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Room 666 e Room 999: un magnifico Box Blu-ray per raccontare la crisi del cinema secondo Wim Wenders e Lubna Playoust

Sfogliando le virtuali pagine del web, ancora oggi è facile imbattersi in articoli che cantano la magnificenza di Wim Wenders e di quel suo bellissimo Perfect Days che, presentato al Festival di Cannes nel 2023 ma uscito nelle nostre sale con Lucky Red a gennaio 2024, è fieramente rimbalzato nelle abituali classifiche di fine anno per almeno due anni consecutivi. Un film magnifico che, sin da subito, si è saputo imporre come un nuovo classico moderno. Ma la grandezza di un cineasta come Wim Wenders, o meglio ancora l’estrema genialità che fa di lui uno degli intellettuali più stimolanti del cinema contemporaneo, può essere ravvisabile – spesso e volentieri – anche quando si cimenta con il linguaggio documentaristico, sin da sempre a lui molto affine. Nel 1982, durante il Festival di Cannes, Wim Wenders si è reso protagonista di un esperimento cinematografico che ha dell’incredibile: ha raccolto alcuni tra i più importanti registi del momento per riflettere sulla salute del cinema nell’epoca in cui la televisione e l’home video sembravano essere una minaccia insormontabile. Il documentario è Room 666 (Chambre 666) e a questo, dopo quarant’anni esatti, è seguito Room 999 (Chambre 999) diretto dalla giovanissima Lubna Playoust che ripete l’esperimento aggiornandolo all’epoca dello streaming e delle piattaforme. I due film, che nell’insieme rappresentano una testimonianza preziosa circa la salute e la ciclicità dell’audiovisivo, sono disponibili in alta definizione Blu-ray grazie ad un bellissimo Box edito da CG Entertainment.
Anselm: disponibile in edizione 4K UHD + Blu-ray il documentario diretto da Wim Wenders

Lo scorso aprile, con sei mesi di ritardo rispetto ad altri Paesi europei (come Germania o Francia), anche nelle nostre sale è approdato Anselm 3D, ovvero l’ultimo film documentario diretto dal maestro Wim Wenders. Era dal 2018, anno di uscita di Papa Francesco – Un uomo di parola, che l’autore di Düsseldorf non si immergeva nel linguaggio del documentario per restituirci il ritratto sincero e appassionante di un uomo. Così, dopo il Santo Padre e dopo il celebre fotografo brasiliano Sebastião Salgado (Il sale della terra, 2014), Wenders si avventura nella vita – artistica e privata – di Anselm Kiefer, rivoluzionario pittore e scultore tedesco oggi considerato come il più innovativo e importante artista vivente. Uscito in sala sotto il marchio Lucky Red come evento speciale, Anselm 3D è da poche settimane disponibile sul mercato home video grazie ai canali distributivi Plaion Pictures che lo edita in edizione combo 4K UHD + Blu-ray disc. Con l’uscita in home video, Anselm perde la possibilità di essere fruito con la tecnologia 3D.
Il Cielo sopra Berlino e The Million Dollar Hotel: due drammi esistenziali diretti da Wim Wenders disponibili in edizione restaurata blu-ray

Già qualche settimana fa vi abbiamo parlato di questa bellissima iniziativa intrapresa da CG Entertainment in collaborazione con Wim Wenders Stiftung che sta portando, a poco a poco, all’uscita su supporto ad alta definizione blu-ray – e in edizioni restaurate dallo stesso autore – buona parte della preziosa filmografia di Wim Wenders. Qualche articolo fa vi abbiamo parlato di Alice nelle città e Nel corso del tempo, ma anche di L’amico americano e Non bussare alla mia porta. Oggi vi parliamo di altri due titoli diretti da Wenders, Il Cielo sopra Berlino e The Million Dollar Hotel, rispettivamente uno dei suoi film più celebrati e noti ed uno dei suoi meno citati. Due drammi esistenziali, uno contaminato con il fantasy mentre l’altro con il thriller che, oltre ad essere editati rigorosamente in blu-ray disc e nella versione restaurata di recente da Wenders, sono accompagnati anche da un reparto di contenuti extra particolarmente nutrito ed interessante. Dunque, quella offerta da CG Entertainment si conferma un’occasione davvero ghiotta per poter recuperare la filmografia del cineasta di Düsseldorf.
CG Entertainment restituisce un viaggio in alta definizione nel cinema di Wim Wenders: in blu-ray Alice nelle città, Nel corso del tempo, L’amico americano e Non bussare alla mia porta. [parte 2]

Abbiamo più volte tessuto le lodi in favore dell’operato di CG Entertainment che, sempre più spesso, si dimostra attenta nei confronti di quella che possiamo definire la memoria cinematografica. Quando non è impegnata a guardare alle moderne uscite del cinema italiano, infatti, CG è solita editare/rieditare classici del cinema internazionale con l’obiettivo di rendere questi titoli sempre reperibili sul mercato. Una delle iniziative più nobili e interessanti intraprese dalla label negli ultimi mesi è senza ombra di dubbio quella di rieditare (in alcuni casi, per la prima volta in alta definizione blu-ray) l’opera di Wim Wenders in edizioni restaurate e ricche di contenuti speciali. Tra i titoli dell’autore di Düsseldorf rieditati in blu-ray da CG Entertainment troviamo Alice nelle città, Nel corso del tempo, L’amico americano e Non bussare alla mia porta.
Dopo avervi parlato di Alice nelle città e Nel corso del tempo (in questo articolo), qui analizziamo le edizioni home video di L’amico americano e Non bussare alla mia porta.
CG Entertainment restituisce un viaggio in alta definizione nel cinema di Wim Wenders: in blu-ray Alice nelle città, Nel corso del tempo, L’amico americano e Non bussare alla mia porta. [Parte 1]

Abbiamo più volte tessuto le lodi in favore dell’operato di CG Entertainment che, sempre più spesso, si dimostra attenta nei confronti di quella che possiamo definire la memoria cinematografica. Quando non è impegnata a guardare alle moderne uscite del cinema italiano, infatti, CG è solita editare/rieditare classici del cinema internazionale con l’obiettivo di rendere questi titoli sempre reperibili sul mercato. Una delle iniziative più nobili e interessanti intraprese dalla label negli ultimi mesi è senza ombra di dubbio quella di rieditare (in alcuni casi, per la prima volta in alta definizione blu-ray) l’opera omnia di Wim Wenders in edizioni restaurate e ricche di contenuti speciali. Tra i titoli dell’autore di Düsseldorf rieditati in blu-ray da CG Entertainment troviamo Alice nelle città, Nel corso del tempo, L’amico americano e Non bussare alla mia porta.
In questa prima parte dello speciale vi parliamo dei primi due titoli.
Perfect Days, la recensione del film di Wim Wenders

Quando una cosa ha un buon sapore vorresti non smettere mai di assaporarla. È così che ci si sente durante la visione di Perfect Days, ultimo lavoro del regista tedesco Wim Wenders.
La vita al centro di ogni fotogramma – accentuata nell’intimità dalle comode proporzioni 1,33:1 – è quella di Hirayama (Kōji Yakusho) con relativamente poche parole ma un pozzo senza fondo di sentimenti. Ha quello che sembra il lavoro meno probabile per il protagonista di un film contemplativo di due ore: lavorare per un appaltatore privato che pulisce i bagni nei parchi pubblici di Tokyo.
Submergence, la recensione

La storia dei due amanti separati dalle circostanze protagonisti di Submergence è un bel polpettone di dramma e speranza che abbraccia una moltitudine di generi (romantico? thriller di spionaggio?) e che affronta non poche tematiche (crisi geologica, scoperta delle oceaniche profondità, Jihad) ma che purtroppo fatica a trovare una sua reale identità.
Danielle (Alicia Vikander) è una bio-matematica e studia le profondità dell’oceano ancora inesplorate; in un idilliaco albergo in cui soggiorna, incontra James (James McAvoy), una spia scozzese. Nell’arco di qualche giorno e a seguito di una serie di scambi di battute discutibili, scocca la scintilla e tra un camminata in spiaggia e una partita a Shangai i due si innamorano profondamente soffrendo terribilmente al momento della separazione.
Venezia 73: Les beaux jours d’aranjuez

Wim Wenders e Peter Handke si risiedono a tavolino dopo ventinove anni (Il cielo sopra Berlino, 1987) per adattare la celebre pièce del drammaturgo austriaco a un film 3D dal carattere fortemente esistenzialista.
A cosa serve utilizzare la tecnica del 3D per produrre una pellicola interamente ambientata nel giardino di una villa nell’ile-de-France? Se ve lo state chiedendo, vuol dire che il cinema di Wim Wenders non fa per voi.