Archivio categorie: Cinema
Baby Ruby, la recensione dell’horror sulla maternità
Baby Ruby è un film del 2022 scritto e diretto da Bess Wohl, drammaturga e attrice televisiva qui al suo esordio dietro la macchina da presa. La pellicola è stata presentata al Toronto Film Festival 2022 ed è disponibile su Netflix.
La trama vede Josephine (detta Jo), una donna francese che vive negli Stati Uniti insieme a suo marito Spencer. Jo è un’influencer che gestisce un suo blog personale, dove condivide ricette e dettagli sulla sua vita privata. La donna è incinta di una bambina che lei e Spencer hanno già deciso di chiamare Ruby. Quando la piccola nasce, la vita di Jo comincia ad assumere connotati sempre più oscuri: visioni, presagi e situazioni inquietanti cominceranno a perseguitarla e a farla sprofondare nella follia, tanto che comincerà a credere che sia tutta opera delle persone che le stanno accanto…Ruby compresa. È lei che sta impazzendo oppure sta davvero succedendo qualcosa?
Arriva in streaming The Martial Avenger, il nuovo action movie diretto e interpretato da Claudio Del Falco
Dopo Iron Fighter, sarà in streaming nel 2025 in esclusiva su Full Action – canale disponibile su Prime Video e The Film Club – The Martial Avenger, secondo titolo di una trilogia di original diretti e interpretati dall’attore e campione di arti marziali Claudio Del Falco, anche conosciuto come il “Jean Claude Van Damme italiano”.
Un titolo tramite cui Del Falco prosegue la linea già lanciata dal precedente e che porta da sempre avanti attraverso i lavori che interpreta: concepire un cinema d’azione che rimandi alla stagione mitica di quello che negli anni Ottanta vide protagonisti i vari Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger.
Il Corpo, la recensione
Se fino a qualche mese fa la pratica del remake nel settore cinematografico italiano interessava essenzialmente il genere commedia, anche per una semplice questione di numeri (la maggior parte dei film prodotti in Italia erano commedie), oggi stiamo notando una progressiva virata anche verso altri generi, il noir/crime in particolare. Un dato significativo della maggiore varietà di generi che il nostro cinema – in palese ripresa dopo anni davvero bui – sta affrontando, riaprendo finalmente le porte a un’ottica competitiva su mercato internazionale.
Solo una manciata di settimane fa usciva Fino alla fine di Gabriele Muccino, vigoroso crime palesemente non capito da una buona parte dei colleghi critici, che rifaceva il tedesco Victoria; e ora arriva in sala Il corpo, adattamento dello spagnolo El cuerpo diretto da Oriol Paulo nel 2012 (e inedito in Italia). A firmare la regia di questo avvincente giallo c’è Vincenzo Alfieri, talentuoso regista/sceneggiatore/attore/montatore che si è confrontato più volte con il cinema di genere (Gli uomini d’oro nel 2019, Ai confini del male nel 2021) anche se mai con troppa fortuna al botteghino.
Arriva al cinema E adesso Musical!
A partire da questa settimana comincerà il suo percorso attraverso le sale cinematografiche del territorio nazionale il docufilm E adesso Musical, prodotto da Sergio De Angelis per la Parker Film srl e diretto da Fabio Massimo Colasanti, noto chitarrista, compositore e produttore discografico italiano.
In un periodo storico dove, tra cioccolatai canterini e prequel danzerecci delle vicende del mago di Oz, il musical è tornato di moda sul grande schermo, ricordiamo che anche l’Italia possiede la sua invidiabile tradizione, i cui massimi autori sono stati Garinei & Giovannini. Un genere di spettacolo teatrale che unisce caratteri musicali a caratteri recitati e più comunemente noto nel mondo anglosassone come musical comedy o, appunto, musical.
Oceania 2, la recensione
Da quando Vaiana ha riconsegnato il cuore a Te Fiti, ponendo fine allo spirito rabbioso e distruttore di Te Kā, in quella distesa meravigliosa d’acqua che si estende oltre il rift sembra essere tornata un’apparente situazione di pace. Sulla piccola isola polinesiana di Motunui, ormai, Vaiana è diventata una vera e propria leader e le sue gesta – unite a quelle del semidio Maui – vengono cantate ai più piccoli per far sì che le radici culturali possano non essere più dimenticate. Dopo aver restituito al suo popolo il coraggio necessario per intraprendere nuove navigazioni in mare aperto, Vaiana e gli altri abitanti di Motunui hanno iniziato a salpare l’oceano per scoprire cosa si cela proprio al di là del rift.
Quando una sera, durante un rito tribale, Vaiana riceve un inaspettato richiamo dallo spirito di Tautai Vasa, un suo antenato responsabile delle prime grandi scoperte in mare del suo popolo, la giovane leader capisce che la sua missione non è ancora finita: adesso deve avventurarsi per un altro pericoloso viaggio oltre i confini del rift per continuare le scoperte nautiche di Tautai Vasa.
The Strangers: Capitolo 1, la recensione
Era il 2008 quando una misteriosa ragazza senza volto bussava alla porta di James e Kristen chiedendo di una certa Tamara e dando il via a una notte di terrore e sadismo senza eguali. Parliamo di The Strangers, il folgorante esordio cinematografico di Bryan Bertino che ha portato diversi soldi nelle tasche dei produttori e ha avviato un mini-franchise che si è esteso col meno fortunato sequel del 2018, The Strangers: Prey at Night, e ora cerca nuova linfa con un progetto di reboot abbastanza singolare.
Arriva il 28 novembre nei cinema italiani, dopo essere stato presentato in anteprima al 44° Fantafestival, The Strangers: Capitolo 1, primo di una trilogia narrativamente orizzontale che porta la firma dell’action-man Renny Harlin e ha l’obiettivo di rilanciare e ampliare la mitologia dietro le sanguinose gesta del trio di villain mascherati.
Arriva al cinema The Garbage Man, con Paolo Briguglia, Tony Sperandeo e Roberta Giarrusso
Distribuito da Brandos Film, arriva al cinema il 28 Novembre 2024 The Garbage Man, nuovo film diretto da Alfonso Bergamo (Il ragazzo della Giudecca), che verrà presentato in anteprima il 27 Novembre presso il cinema Giulio Cesare di Roma.
Prodotto da Riccardo Di Pasquale e Gian Gabriele Foschini per Fenix Entertainment e da Gian Gabriele Foschini per Gika Productions in associazione con Alacràn Pictures, con il supporto di Apulia Film Commission e il patrocinio del Comune di Campi Salentina (LE), The Garbage Man, scritto da Armando Festa, Craig Peritz e Alfonso Bergamo, vede protagonisti Paolo Briguglia, Randall Paul, Roberta Giarrusso e Tony Sperandeo.
Wicked, la recensione
La strega è morta, viva la strega!
Storpiando la formula con cui la monarchia francese annunciava la morte di un Re e l’avvento del suo successore, possiamo salutare la morte e la rinascita della famigerata Strega dell’Ovest, temibile e spaventosa creatura dalla pelle verdastra che terrorizzava il regno di Oz nell’opera immortale di L. Frank Baum. Wicked, infatti, si apre proprio con la morte della strega e con la notizia che si diffonde nel regno, con la strega buona del Nord che porta la lieta novella introducendo l’effige di paglia dell’altra con cui fare un falò in piazza. Ma la Buona Strega di nome Glinda ha una storia da raccontare che getta una nuova luce sulla sua avversaria, all’anagrafe Elphaba, con la quale aveva stretto un gran rapporto di amicizia. Glinda (che un tempo si chiamava Galinda) ha conosciuto Elphaba all’Università per Maghi di Shiz dove la futura Strega dell’Ovest era una mite matricola discriminata da tutti per il colore della sua pelle. Ma l’autoritaria Madame Morrible vide proprio in Elphaba le scintille di una potente magia, favorendo il suo incontro con il Mago di Oz e scatenando l’invidia di Galinda. Un’invidia che però si è trasformata in complicità prima che Elphaba fosse spinta a diventare la Strega Malvagia che tutta Oz ha imparato a temere.
C’era una volta il beat italiano, la recensione
In inglese il verbo “to beat” significa battere. Tump, tump, tump. Pensate alla batteria, al basso elettrico, alla chitarra. Una amalgama sonora che accompagna onomatopeicamente lo stesso termine Beat. E infatti Beat Music ha un significato quasi prevalentemente ritmico e solo marginalmente legato alla corrente culturale della Beat Generation che da Kerouac a Ginsberg si diffuse negli Stati Uniti negli anni ’50 del ‘900.
La musica Beat vede le sue origini nel Vecchio Continente, precisamente in Inghilterra negli anni ’60, in quel luogo e quel periodo che ha rappresentato per il settore musicale una delle più grandi rivoluzioni di sempre con la cosiddetta “british invasion”, che grazie a band come I Beatles e i Rolling Stones ha diffuso un nuovo modo di fare e pensare la musica.