Vermiglio: il nostalgico racconto di Maura Delpero vincitore del Leone d’argento arriva in alta definizione blu-ray disc

Dallo scorso settembre ad oggi, Vermiglio di Maura Delpero è stato uno dei titoli italiani più apprezzati e chiacchierati. Un autentico fulmine a ciel sereno che ha saputo prendere alla sprovvista un po’ tutti; un’opera seconda che è riuscita, per molteplici versi, a mettere in ombra pellicole ben più altisonanti come Parthenope di Paolo Sorrentino o Campo di battaglia di Gianni Amelio. Presentato in anteprima mondiale alla 81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia dove il film è stato applaudito, elogiato ed ha vinto il prestigioso Leone d’argento (premio speciale per la regia), Vermiglio è da pochi giorni disponibile in alta definizione blu-ray disc grazie a Lucky Red e ai canali distributivi di Plaion Pictures

Di cosa parla Vermiglio.

È il 1944 e ci troviamo a Vermiglio, piccolissimo comune italiano della provincia autonoma di Trento. È l’ultimo anno della Seconda Grande Guerra e, nell’arco di quattro stagioni, vengono raccontate le gesta di una famiglia che vive in quel comune e che deve tirare avanti tra mille difficoltà, schiacciati da un routine che sente l’eco del conflitto bellico pur senza viverlo. Quando nel paese arriva Pietro (Giuseppe De Domenico), un soldato di origini siciliane in fuga dalla guerra, la vita del professor Cesare Graziadei (Tommaso Ragno) e delle sue figlie viene improvvisamente scossa, sconvolta, gettata verso un cambiamento irreversibile.

Un giudizio critico.

Dopo aver esordito nel 2019 con Maternal (in concorso alla 72ª edizione del Locarno Film festival), Maura Delpero si getta a capofitto in un’opera seconda dal sapore insolito, un film quasi fuori dal tempo che rifiuta la modernità per abbracciare toni autoriali squisitamente classici e austeri. 

In molti hanno accostato Vermiglio alla cinematografia di Ermanno Olmi, in modo specifico a quell’affascinante affresco campestre che è L’albero degli zoccoli, e, per quanto il paragone possa apparire azzardato dal momento che Maura Delpero non ha certo quella maturità stilistica e artistica che aveva Olmi quando diresse il film nel 1978, è indubbio il guardare di Vermiglio – anche con una certa insistenza – nella direzione del cinema del regista bergamasco.

Rispetto all’epoca di Ermanno Olmi, oggi il cinema d’autore è drasticamente cambiato e questo è un discorso sicuramente valido per il cinema internazionale (dove sembra essersi riappropriato del concetto di genere) ma estendibile anche alla nostra cinematografia che, negli ultimi anni, ha visto l’affermarsi di autori come Matteo Garrone, Gabriele Mainetti o i Fratelli d’Innocenzo che sembrano muoversi proprio nella direzione di un’autorialità più agile e persino pop. 

In questo contesto, dunque, non può che colpire un film ammantato da una rigida classicità come Vermiglio che, in direzione ostinata e contraria, sembra voler rinnegare tutta l’evoluzione del moderno cinema per cercare rifugio in quella nostalgica autorialità che vantava uno sguardo documentaristico, predominanza di silenzi, inquadrature lunghe e movimenti di camera ridotti allo stretto necessario.

L’edizione blu-ray di Vermiglio.

Lo scorso 19 settembre Vermiglio è uscito in sala sotto il marchio Lucky Red fresco della vittoria a Venezia del Leone d’argento per la miglior regia attribuita, appunto, a Maura Delpero. Un successo probabilmente inaspettato che ha condotto la label a distribuire il film in sala comunque in copie ridotte. Un’uscita che è stata tuttavia rinforzata all’indomani del 24 settembre quando il Comitato di selezione ANICA ha diffuso la notizia che sarebbe stato proprio Vermiglio il film selezionato per rappresentare l’Italia nella corsa all’Oscar 2025. Dopo essere riuscito persino ad entrare nella shortlist dei 15 film internazionale nominabili, il sogno di Maura Delpero (e dunque dell’Italia) si è spento lo scorso 23 gennaio quando sono state ufficializzate le nomination e l’Italia si è scoperta fuori dalla corsa per il titolo al miglior film internazionale (un colpo di scena, a parere di chi scrive, ampiamente prevedibile e per ragioni che non trovano sazietà nel merito artistico dell’opera). 

Per chiunque lo avesse perso in sala, da pochi giorni Vermiglio è disponibile sul mercato home video grazie a Lucky Red e ai canali distributivi Plaion Pictures che insieme optano per editare il film su supporto fisico sia nel formato ad alta definizione blu-ray disc che in edizione standard DVD. 

Essendo un film dal fortissimo impatto visivo, sorretto da una magnifica fotografia glaciale firmata dal russo Michail Kričman e da suggestive scenografie naturali, il supporto ad alta definizione riesce a rendere giustizia all’opera stessa e a restituire – anche nella visione casalinga – la bellezza delle immagini in maniera del tutto inalterata. Dunque nulla da rimproverare al quadro video, che offre un’immagine vivida e contrastata in modo magnifico, con un’attenzione al dettaglio visivo costante, ma anche il reparto sonoro vince e convince grazie ad una profondissima traccia in Italiano (precisamente in dialetto solandro) 5.1 DTS-HD Master Audio. 

Tra i contenuti speciali troviamo una featurette di interviste al cast tecnico e artistico (12 minuti) e un backstage (10 minuti) utile a svelare alcuni retroscena durante lo svolgimento del set. 

Giuliano Giacomelli

VERMIGLIO di Maura Delpero

Label: Lucky Red e  Plaion Pictures

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 1080p – 1.85:1 – 16/9 – 24fps

Audio: Italiano (solandro) DTS-HD Master Audio 5.1

Sottotitoli: Italiano, Italiano n/u

Extra: Interviste, Backstage

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