linguaggi del cinema di genere: si va dai film dalla forte componente horror con tanto di alieni e creature mostruose, a navicelle spaziali trasformate in teatri action allo stato puro, passando per storie più tendenti al dramma volto a raccontare lo sfascio e le evoluzioni di protagonisti e di un’intera società.

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Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Galveston, la recensione

Roy Cady è un poco di buono, un criminalotto al servizio di Stan, boss della malavita di New Orleans.

Roy Cady, inoltre, ha un male incurabile che lo sta lentamente uccidendo e fa di quel che resta della sua vita un continuo rimpianto per le scelte sbagliate prese.

Quando Roy riesce a sfuggire da un agguato ordito proprio dal suo capo per toglierlo di mezzo in quanto testimone scomodo, l’uomo trova finalmente un motivo per riscattare una vita fatta di violenza e malefatte. Infatti, Roy fugge con Rocky, una giovane prostituta finita anch’essa al centro del sanguinoso piano di Stan. I due si dirigono verso Galveston, in Texas, ma Rocky deve prima fare tappa a Orange per recuperare la sorellina Tiffany e regolare un conto in sospeso con il patrigno.

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Valutazione: 5.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Mio figlio, la recensione

Reduce da diversi drammi storici, tra cui L’affaire Farewell e Joyeux Nöel, il regista e sceneggiatore Christian Carion si dedica a tutt’altro genere, il thriller, nell’accezione del “revenge movie” e per portare al cinema Mio figlio, si avvale della collaborazione del sodale Guillaume Canet.

Presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2017, Mio figlio racconta la vicenda di Julien, un padre separato dalla moglie Marie, che viene a sapere che Mathys, il figlio di sette anni, è scomparso durante la notte, mentre era in un campo invernale sulle Alpi con i compagni di scuola. L’attuale compagno di Marie sembra completamente disinteressato alla vicenda e la polizia brancola nel buio, allora Julien si mette in prima persona alla ricerca di Mathys, arrivando a una sconcertante verità…

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Domani, la recensione

L’industrializzazione è uno fra i punti cardine che hanno modificato lo stile di vita dell’uomo e nella fattispecie del genere umano nella sua integrità: ora il nostro pianeta è a rischio e per poterlo salvaguardare occorre coinvolgere il maggior numero di persone possibile, produrre un cambiamento.
Questo film – documentario si pone proprio l’obiettivo di raccontare il sogno del domani: vuole documentare, sì, ma vuole anche narrare e dare chiari suggerimenti per avviare il cambiamento, per un futuro migliore.

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Valutazione: 8.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Aloft : prime immagini dal film con Jennifer Connelly e Cillian Murphy

Le prime immagini dal film drammatico Aloft sono online grazie a Deadline e ritraggono i protagonisti Jennifer Connelly, Cillian Murphy, Mélanie Laurent e William Shimell.
Aloft, film drammatico della regista peruviana Claudia Llosa, è attualmente in concorso al Festival di Berlino. Nel frattempo, la Dreamcatchers ha annunciato che la Sony Picture Classic ha acquistato i diritti per la distribuzione negli Stati Uniti. Tra i produttori della pellicola compaiono Jose María Morales di Wanda, Ibon Cormenzana di Arcadia, Phyllis Laing di Buffalo Gal e Jerome Vidal di Noodles. Per la Llosa si tratta del primo film in lingua inglese. La sua ultima opera, Milk of Sorrow, ha vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino del 2009.
Potete ammirare le nuovissime immagini nella fotogallery in coda all’articolo.

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