TOHorror 2024. Infinite Summer, la recensione

Presentato in concorso alla 24ª edizione del TOHorror Fantastic Film Fest, Infinite Summer trasporta lo spettatore in un vicino futuro distopico esplorato attraverso la vita di tre ragazze durante la loro estate. Un’estate che cambierà radicalmente dall’incontro con Dr. Mindfulness che farà provare alle tre ragazze delle cyber-maschere capaci di trasportare le ragazze in una dimensione oscura parallela. In contemporanea, due investigatori dell’Interpol indagano sulla vera identità e le vere intenzione di Dr. Mindfulness in una spirale di mistero e magia.

Le premesse sembrano essere interessanti, Llansò tenta di mischiare la propria estetica onirica e surreale a una versione banalizzata e ridotta di Matrix. Gli intenti e l’idea di partenza sono interessanti ma si perdono completamente nel processo; complici il comparto visivo pessimo e le recitazioni al limite dell’amatoriale. Attori pessimi costretti a recitare personaggi piatti.

Il problema principale di Infinite Summer è infatti proprio la sua scrittura, non solo i personaggi sembrano inesistenti ma anche l’intera trama sembra non reggere e perdersi. Non esiste in alcun modo un approfondimento della questione tecnologica, la linea narrativa dell’Interpol è imbarazzante e priva di senso. I pochi colpi di scena sono quasi pilotati e verso il finale tutto si sgretola e perde ogni cognizione logica. La sensazione costante è quella di vedere un film il cui stesso regista non crede nel proprio lavoro e nella propria scrittura.

Acerba e scolastica la regia di Llansò che quasi mai esce dal tracciato di come si imposti una scena e le poche scelte registiche decenti si avvertono più nel tono generale di certe inquadrature e di certi momenti senza mai identificarsi in sequenze vere e proprie.

Semplicistico, sbrigativo e sconclusionato, Infinite Summer è un’occasione sprecata di poter fare un film che sappia distinguersi dalla massa. Quello che ne esce fuori è però solo un goffo incontro tra Sean Baker e le sorelle Wachowski. Llansò scrive un soggetto interessantissimo ma lo sceneggia male e lo dirige senza mai esserne veramente convinto. Il risultato è dunque imbarazzante.

Emanuele Colombo

PRO CONTRO
Idea di partenza interessante. L’intero film.
VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 3.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)
TOHorror 2024. Infinite Summer, la recensione, 3.0 out of 10 based on 1 rating

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.