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The Blair Witch Project: annunciato un nuovo film!
Nel corso del CinemaCon che si è tenuto a Las Vegas la scorsa settimana, Lionsgate ha tenuto un panel molto ricco di novità per il futuro e tra i diversi annunci uno in particolare ha attirato l’attenzione dei fan de cinema di genere: il rilancio del franchise di Blair Witch. L’annuncio è stato fatto dal presidente della Lionsgate Motion Picture Group Adam Fogelson e da Jason Blum, fondatore e CEO di Blumhouse, che hanno indicato un nuovo film sulla Strega di Blair come primo step di un accordo che affida a Blumhouse il compito di rilanciare alcune proprietà intellettuali horror/fantastiche della Lionsgate.
Night Swim, la recensione
Frutto di un accordo produttivo tra la Blumhouse di Jason Blum e la Atomic Monster di James Wan, che avevano già lavorato in sinergia per M3GAN, Night Swim rappresenta l’ulteriore passo che ha portato le due case di produzione specializzate in horror e fantastico a fondersi a inizio di quest’anno. Due realtà che hanno trovato la formula per raccontare con efficacia l’orrore del terzo millennio e che hanno dato vita a prodotti fino ad ora molto apprezzati dal pubblico. Night Swim segue l’orma degli high concept movies, ovvero film basati su un’idea di partenza molto forte e caratteristica, ma non riesce a tenere il passo per tutti e 100 i minuti di durata mostrandosi come un prodotto sì discreto ma che sicuramente avrebbe potuto dare di più in quanto a orrore e coinvolgimento.
Night Swim: c’è un fantasma in piscina nel primo trailer del nuovo film Blumhouse
Vietato correre. Vietato tuffarsi. Nessun bagnino di turno. Vietato nuotare dopo il tramonto.
Con questa tagline, Universal Pictures Italia ci presenta Night Swim, il nuovo horror prodotto da Atomic Monster e Blumhouse, già dietro il successo di M3GAN, di cui è disponibile il primo trailer in italiano.
Tratto dall’acclamato cortometraggio del 2014 di Rod Blackhurst e Bryce McGuire, il film vede come protagonista Wyatt Russell (The Falcon and the Winter Soldier) nei panni di Ray Waller, un ex giocatore di baseball della Major League costretto al ritiro anticipato a causa di una malattia degenerativa, che si trasferisce in una nuova casa insieme alla premurosa moglie Eve (la candidata all’Oscar per Gli spiriti dell’isola Kerry Condon,), alla figlia adolescente Izzy (Amélie Hoeferle, che è tra i protagonisti di Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente) e al figlio Elliot (Gavin Warren, Fear the Walking Dead).
L’esorcista – Il credente, la recensione
Dare un seguito a L’esorcista, nel 2023, a 50 anni di distanza dal film di William Friedkin, ovvero uno dei più grandi capolavori della Storia del Cinema. Beh, ci vuole coraggio. Tanto coraggio. O forse incoscienza.
Ma come ben sappiamo, non è di certo la prima volta che L’esorcista diventa oggetto di serializzazione. Ci aveva già provato John Boorman nel 1977 con risultati altalenanti e un film pasticciato che era il risultato di genesi produttiva disastrosa; ci aveva provato un’altra volta lo stesso autore del romanzo da cui tutto aveva avuto origine, William Peter Blatty, nel 1990 con un film tanto bello quanto sfortunato. Ma forse l’inciampo maggiore c’è stato nel 2004, quando Morgan Creek Production, fomentata dall’incredibile successo della ri-uscita in sala del film di Friedkin in versione integrale, mise in cantiere un prequel che ha avuto un iter produttivo assurdo scindendosi in due film diversi: la versione “action” di Renny Harlin e la ben più meritevole versione “antropologica” di Paul Schrader, rimasta inedita in Italia. Ah, quasi dimenticavo, nel 2016 c’è stata anche una serie televisiva in due stagioni che faceva da sequel diretto (almeno la prima stagione) a L’esorcista del 1973.
Eppure, nonostante questa mole di opere che si sono susseguite in cinquant’anni, suona comunque strano nel 2023 andare al cinema a guardare il sequel de L’esorcista.
Insidious: La Porta Rossa. Ecco il trailer del quinto capitolo della saga horror!
Siamo arrivati al quinto capitolo nella fortunata saga horror Insidious, inaugurata nel 2010 con l’ormai iconico film diretto da James Wan e prodotto da Jason Blum, ma stavolta la storia torna alle origini e Insidious: La Porta Rossa si va a ricollegare direttamente ai primi due film, riportando in scena la famiglia Lambert e i traumi da cui inevitabilmente ancora oggi sono perseguitati.
Sony Pictures ha mostrato oggi il primo trailer di Insidious: La Porta Rossa, che arriverà nei cinema statunitensi il prossimo 7 luglio ma nelle sale italiane lo vedremo ben due giorni prima, il 5 luglio.
Black Phone, la recensione
Nel 2020 l’azienda di comunicazione Broadband Choices ha avviato uno studio scientifico denominato Science of Scare Project che, attraverso un’equipe di medici, ha sottoposto un campione di 250 spettatori alla visione di alcuni film horror per cercare di stabilire, dalla frequenza del battito cardiaco, quale fosse il film più spaventoso tra i selezionati. Il risultato ha decretato Sinister (2012) di Scott Derrickson il più ansiogeno di sempre.
A dieci anni esatti da Sinister, il team che ha dato vita a quel piccolo classico del terrore si è riunito per un’altra perla del brivido, Black Phone. Infatti, Scott Derrickson è tornato a collaborare con lo sceneggiatore C. Robert Cargill e con il produttore Jason Blum per portare al cinema uno dei primi racconti di Joe Hill, figlio di Stephen King, contenuto nell’antologia Ghosts.
Sweetheart, la recensione del monster-movie Blumhouse
La paura dell’ignoto, il desiderio proibito di spingersi oltre le proprie conoscenze e la possibilità che le viscere della terra siano abitate da creature mostruose e antiche quanto il mondo, sono da sempre tra i motori principali della narrativa horror, e della fantascienza in generale. Da queste suggestioni, infatti, sono scaturiti una serie infinita di romanzi e di film i cui protagonisti si vedevano costretti a fronteggiare mostri dall’aspetto gigantesco e invincibile, provenienti da ogni angolo recondito della terra e sempre presenti nelle leggende e nelle credenze di origine arcaica. Se in ambito letterario tale tematica ha partorito una florida moltitudine di romanzi e filoni dei quali farle un elenco sarebbe esercizio sterile ed estremamente abusato, il mondo del cinema l’ha sfruttata per realizzare autentici cult raggruppabili in quello che viene definito con il filone del survival-horror.
Poster e trailer italiano di Firestarter, nuovo adattamento de L’incendiaria di Stephen King
Arriverà nei cinema italiani la prossima estate Firestarter, il nuovo adattamento del classico di Stephen King L’incendiaria, già portato al cinema nel 1984 nel film di Mark L. Lester Fenomeni paranormali incontrollabili, interpretato da Drew Barrymore.
Dai produttori de L’uomo invisibile e dal regista dell’horror The Vigil, Firestarter parla di una ragazza con straordinari poteri pirocinetici che combatte per proteggere la sua famiglia e se stessa da forze sinistre che cercano di catturarla e controllarla.
The Vigil – Non ti lascera’ andare arriva in home video in edizione combo DVD + bluray disc
Lo scorso settembre, quando tutto sembrava tornare lentamente alla normalità e prima delle nuove misure ristrettive sanitarie che avrebbero causato nuovamente, da lì a breve, la chiusura delle sale cinematografiche, un altro horror a marchio Blumhouse si affacciava nelle sale con distribuzione Bim. Si tratta di The Vigil – Non ti lascerà andare, claustrofobico e angosciante film dell’orrore che affonda le proprie radici nella cultura e nel folklore ebraico. Adesso The Vigil è disponibile in home video con Eagle Pictures e Bim, inserito nella collana “HellHouse”, in una bella edizione combo DVD + blu-ray disc impreziosita da un’esclusiva card da collezione.
Into the Dark: Pooka!, la recensione
Prosegue il nostro viaggio all’interno di Into the Dark, la serie antologica di film targata Blumhouse destinata al circuito televisivo, recentemente distribuita in Italia da RaiPlay. Una serie di lungometraggi slegati tra loro, dodici (a stagione) come i mesi dell’anno, il cui unico punto in comune è quello di svolgersi durante una ricorrenza.
Nella terza tappa di questa tanto attesa serie il buon Jason Blum cala l’asso, con un episodio che vede dietro la macchina da presa uno dei registi spagnoli più talentuosi degli ultimi vent’anni: Nacho Vigalondo.