The Apprentice – Alle origini di Trump: in alta definizione Blu-ray il film con Sebastian Stan candidato all’Oscar

The Apprentice è il titolo di un reality show americano che ha esordito nel 2004 ed è arrivato anche in Italia con la partecipazione di Flavio Briatore. All’origine di questo programma televisivo c’è niente meno che l’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump, co-produttore e ospite fisso con l’obiettivo di formare in un gioco competitivo a eliminazione gli imprenditori di domani. E The Apprentice è anche il titolo del terzo lungometraggio di Ali Abbasi, regista e sceneggiatore danese ma di origini iraniane che ribalta la prospettiva del reality della Trump Productions: nel film è un giovane Donald Trump a fare da “apprendista” nello spietato mondo dell’imprenditoria statunitense. Interpretato da un bravissimo Sebastian Stan che riesce – inaspettatamente – a portare in scena un Donald Trump assolutamente credibile e somigliante, dunque giustissima la fresca candidatura agli Oscar 2025 come miglior attore protagonista, The Apprentice – Alle origini di Trump è da qualche giorno disponibile in alta definizione Blu-ray grazie a BiM Distribuzione e ai canali Eagle Pictures

Di cosa parla The Apprentice – Alle origini di Trump.

Siamo negli anni ’70 e Donald Trump è un giovane di buone speranze che sta portando avanti, sull’orma del padre, un progetto edilizio a New York. Ma sarà l’incontro con l’avvocato Roy Cohn a cambiare la vita per sempre all’imprenditore: frequentando l’uomo che ha mandato alla sedia elettrica Julius ed Ethel Rosenberg, nonché uno dei fautori del maccartismo, Trump imparerà a muoversi in un ambiente colmo di “squali”, seguendo e applicando le tre semplice regole del “maestro”: attaccare per primo il telefono, negare tutto, non ammettere mai una sconfitta.

Un giudizio critico.

Il principale asso di The Apprentice è uno: raccontare l’ascesa al potere di Donald Trump senza arrivare a mostrare la caduta (ancora oggi in discussione, vista la nuova vittoria alle presidenziali), focalizzandosi sul crescente cinismo, sull’imbarbarimento del borghese rampante, sull’agghiacciante mors tua vita mea sul quale si è costruita la carriera del 47° Presidente degli Stati Uniti. E la riuscita di questa visione è confermata dalle dichiarazioni del vero Donald Trump alla visione dell’opera: “Un film falso e privo di classe – ha dichiarato sui social l’allora candidato alla Casa Bianca – un colpo basso, diffamatorio, politicamente disgustoso”, augurandosi un risultato disastroso al box office e definendo l’operazione come un modo meschino per provare a infliggere un colpo al suo movimento politico, a pochi giorni dall’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti.

The Apprentice ci mostra l’origin story di un villain anche se Abbasi, intelligentemente, non prende mai in maniera spudorata una posizione, non avrebbe neanche bisogno di farlo considerando l’arco narrativo che la storia occupa. Ma semina segnali durante tutto il percorso di crescita professionale e morale che il suo personaggio compie, arrivando all’apice quando sceglie di rinnegare il suo “maestro” proprio nel momento di massimo bisogno. E quel che colpisce maggiormente in The Apprentice è proprio quel “maestro”, il viscido e arrivista Roy Cohn che nasconde dietro una fermezza di carattere e grande sicurezza una fragilità che si manifesta tutta nella seconda parte del film. A dar volto a Roy Cohn c’è il magnifico Jeremy Strong – anche lui giustamente candidato agli Oscar 2025 nella categoria miglior attore non protagonista – che ruba la scena più volte all’eroe principale interpretato dal comunque bravissimo Sebastian Stan. Così su due piedi, è difficile pensare al “Soldato d’Inverno” come interprete di Donald Trump eppure Stan, lavorando su gesti, espressioni, tic, riesce a creare una mimesi perfetta con il reale Trump senza neanche il bisogno di un trucco ingombrante. Va assolutamente segnalata anche l’ottima performance di Maria Bakalova nella parte di Ivana, perfettamente in character e con uno spazio decisamente determinante nella narrazione dell’uomo che le ha rubato il cuore.

Altro aspetto assolutamente interessante di The Apprentice – Alle origini di Trump è il lavoro incredibile che Abbasi compie sul look del film. Curiosamente The Apprentice sembra un film tv degli anni ’70, e poi degli anni ‘80, cosa che inizialmente può lasciare basiti, ma più si prosegue con la visione più si capisce che questa decisione porta a una sovrapposizione perfetta al periodo che si sta raccontando. 

Non c’è la ferocia disturbante di Holy Spider né la fantasia grottesca di Border, ma The Apprentice cattura lo spirito del tempo (presente e passato) come pochi altri film sono riusciti a fare negli ultimi anni, restituendo un ritratto ambiguo e inquietante dell’American Dream. E Abbasi conferma di essere uno dei talenti più interessanti attualmente sul mercato cinematografico.

L’edizione Blu-ray disc di The Apprentice – Alle origini di Trump.

Pur avendo in parte soddisfatto la previsione di Donald Trump che, come detto, auspicava a un fallimento del film al box-office (il film è passato abbastanza inosservato sia in patria che qui da noi), The Apprentice – Alle origini di Trump è riuscito a portarsi a casa almeno l’attenzione della critica internazionale. Uscito in sala proprio nel periodo antecedente le ultime elezioni americane, il film di Ali Abbasi aveva esordito al 77° Festival di Cannes e solo di recente è stata annunciata la sua corsa ai prossimi Oscar 2025 nelle due categorie miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista. Difficile che il film riuscirà a portarsi a casa le ambite statuette ma, per il film di Abbasi, possiamo considerarla già una vittoria. 

Da pochi giorni The Apprentice – Alle origini di Trump è disponibile sul mercato home video grazie a BiM Distribuzione e ai canali di Eagle Pictures che pensa bene di editare il film sia in alta definizione Blu-ray disc che in edizione standard DVD. Noi vi parliamo dell’edizione Blu-ray disc che si rivela assolutamente soddisfacente sul piano tecnico. Sotto questo profilo, infatti, il film può fare sfoggio di un quadro video assolutamente curato e performante che restituisce un’attenzione al dettaglio molto elevata, così da dare valore alla bellissima fotografia del film (firmata da Kasper Tuxen) che, come accennato, ricorre a paste cinematografiche differenti per sottolineare i decenni di riferimento. Anche sotto il profilo sonoro nulla da rimproverare dal momento che le tracce audio sono squillanti e avvolgenti, sia nella versione originale che in quella doppiata in italiano (in entrambi i casi, si segnala un buon 5.1 DTS-HD Master Audio). 

Sarebbe stato tutto perfetto se solo ci fosse stata un po’ di cura nel reparto dei contenuti extra, praticamente assenti vista e considerata la sola presenza del trailer (nemmeno segnalato nel retro di copertina). Per un film del genere, sarebbe stato molto interessante qualche approfondimento sia sul fronte tecnico che contenutistico.

Giuliano e Roberto Giacomelli

THE APPRENTICE – ALLE ORIGINI DI TRUMP di Ali Abbasi

Label: BiM Distribuzione e Eagle Pictures

Formato: Blu-ray (disponibile anche in DVD)

Video: 1.67:1  1080p@24 HD

Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio / Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

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