I peggiori film tratti dai videogiochi: le pellicole a tema gaming bocciate da pubblico e critica

L’industria cinematografica ha spesso cercato di attingere al successo dei videogiochi più popolari, tentando di trasformarli in pellicole di successo. Tuttavia, non sempre queste trasposizioni sono diventate delle galline dalle uova d’oro, incontrando il favore di critica e pubblico. Molti film tratti da videogiochi, infatti, sono stati accolti con delusione, diventando esempi emblematici di come un adattamento possa fallire nel catturare l’essenza dell’opera originale. Ecco alcuni esempi lampanti.
Super Mario Bros. (1993)
Il famoso gioco Nintendo, precursore per molti videogiochi ma anche per alcune NetBet slot online e tanti altri giochi virtuali che si possono trovare sul web, fu oggetto di una prima trasposizione cinematografica a inizio anni ‘90. Considerato uno dei primi tentativi di adattare un videogioco al cinema, Super Mario Bros. è diventato un cult, nonostante all’epoca avesse avuto un’accoglienza negativa. La pellicola ha stravolto l’universo colorato e fantasioso del gioco, presentando una trama oscura e confusa, ambientata in un mondo distopico che poco aveva a che fare con l’originale. Nonostante la presenza di attori come Bob Hoskins e Dennis Hopper, il film è stato un flop sia al botteghino che tra i fan.
Doom (2005)
Basato sul celebre sparatutto in prima persona, Doom ha cercato di replicare l’adrenalina del gioco, ma con risultati deludenti. La pellicola è stata criticata per la sua trama banale, i dialoghi poco ispirati e le sequenze d’azione confusionarie. Anche la presenza di un Dwayne “The Rock” Johnson all’inizio della sua carriera cinematografica (ma già famosissimo nel mondo dello sport entertainment) non è riuscita a salvare il film dal fallimento.
BloodRayne (2005)
Nello stesso anno, diretto da Uwe Boll, regista noto (come vedremo anche in seguito) per le sue controverse trasposizioni videoludiche, BloodRayne è stato stroncato per la sua sceneggiatura incoerente, le interpretazioni scadenti e le scene d’azione mal realizzate. Nonostante un cast che includeva Kristanna Loken e Ben Kingsley, il film è stato un insuccesso sia di critica che commerciale.
Alone in the Dark (2005)
Un altro esempio delle discutibili trasposizioni di Uwe Boll, Alone in the Dark è stato accolto con critiche feroci. La pellicola è stata accusata di avere una trama incomprensibile, effetti speciali di bassa qualità e interpretazioni poco convincenti. Il film è spesso citato come uno dei peggiori adattamenti cinematografici di un videogioco.
Street Fighter: The Legend of Chun-Li (2009)
Questo spin-off del celebre picchiaduro ha cercato di approfondire la storia di uno dei personaggi più iconici della serie. Tuttavia, la trama debole, le interpretazioni poco convincenti e le scene d’azione poco ispirate hanno portato a una ricezione negativa da parte della critica. Il film è spesso citato come uno degli adattamenti meno riusciti di sempre, anche se c’è decisamente di peggio, compreso il primo Street Fighter del 1994.
Borderlands (2024)
Nonostante un cast stellare che include Cate Blanchett e Jamie Lee Curtis, il recentissimo adattamento cinematografico di Borderlands è stato un disastro. La critica ha sottolineato la mancanza di coerenza narrativa, personaggi poco sviluppati e un umorismo forzato. Il film è stato definito da alcuni come «un insulto per i fan del gioco e gli amanti del cinema».
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