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Baby Ruby, la recensione dell’horror sulla maternità

Baby Ruby è un film del 2022 scritto e diretto da Bess Wohl, drammaturga e attrice televisiva qui al suo esordio dietro la macchina da presa. La pellicola è stata presentata al Toronto Film Festival 2022 ed è disponibile su Netflix.

La trama vede Josephine (detta Jo), una donna francese che vive negli Stati Uniti insieme a suo marito Spencer. Jo è un’influencer che gestisce un suo blog personale, dove condivide ricette e dettagli sulla sua vita privata. La donna è incinta di una bambina che lei e Spencer hanno già deciso di chiamare Ruby. Quando la piccola nasce, la vita di Jo comincia ad assumere connotati sempre più oscuri: visioni, presagi e situazioni inquietanti cominceranno a perseguitarla e a farla sprofondare nella follia, tanto che comincerà a credere che sia tutta opera delle persone che le stanno accanto…Ruby compresa. È lei che sta impazzendo oppure sta davvero succedendo qualcosa?

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Valutazione: 6.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Nobody Wants This: quello che in realtà vogliono tutti

Lo scorso 26 settembre Netflix ha fatto di nuovo uno dei suoi colpacci pubblicando la prima stagione di Nobody Wants This, serie che promette non solo di diventare un cult ma soprattutto di riscrivere i canoni del genere romance.

Questa ventata di freschezza la dobbiamo a quel vulcano di idee che è Erin Foster, evidentemente non paga di aver inventato Bumble, di essere una podcaster di successo, una produttrice, sceneggiatrice e attrice di incredibile bellezza; ringraziamo dunque il suo presumibile complesso di inferiorità nei confronti di Gigi Hadid, sua sorella acquisita, che potrebbe averla spinta a regalarci una nuova (anti)eroina romantica, la versione più smaliziata e più millenials di Bridget Jones.

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The Deliverance – La redenzione, la recensione dell’horror esorcistico di Lee Daniels

The Deliverance – La redenzione, nuovo horror targato Netflix, è sbarcato sulla piattaforma il 30 agosto finendo in breve tempo al primo posto nella classifica dei film più visti del periodo sulla piattaforma.

Il film, diretto da Lee Daniels (Precious, The Butler – Un Maggiordomo alla Casa Bianca) vede tra i protagonisti la veterana Glenn Close, Andra Day (candidata all’Oscar per il film Gli Stati Uniti contro Billie Holiday, diretto dallo stesso Daniels) e il giovane Caleb McLaughlin (noto per il ruolo di Lucas nella serie Stranger Things).

La pellicola si ispira a una vicenda realmente accaduta alla famiglia di Latoya Ammons nel 2011 a Gary, in Indiana.

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Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Kaos: il crime mitologico che attendevamo dai tempi di American Gods

Nel 2017 il mondo nerd in tutte le sue svariate ramificazioni (cinefili, bibliofili, fumettari) non stava più nella pelle mentre attendeva l’uscita su Prime Video di American Gods, la serie tratta dall’omonimo romanzo dell’autore di culto Neil Gaiman. Questa frenesia era dovuta al fatto che American Gods, come It e Il Trono di Spade, è scritto in maniera così realistica da riuscire ad affascinare anche coloro che non masticano il genere del fantastico, ed è diventato quindi uno di quei testi-guida che possono aprire le porte della speculative fiction ai più insospettabili lettori.

Purtroppo la serie tv, dopo una meravigliosa prima stagione, esagerò con il simbolismo e fu interrotta al ventiseiesimo episodio, lasciando i pochi fans “appesi” quanto il suo protagonista Shadow Moon. Ma evidentemente Charlie Covell, colei che ci ha regalato quel gioiello di umorismo nero di The End of the f***ing World, aveva bene in mente l’opera originaria di Gaiman ed è riuscita a riformularne al meglio i cardini narrativi, regalandoci la prima stagione di Kaos, uscita su Netflix questo 29 agosto.

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One Piece: il live action che ci crede tantissimo

Ricchezza, fama, potere: c’è stato un tempo un uomo che ha conquistato tutto questo, Eiichiro Oda, il re degli shonen manga; la gloria della sua opera ha spinto molte case di produzione a chiedere i diritti d’autore, quindi è iniziata la grande epoca dei “cine-manga” fatti bene.

Sebbene in Giappone gli adattamenti live action di manga di tutti i tipi siano ordinari quasi quanto gli adattamenti anime, il resto del mondo ha sempre potuto usufruire solo di pochi di essi; come per tutto il cinema asiatico, infatti, gli ostacoli principali alla diffusione consistono nella differenza nello stile di recitazione e anche nella scrittura dei personaggi, che spesso risultano troppo seriosi e complessi. Le pregevoli eccezioni spesso consistono in film action o thriller (I sette samurai, Dalla Cina con furore, La tigre e il dragone) in cui la suspence riesce a colmare la distanza tra la sensibilità orientale e quella occidentale; per il resto Hollywood si è sempre basata sui remake (The Ring, The Grudge) per “aiutare” gli autori nipponici a far conoscere al mondo la propria opera.

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Venezia80. The Killer, la recensione del thriller di David Fincher

Un killer freddo e spietato aspetta il suo bersaglio, appostato da giorni a una finestra parigina. L’omicidio su commissione è pianificato nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso dal mercenario: eppure, qualcosa andrà storto, costringendolo ad affrontare una fuga rocambolesca e a infrangere una dopo l’altra tutte le sue regole.

Il nuovo thriller di David Fincher, presentato in concorso all’80ª Mostra del Cinema di Venezia, è tratto dall’omonima graphic novel The Killer. Uscirà su Netflix il 10 novembre e a ottobre arriverà anche in sala, in una rete di cinema selezionati.

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Venezia80. El Conde, la recensione

Pinochet è un vampiro fascista immortale nell’ultimo film di Pablo Larrain!

Dopo le biografie di Jacqueline Kennedy in Jackie e Diana Spencer in Spencer, Pablo Larraín torna in Cile (come già in Neruda e No, che tratta proprio dell’opposizione a Pinochet durante il voto nel plebiscito del 1988) raccontando una storia horror grottesca e sarcastica. Se il regista cileno ci ha infatti abituato ai suoi racconti biografici onirici e sognanti che mescolano realtà storica, incubi e leggende, ne El Conde l’operazione arriva alle sue estreme conseguenze raccontando una vera e propria biografia immaginata, una vita falsa, brutalmente ironica e sanguinosa, che nasce da una storia vera, in un bianco e nero sgranato che ricorda un horror anni ’30 di Tod Browning.

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Rebel Moon di Zack Snyder: Netflix diffonde il teaser trailer e le date d’uscita dei due film

Uno dei registi più amati e allo stesso tempo odiati del panorama cinematografico contemporaneo, Zack Snyder, sta per tornare con un fanta-action diviso in due parti, Rebel Moon, e conferma il suo sodalizio con Netflix, piattaforma streaming per la quale ha già realizzato nel 2021 l’ottimo action-horror Army of the Dead.

Rebel Moon è la nuova saga fantascientifica ideata dal regista di 300, Watchmen e L’uomo d’acciaio, di cui Netflix ha diffuso il teaser trailer ufficiale che svela anche i titoli delle due parti che compongono il film: Parte 1 – Figlia del Fuoco, in arrivo il 22 dicembre, e Parte 2 – La Sfregiatrice, dal 19 aprile 2024.
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Hanno clonato Tyrone: ovvero Asimov nell’8 Mile

Il 21 luglio Netflix ha pubblicato il sorprendente Hanno clonato Tyrone, scritto e diretto dal regista e sceneggiatore Juel Taylor (Twenties, Creed 2, Space Jam 2); la pellicola ha subito sbancato su Rotten Tomatoes e pare destinata a diventare uno dei futuri capisaldi di quel nuovo e spumeggiante sottogenere che è la “fantascienza afro”.

In principio fu Jordan Peele e la sua pionieristica trilogia (Scappa – Get Out, Noi, Nope) a strappare i personaggi afrodiscendenti dai ruoli marginali di aiutanti e vittime sacrificali mettendoli al centro di thriller/horror di spessore, ma infine fu il Black Panther del 2018 a far entrare di prepotenza nella cultura cinefila protagonisti non caucasici.

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Rogue, la recensione del croc-movie di Greg McLean

Il giornalista Pete McKell si trova in Australia per un reportage che deve realizzare per il giornale di turismo per il quale lavora. Pete si avventura sull’imbarcazione di Kate Ryan per una crociera fluviale insieme a un gruppo di turisti e nel momento del rientro al molo, il gruppetto nota un razzo di segnalazione all’orizzonte. Kate è in dovere di andare a controllare se c’è bisogno di soccorso e giunti sul luogo dell’SOS si rendono conto che c’è solo un’imbarcazione danneggiata che sta affondando ma nessuna traccia umana. La barca di Kate viene colpita da qualche cosa e incomincia a imbarcare acqua, così i passeggeri sono costretti a dirigersi in fretta verso un piccolo appezzamento di terreno circondato dall’acqua. A colpire la barca è stato un gigantesco coccodrillo che infesta la zona e che ora si sente minacciato dalla presenza degli umani ed è dunque deciso ad eliminarli. Come se non bastasse, l’isolotto su cui i turisti si sono rifugiati sarà completamente sommerso dall’acqua entro la notte.

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Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
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