Lo Scontro: il lato oscuro di ognuno di noi

Un episodio apparentemente insignificante, una piccola lite alla guida, degenera fino a travolgere le vite dei due protagonisti in una spirale di vendetta fuori controllo: sulla carta sembra un plot debole, ma sono questi gli ingredienti di uno dei prodotti più interessanti e originali usciti nel 2023 su Netflix.

Lo Scontro (Hikari, Jake Schreier), dalla sempre sorprendente A24, è una serie (apparentemente autoconclusiva) di dieci episodi da circa 35 minuti, che sembra nata per essere divorata dallo spettatore nel giro di poche serate.

Protagonisti del dramedy sono Danny (Steven Yeun), muratore di origini coreane dalla vita difficile, e Amy (Ali Wong), imprenditrice di successo nella florovivaistica con profonde frustrazioni umane e familiari. I due si incrociano in auto in un parcheggio: un momento di tensione, un colpo di clacson di troppo, un insulto, una lite al volante. E le loro esistenze cambiano per sempre.

Entrambi sono convinti che l’altro sia nel torto e lo rendono capro espiatorio ideale del dolore e dell’insoddisfazione che portano dentro. Dapprima la “vendetta” si consuma con piccole rappresaglie infantili: Danny, risalito all’indirizzo di Amy, le entra in casa con una scusa per orinarle sul pavimento del bagno. Amy replica cercando di irretire con un profilo fake su Instagram il fratello di Danny, per carpirgli informazioni. L’escalation di odio aumenta progressivamente, provocando un effetto domino sulle persone che amano e coinvolgendole – loro malgrado – in un gioco di cui ignorano i contorni. Una guerra senza vincitori, ma che porterà i protagonisti a crescere attraverso le sconfitte.

Una regia pulita e poco “invadente” sostiene con eleganza il ritmo della narrazione, ma il vero punto di forza della serie è la scrittura dei personaggi, sia principali che secondari: non ci sono rappresentazioni piatte. Ogni interiorità è un mondo di luci e ombre: personaggi che da subito ci ispirano simpatia e ci portano all’immedesimazione si rivelano capaci di bassezze meschine, inaspettate. Danny è pronto a sacrificare la libertà di suo cugino e la felicità di un fratello che ama, pur di tenerlo legato a sé. Amy, eternamente in lotta con i fantasmi del passato e il senso di vergogna, non esita a tradire la sua famiglia e a mentire.

I due protagonisti affrontano un viaggio di espiazione lontano dai sentieri convenzionali, dagli slogan dei manuali di auto-aiuto, dalle norme sociali del loro contesto: un arco narrativo di liberazione che li porta, finalmente, a raccontarsi alle persone che amano per quelli che sono. A tirare fuori dall’armadio il mostro che hanno represso per paura di non essere amati. A riappropriarsi della loro storia.

L’intera stagione è ben sostenuta da una scrittura solida, con qualche calo nella parte centrale ma un climax efficacissimo verso l’epilogo: il sottofinale lascia spazio a un eventuale seguito, in ogni caso non necessario. Il tono dramedy al servizio della storia riesce a inserire accenti comici riusciti che alleggeriscono la narrazione senza impoverirla: molto divertente la sottotrama della sedia di design modellata sulle terga dell’odiata suocera di Amy, simpatico MacGuffin che torna in diversi momenti diventando oggetto di liti e contese. O il personaggio di Jordan (Maria Bello), l’odiosa e ricchissima finanziatrice che vuole investire nell’azienda di Amy e che sembra divertirsi a infliggerle ogni tipo di ricatto emotivo.

Ottimo, in generale, il cast e la direzione degli attori, in particolare per quanto riguarda i due protagonisti: Danny e Amy, una volta finita la serie, faranno del loro meglio per mancarvi.

Sara Boero

PRO CONTRO
  • La sceneggiatura solida, con momenti profondamente autentici.
  • Due attori in parte, con un registro equilibrato e perfetto per i personaggi.
  • La leggerezza di visione, sia in termini di tempo che di tono.
  • Il lieve sfilacciamento del plot verso metà serie, con un paio di episodi meno tesi e riusciti.
  • Il secondo sottofinale, di pochi minuti, ridondante rispetto al primo.
VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)
Lo Scontro: il lato oscuro di ognuno di noi, 8.5 out of 10 based on 2 ratings

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.