Never Let Go – A un passo dal male, la recensione
La brillante carriera del francese Alexandre Aja si sta facendo velocemente variegata di film in film. Se inizialmente, infatti, il nome del regista era legato fondamentalmente a certo cinema horror più viscerale e cruento, grazie ai successi di pezzi da 90 come Alta tensione (2003) e Le colline hanno gli occhi (2006), da un po’ di tempo a questa parte la filmografia di Aja si spinge in sperimentazioni abbastanza audaci per i suoi pregressi. Horns (2013) e The 9th Life of Louis Drax (2016) – rimasti inediti in Italia – si spingevano in direzioni più fantastiche negando la componente splatter, Crawl – Intrappolati (2019) andava in direzione disaster/survival, Oxygène (2021) addirittura un trap-movie con unica location e un solo attore. In questo percorso, appare molto naturale trovare con Never Let Go – A un passo dal male ancora un cambio di prospettiva all’interno del genere, che porta il regista francese ad esplorare i confini del thriller psicologico con il linguaggio della favola macabra.
L’esorcismo – Ultimo atto: disponibile in blu-ray il nuovo horror a tema demoniaco interpretato da Russell Crowe
In questi anni stiamo vivendo un vero e proprio ritorno del filone esorcistico al cinema, in parte alimentato dal successo del Conjuringverse che, nei capitoli principali della saga, ha sempre fatto suoi gli stilemi di questo sottogenere dell’horror. Ma abbiamo vissuto anche il ritorno del brand che ha dato origine a tutto con L’esorcista – Il credente e perfino la nascita di un nuovo franchise ispirato nientemeno che a Padre Gabriele Amorth con il successo dello scorso anno L’esorcista del Papa, in cui Russell Crowe vestiva i panni del celebre prete esorcista italiano. Ma prima de L’esorcista del Papa, Russell Crowe aveva già interpretato un “esorcista” in L’Esorcismo – Ultimo atto, curioso horror/drama metacinematografico realizzato nel 2019 e rimasto senza distribuzione per ben cinque anni. Uscito in sala lo scorso maggio, L’esorcismo – Ultimo atto è da pochi giorni disponibile in alta definizione blu-ray grazie ad Eagle Pictures.
Shining di Stanley Kubrick torna in sala! Uscita evento il 7-8-9 ottobre.
Il 22 dicembre 1980 Shining di Stanley Kubrick arrivava per la prima volta nelle sale italiane.
A quasi quarantacinque anni di distanza, il capolavoro diretto, prodotto e co-sceneggiato dal grande maestro, torna sul grande schermo in versione restaurata in 4k e nella sua edizione integrale da 143 minuti distribuito da Lucky Red.
Appuntamento il 7, 8 e 9 ottobre. Tre giorni per ritrovare i corridoi dell’Overlook Hotel in cui il piccolo Danny (Danny Lloyd) corre con il suo triciclo, l’istrionico Jack Nicholson nei panni del tormentato scrittore Jack Torrance e l’indimenticata Shelley Duvall in quelli della moglie Wendy in uno dei film più inquietanti di sempre.
Il Gladiatore II: trailer finale italiano e poster dell’atteso sequel
Paramount Pictures ha diffuso oggi il trailer finale italiano de Il Gladiatore II, attesissimo sequel all’iconico e pluripremiato film con Russell Crowe che vede ancora una volta Ridley Scott in cabina di regia ben 24 anni dopo il primo film. Mentre si vocifera che il film possa essere inserito come evento speciale all’interno dell’imminente Festa del Cinema in anteprima mondiale, sappiamo già che Il Gladiatore II arriverà nei cinema italiani giovedì 14 novembre distribuito da Paramount Pictures insieme ad Eagle Pictures.
Non aprite quella porta: ritratto di famiglia con motosega
Per festeggiare i primi 50 anni di Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre), Midnight Factory, etichetta specializzata in cinema horror e fantastico proprietà di Plaion Pictures Italia, riporta al cinema il capolavoro di Tobe Hooper con un’uscita evento di tre giorni (23-24-25 settembre 2024) che propone il film nella sua versione restaurata in 4K e in lingua originale (con sottotitoli in italiano). Un restauro magnifico che spinge fortissimo dal punto di vista audio con effetti sonori impressionanti che trovano il picco nel rombare della motosega e nei suoni cacofonici e stridenti che sembrano emulare il flash di una macchina fotografica o la lama che sega le ossa. Dal punto di vista visivo, invece, troviamo tutta la pastosità della pellicola, con quella grana caratteristica che si fa particolarmente “rumorosa” nelle scene notturne in esterno, restituendo quel sapore rustico e documentaristico della pellicola 16mm.
Parthenope, la recensione del film di Paolo Sorrentino
Come per alcuni dei più importanti e discussi registi della storia del Cinema, nella filmografia di Paolo Sorrentino c’è un ingombrante spartiacque, un punto di non ritorno capace di influenzare tutta la carriera successiva dell’autore. Ovviamente parliamo de La Grande Bellezza, opera che è valsa all’autore un Oscar e che è entrata di diritto tra i film italiani più influenti del XXI secolo. È da quel momento che Sorrentino ha rinforzato il suo èpos e consolidato il suo stile, uno stile così forte e riconoscibile da attirare immancabilmente su di sé tante lodi quante più critiche.
Non sfugge alla regola Parthenope, decimo lungometraggio per il cinema del regista napoletano, quarto post-La Grande Bellezza. E molto più di Youth, Loro ed È stata la mano di Dio, Parthenope si specchia nel successo del 2013 mostrando un prepotente parallelismo stilistico e narrativo con La Grande Bellezza. Ma sarebbe ingiusto, nonché superficiale, bollare Parthenope come “La Grande Bellezza a Napoli”, perché ha una sua filosofia, una particolare sensibilità, una visione molto intima dei rapporti personali e delle esperienze vissute e, soprattutto, arriva chiaramente dopo un importante percorso autoriale, assorbendo umori e suggestioni anche dalle altre opere recenti dell’autore.
The Deliverance – La redenzione, la recensione dell’horror esorcistico di Lee Daniels
The Deliverance – La redenzione, nuovo horror targato Netflix, è sbarcato sulla piattaforma il 30 agosto finendo in breve tempo al primo posto nella classifica dei film più visti del periodo sulla piattaforma.
Il film, diretto da Lee Daniels (Precious, The Butler – Un Maggiordomo alla Casa Bianca) vede tra i protagonisti la veterana Glenn Close, Andra Day (candidata all’Oscar per il film Gli Stati Uniti contro Billie Holiday, diretto dallo stesso Daniels) e il giovane Caleb McLaughlin (noto per il ruolo di Lucas nella serie Stranger Things).
La pellicola si ispira a una vicenda realmente accaduta alla famiglia di Latoya Ammons nel 2011 a Gary, in Indiana.
Thelma, la recensione della revenge-comedy con June Squibb
Presentato in anteprima mondiale nell’edizione 2024 del Sundance Film Festival, Thelma è una commedia tanto improbabile quanto frizzante che ha quel particolare sapore di casa.
Il film, debutto alla regia di Josh Margolin, fin dalla sua apertura rende chiaro il profondo legame tra Thelma (June Squibb), vivace novantatreenne vedova, e suo nipote Daniel (Fred Hechinger), un ragazzo insicuro, fotografia della sua generazione. Il ragazzo cerca di spiegare pazientemente alla nonna, anche un po’ sorda, come usare il computer e navigare online, destreggiandosi tra video su YouTube ed e-mail. Si intende subito un profondo legame tra i due e una generosa dose di complicità.
La profezia del male: disponibile in alta definizione blu-ray disc il film horror dedicato ai tarocchi assassini
Lo scorso maggio, un po’ in punta di piedi e dunque senza fare particolare rumore, sotto il duplice marchio Sony Pictures e Eagle Pictures, è uscito nelle nostre sale l’horror soprannaturale La profezia del male (in originale, un più esplicito Tarot). Scritto e diretto da Spenser Cohen e Anna Halberg, qui al loro esordio alla regia di un lungometraggio, La profezia del male è il tipico horror dal sapore estivo che mescola, senza troppa fantasia, ingredienti prelevati direttamente da altri film più o meno di successo (uno su tutti, Final Destination).
La profezia del male è da poco disponibile in alta definizione blu-ray grazie ai canali distributivi di Eagle Pictures.
La casa editrice Bakemono Lab a Torino per celebrare la carriera di Peter Greenaway
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino celebra il genio creativo dell’artista britannico Peter Greenaway, considerato uno dei più importati registi sperimentali viventi al mondo. Autore di film magistrali quali I misteri del giardino di Compton House [1982], Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante [1989], L’ultima tempesta [1991] e la trilogia de Le valigie di TulseLuper [2003], Greenaway mostra uno spiccato e preponderante interesse per l’arte pittorica, che trasporta nei suoi lavori, sempre caratterizzati da un forte impatto visivo e da tematiche estreme. Con il suo stile inconfondibile e la sua capacità di reinventare il linguaggio cinematografico, Greenaway nei suoi lavori offre una riflessione profonda sul ruolo dell’arte visiva nel cinema contemporaneo, molto più importante rispetto all’intreccio narrativo e alla spettacolarità.