Nella tana dei lupi 2 – Pantera: in Blu-ray l’heist-movie con Gerard Butler

Ricordiamo oggi con un misto di nostalgia e superiorità accondiscendente il semi-cult del 2018 Nella tana dei lupi (Den of Thieves, in originale), un heist-movie testosteronico con Gerard Butler che cercava nell’insenatura di successi come la saga di Attacco al Potere di fare una versione muscolare di Heat – La sfida. Il regista e sceneggiatore Christian Gudegast aveva patito non poco a ultimare il film, che stava rischiando di essere cancellato a causa del fallimento della casa di produzione Relativity Media, ma il risultato valse lo sforzo perché Nella tana dei lupi fu un ottimo successo di botteghino e nella sua imprevedibile mitizzazione ed estremizzazione dei codici dell’action-movie aveva trovato anche una dimensione di apprezzamento da parte della critica specializzata. Un successo che non poteva certo rimanere caso isolato e dunque lo scorso marzo, a sette anni di distanza dal primo film, ha visto finalmente la luce Nella tana dei lupi 2 – Pantera, sequel del film del 2018 e che ritrova il coinvolgimento dello stesso team produttivo. Il film, diretto ancora una volta da Christian Gudegast, è da pochi giorni disponibile in alta definizione Blu-ray disc grazie a Lucky Red e ai canali distributivi di Plaion Pictures.
Il mito di Jim Morrison rivive in J.D.M. Twentyseven, con Bret Roberts e Carlotta Antonelli

Menzione d’onore al Los Angeles Movie & Music Video Awards 2024 e semifinalista al Mediterraneo Festival Corto 2025, è disponibile su Amazon Prime Video Italia J.D.M. Twetyseven, Scritto, prodotto e diretto da Rossella Logiurato e Roberto Avolio.
Produzione Wisdom Pictures s.r.l. interpretata da Bret Roberts (The perfect husband), Carlotta Antonelli (Suburra – La serie), Victoria Chapman (serie tv Il giovane Montalbano) e Adrian McCourt (Evilenko), J.D.M. Twetyseven è un cortometraggio in cui l’essenza della leggenda del rock/blues Jim Morrison viene narrata dalla fine in una sinfonia visiva dove la percezione si confonde in immagini e suoni dal sapore onirico.
Red Eye: un Wes Craven tra Hitchcock e adrenalina, ora in 4K

Con Red Eye, il grande e ancora oggi compianto Wes Craven, noto per veri capolavori come Nightmare – Dal profondo della notte e Scream, si allontana dai suoi cliché per mettere in scena un thriller claustrofobico dal ritmo serrato che potremmo definire hitchcockiano. Red Eye (2005) è, infatti, un “chamber thriller” ambientato per la maggior parte su un aereo in rotta notturna, dove tra l protagonista e il villain si instaura un sottile gioco psicologico. Paramount porta il film alla sua prima release 4K Ultra HD, offrendo una visione nuova di zecca di un’opera sottovalutata nella filmografia del regista.
Au Hasard Balthazar: per la prima volta in Blu-ray disc il capolavoro di Robert Bresson

Il nostro mercato home video deve molto a CG Entertainment, su questo non ci piove. In modo specifico, negli ultimissimi tempi, la label fiorentina ha adottato una linea assolutamente interessante che sembra rivolta in modo specifico ai veri amanti della settima arte. Se da una parte sono ormai note le sue nobili campagne start-up volte a portare sul mercato in edizione restaurata molti capolavori che hanno fatto la Storia del cinema, dall’altra parte possiamo notare una precisa volontà, che ormai è diventata una vera linea editoriale, di rieditare alcuni capolavori del cinema altrimenti difficili da reperire. A volte, persino sotto forma di autentica retrospettiva nei confronti di determinati autori, come accaduto nel caso di Wim Wenders. Nei mesi scorsi CG Entertainment ha provveduto a rieditare in home video alcuni film di Robert Bresson e noi oggi vogliamo parlarvi di Au Hasard Balthazar, forse il vero grande capolavoro all’interno della filmografia bressoniana, che arriva in edizione restaurata e per la prima volta in alta definizione Blu-ray disc.
Reflection in a Dead Diamond, la recensione

Hélène Cattet e Bruno Forzani sono una coppia di sceneggiatori e registi franco/belgi. Coppia sul lavoro ma anche nella vita, responsabili di un cinema molto personale che mira a donare un’aura fortemente autoriale, direi arthouse, all’exploitation europea, italiana in particolare. Amér (2009) e Lacrime di sangue (2013) sono stati la loro dichiarazione d’amore al giallo all’italiana, con atmosfere rarefatte e misteriose, citazioni nascoste ed esibite; poi è arrivato il più stratificato Laissez bronzer les cadavres (2017, da noi ancora inedito) che si muove nei territori del noir/thrilling con una chiara voglia di omaggiare il western italiano. Cinema molto particolare, indirizzato soprattutto a puristi del cosiddetto “cinema bis” (per dirla a la Nocturno), conoscitori, feticisti, ma anche vogliosi di cimentarsi con sperimentazioni che antepongono l’estetica alla narrazione. Non fa eccezione la più recente fatica di Cattet e Forzani, Reflection in a Dead Diamond, presentato in concorso alla Berlinale 2025 e intento a omaggiare il filone “Eurospy” (i cloni europei, soprattutto italiani, tedeschi e francesi, di 007) e il fumetto nero italiano.
Dangerous Animals: il nuovo incubo marino firmato Sean Byrne nei cinema italiani dal 20 agosto

Dopo The Loved Ones e The Devil’s Candy, il regista australiano Sean Byrne torna a scavare nei recessi più oscuri dell’animo umano con Dangerous Animals, il suo nuovo, disturbante horror psicologico che unisce le atmosfere claustrofobiche degli shark movie a una sadica deriva umana. Distribuito da Midnight Factory (etichetta horror di Plaion Pictures) e Blue Swan Entertainment, il film arriverà nei cinema italiani a partire dal 20 agosto, promettendo un’estate all’insegna dell’adrenalina e del terrore.
Jurassic World – La rinascita, la recensione

Grazie a Jurassic Park, quindi a Steven Spielberg e Michael Crichton, i dinosauri sono diventati un fenomeno globale popolare in grado di far girare l’economia in maniera incredibilmente trasversale. La saga cinematografica, infatti, ha generato un valore di circa 6 miliardi di dollari, a cui si aggiunge un incremento periodico dell’interesse delle persone per i dinosauri che va ad alimentare il mercato dei musei, dei parchi a tema, del turismo e del merchandise. Una vera e propria “dinosaur economy” che ha fatto guadagnare, per esempio, in questi anni al National History Museum di Londra ben 36 milioni di sterline solamente per le attrazioni e gli eventi legati ai dinosauri. Non da meno, il film di Spielberg del 1993 ha lanciato un nuovo interesse verso la paleontologia e ispirato le giovani generazioni di professionisti e appassionati che, di conseguenza, hanno alimentato lo studio e la ricerca in un percorso circolare votato a questo trend.
Dati più che sufficienti, questi, per incoraggiare Amblin Entertainment e Universal Pictures a proseguire nell’avventura cinematografica giurassica che sembrava aver trovato una conclusione nel 2022 con Jurassic World – Il dominio. Invece, con quella sfacciataggine di chi sta per fare un passo falso dettato dal successo o ha tra le mani un’idea geniale che può davvero rilanciare la saga, arriva con una certa velocità produttiva Jurassic World – La rinascita. E, come dice il titolo stesso, si tratta quasi di un vero e proprio soft-reboot che tiene dei legami sottili con il pregresso della saga ma vuole soprattutto aprirla a nuovi sviluppi futuri.
Midnight Factory compie 10 anni: tutte le iniziative per questa prima decade di terrore

Midnight Factory, l’etichetta horror di Plaion Pictures, spegne dieci candeline e celebra un traguardo da brividi: dal 2015 ad oggi, ha portato sugli schermi italiani – in sala, in home video e in digitale – il meglio del cinema horror mondiale, conquistando generazioni di appassionati con una proposta ricca, curata e ad alto tasso di adrenalina.
Dai capolavori dei grandi maestri ai cult istantanei, dai grandi classici del passato alle opere prime di registi emergenti, dai thriller psicologici al fantasy più oscuro, Midnight Factory ha costruito in dieci anni una vera “fabbrica dell’orrore a 360 gradi”, diventando il brand horror numero 1 in Italia, vero punto di riferimento assoluto per tutti gli amanti del genere.
Scanners Trilogy: un cofanetto a 5 dischi per celebrare il mito body horror inaugurato da Cronenberg

Il cofanetto Midnight Factory dedicato alla trilogia Scanners è un vero e proprio invito a tornare ad esplorare il cuore pulsante del cinema horror, quello che mostra le viscere ma stuzzica anche la mente. Una pubblicazione di pregio, fiera nel consegnare ai fan del cult diretto da un David Cronenberg un’edizione all’altezza della violenza viscerale e delle potenti vibrazioni mentali raccontate oltre quarant’anni fa, senza tralasciare i suoi due epigoni.
Il fantasma dell’Opera: l’horror di Dario Argento per la prima volta in alta definizione Blu-ray disc e in versione restaurata

Il mese scorso abbiamo arricchito la nostra rubrica home video parlandovi di quello che, a torto o a ragione, possiamo considerare l’ultimo vero grande film diretto da Dario Argento: Non ho sonno. Ve ne abbiamo parlato in occasione della sua prima uscita in alta definizione (sul mercato italiano) per mano di Mustang Entertainment. Un’uscita che si è fatta parte di un disegno più grande volto ad editare finalmente in Blu-ray disc – e in edizione restaurata! – alcuni film del Maestro usciti tra gli anni ‘90 e i primi anni 2000 (in modo specifico quelli prodotti da Mediaset Group). Prima di Non ho sonno, infatti, Mustang Entertainment aveva già portato in alta definizione Trauma e La Terza Madre. Adesso un nuovo tassello va ad aggiungersi a questo apprezzabile mosaico, Il fantasma dell’Opera, uno dei film produttivamente più sofisticati tra quelli diretti da Dario Argento ma anche uno tra i suoi film più criticati e divisivi. Una rilettura molto libera e personale del celebre romanzo di Gaston Leroux interpretato da Asia Argento e da Julian Sands.