Il robot selvaggio, la recensione
Se fino a qualche anno fa c’erano solo la Pixar e Studio Ghibli a sperimentare in ambito di cinema d’animazione mainstream, costruendo opere stratificate alla portata di un pubblico ampio e variegato, oggi questa tendenza sta fortunatamente espandendosi a molte altre realtà produttive internazionali. Dagli immancabili Stati Uniti (si vedano i lungometraggi animati su Spider-Man, ma anche lo struggente Pinocchio di Guillermo Del Toro e, in parte, il secondo stand-alone su Il gatto con gli stivali), al Belgio con Flow – Un mondo da salvare, passando per la Spagna con Il mio amico robot. Anche l’Italia dà segni di sperimentazione nell’animazione (no, non parliamo di PAPMusic – Animation for fashion, ci dispiace Leikiè) con le opere di Alessandro Rak e la fusione tra documentario e animazione de Il segreto di Liberato, confermando che quello che un tempo era considerato “cinema per bambini” oggi viaggia perfettamente alla pari con altri stili di narrazione audiovisiva. Alla lista possiamo aggiungere anche Il robot selvaggio, graditissimo ritorno al cinema d’animazione da parte di Chris Sanders dopo la bella parentesi live action de Il richiamo della foresta, che si cimenta con una profonda favola ambientalista già destinata concorrere nella grande stagione dei premi cinematografici.
Rosemary’s Baby: una Collector’s Edition che oltre a 4K e blu-ray ha una marea di gadget!
A 56 anni dalla sua prima uscita nei cinema, Rosemary’s Baby rimane uno dei film horror più influenti del ‘900, nonché tra quelle opere che hanno fatto da sparti acque tra il moderno e il post-moderno nel cinema di genere. Mentre su Paramount+ fa capolino il prequel Apartment 7A (di cui vi abbiamo parlato qui), negli store on line esce una bellissima Collector’s Edition del film di Polanski, proposta da Plaion Pictures in collaborazione con Paramount Pictures in un cofanetto che comprende il film in versione combo 4K UHD + blu-ray e un ricco gift set.
IF – Gli amici immaginari: edizione 4K UHD + Blu-ray per il family-fantasy interpretato da Ryan Reynolds
Il cinema ha scelto frequentemente di raccontare gli amici immaginari che riempiono la solitudine di molti bambini (ma a volte anche di adulti). Ne sono un esempio film come Harvey di Henry Koster o Elliot il drago invisibile di Don Chaffey (poi sottoposto a remake con il bel Il drago invisibile di David Lowery), ma anche piccoli cult più ricercati come Donnie Darko di Richard Kelly oppure il recente sotto-filone all’interno del genere horror che ha ribaltato la funzione di questi personaggi illustrando quanto possa essere letale avere un amico immaginario. Lo scorso maggio un nuovo film è andato a nutrire questa ricerca cinematografica dell’amico immaginario e a fornircelo è stato John Krasinski (A Quiet Place) con IF – Gli amici immaginari. Il film, interpretato da Ryan Reynolds e che riporta il filone verso i lidi sicuri del family-fantasy, è da pochi giorni disponibile in home video grazie a Paramount Pictures e ai canali distributivi di Plaion Pictures in un’elegante (ma non per questo perfetta!) edizione combo che prevede sia il 4K UHD che il blu-ray disc.
The Northman: l’epic-action di Robert Eggers in una nuova edizione steelbook 4K+Blu-ray
Mentre siamo in trepidante attesa per l’uscita nei cinema della nuova opera di Robert Eggers, Nosferatu, in arrivo al cinema il 1° gennaio 2025, torna in home video il suo precedente film, The Northman, che Universal Pictures porta in una nuova edizione steelbook in combo 4K Ultra HD + Blu-ray, con il supporto distributivo di Plaion Pitcures Italia.
The Bikeriders: arriva in edizione combo 4K UHD + Blu-ray il biker-movie con Austin Butler, Tom Hardy e Jodie Comer
Lo scorso giugno è approdato nelle nostre sale l’interessante The Bikeriders, il nuovo film scritto e diretto da Jeff Nichols (Take Shelter, Loving – L’amore deve nascere libero), con un cast stellare che comprende Austin Butler, Tom Hardy e Jodie Comer e che si pone come lettera d’amore verso un genere cinematografico che negli anni è un po’ scomparso: i biker-movies. Anche se oggi si tende a ricondurre l’argomento dei bikers cinematografici a un unico titolo, il bellissimo Easy Rider (1969) di Dennis Hopper, tra gli anni ’60 e ’70 era esplosa una tendenza che individuava nei motociclisti ribelli e nei club illegali di motociclisti un tema ricorrente, tanto da creare appunto un vero e proprio filone cinematografico. Piuttosto apprezzato dalla critica ma incapace di riscontrare un vero interesse da parte del pubblico (soprattutto quello italiano che lo ha abbastanza ignorato), The Bikeriders arriva adesso in home video, in un’edizione combo che prevede sia il disco 4K UHD che quello ad alta definizione Blu-ray, grazie a Universal Pictures e ai canali distributivi Plaion Pictures.
Joker: Folie à Deux. La recensione da Venezia81
Dopo il trionfo del Leone d’Oro nel 2019, il nuovo lavoro di Todd Phillips era senz’altro tra i più attesi dell’81ª edizione della Mostra. Joker: Folie à Deux, nei mesi successivi all’annuncio del progetto, è stato oggetto di molte (legittime) perplessità: come dare un seguito forte a un film già così “compiuto” e anomalo nel panorama dei cinecomic? Ma soprattutto: che esito può portare l’inserimento nel cast di un’icona del pop come Lady Gaga? Quando è stato comunicato che Folie à Deux sarebbe stato un musical, il senso di straniamento è aumentato ancora. Il secondo Joker viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e finalmente abbiamo delle risposte.
Appartamento 7A, la recensione del prequel di Rosemary’s Baby
È molto interessante, nonché un indicatore sociale rilevante, constatare come nel 2024 il tema della maternità sia centrale nell’industria del cinema horror mainstream. Storie di madri protettrici della propria prole o genitrici terribili e assassine sono parte dello stesso DNA della narrativa e della cinematografia dell’orrore, ma quello a cui stiamo assistendo in questi ultimi mesi è un particolare mutamento di focus sulla maternità che ci racconta, in primis, l’importanza della scelta di essere madre. Ed è per questo che l’argomento si è spostato celermente sul tema dell’interruzione di gravidanza e della difficoltà che oggigiorno ancora vive nel riconoscere alle donne questo diritto.
Come spesso accade, quindi, il cinema horror è lungimirante nel leggere le paure e le difficoltà sociali in chiave fantastica, portando il tema dell’aborto al centro di storie che ne traggono forza e si fanno specchio della società. E non è di certo casuale se, queste storie, incociano il tema sociale con la religione, mettendo in evidenza quell’impasse paradossale che porta alla negazione del progresso intellettivo e scientifico. Due di questi film – Omen: L’origine del presagio e Immaculate – La prescelta – trovano il loro contesto proprio nell’ambiente ecclesiastico, il terzo dribbla sagacemente suore, preti e conventi pur non rinunciando alla subdola influenza della religione: vi parliamo di Appartamento 7A.
In a Violent Nature, la recensione
Lo slasher, tra i tanti filoni del cinema horror, è uno di quelli che hanno saputo maggiormente coniugare il consenso del pubblico e quello della critica, con successi commerciali di enorme portata uniti a entusiastiche recensioni. Se però si volesse andare a scovare un vero punto di forza di questo sottogenere, si potrebbe tranquillamente constatare come si presti più di ogni altro ad essere inclusivo e socialitario, in quanto i film con i killer mascherati si prestano benissimo a visioni collettive tra amici. Una formula magica, quella dello slasher, che non annoia mai e riesce sempre a stupire, spaventare e trasmettere il giusto mix tra disgusto, paura e l’immancabile leggero divertimento, ingrediente d’obbligo di ogni storia del genere.
Ma cosa fa il villain di questi film quando non uccide? Quali sono i suoi movimenti, i suoi pensieri, le sue metodologie di pedinamento delle vittime designate? Interrogativi legittimi e stuzzicanti alle quali cerca di dare una risposta Chris Nash che per il suo film d’esordio decide di realizzare un lavoro destinato a riscrivere gli stilemi del genere. In a Violent Nature, infatti, è uno slasher raccontato da una prospettiva mai sondata prima, ovvero quella del killer, e la scelta si rivela vincente per merito del fresco e dinamico approccio narrativo e di uno stile curato e ricercato che concorrono a trascinare lo spettatore in un crescente e inesorabile stato d’ansia e inquietudine.
Arriva in DVD Brividi d’autore: la thriller/comedy di Pierfrancesco Campanella
Dopo l’uscita nelle sale cinematografiche a metà 2023, è finalmente disponibile in home video grazie a DigitMovies Cinema il film Brividi d’autore di Pierfrancesco Campanella, recentemente riscoperto dai cinefili e assurto al ruolo di “autore di culto”.
Un titolo importante non solo perché segna il ritorno al grande schermo per il cineasta romano, ma anche per le diverse caratteristiche atipiche che presenta.
Transformers One, la recensione del prequel d’animazione
Che strana via stanno seguendo Lorenzo Di Bonaventura e la Hasbro nella gestione del franchise cinematografico di Transformers! Dopo aver spremuto fino a livelli ridicoli la saga di cinque film diretta da Micheal Bay, aver portato l’azione indietro nel tempo con il carinissimo spin-off Bumblebee e aver raccontato una storia inedita nel prequel/reboot Transformers – Il risveglio, si tenta ora la carta della origin story d’animazione, prima di rivedere i robot trasformabili nuovamente in live action nell’annunciato cross-over con i G.I. Joe. E questa origin story è raccontata nel lungometraggio diretto da Josh Cooley Transformers One, nelle sale italiane dal 26 settembre 2024.