Archivio categorie: Speciali / Dossier
Sei film sul poker da vedere assolutamente

L’estasi per una mano vincente, il sogno di svoltare nella vita, la tensione o il dramma per un’amara sconfitta. Le tante emozioni che si possono vivere a un tavolo da poker sono state spesso facile fonte di ispirazione per il mondo del cinema e non di rado sono nati capolavori. Ecco dunque quali sono i 6 film sul poker che un vero cinefilo ed appassionato di uno dei giochi più popolari non deve assolutamente perdere.
The Last of Us – Stagione 2: Il prezzo della vendetta, la fine dell’innocenza

La seconda stagione di The Last of Us si è conclusa con un finale che ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso, lasciando Ellie in un momento cruciale e introducendo nuove prospettive attraverso gli occhi di Abby. In questo approfondimento, esploreremo l’adattamento del secondo amatissimo videogioco, l’accoglienza di critica e pubblico dopo le aspettative altissime lasciate dalla prima stagione, le polemiche emerse e le prospettive per la terza stagione.
Le Impossible Girls di Ethan Hunt: chi sono le donne di Mission: Impossible

Nel mondo adrenalinico di Mission: Impossible, dove Tom Cruise corre più veloce della luce e si lancia da aerei in fiamme con la stessa disinvoltura con cui noi apriamo una bottiglia di birra, c’è un elemento che spesso viene sottovalutato: le donne. Sì, perché se è vero che la saga ha sempre girato attorno all’impenetrabile Ethan Hunt, è anche vero che, film dopo film, le sue partner – alleate, amanti, nemiche – hanno contribuito a definire lo stile, il tono e l’evoluzione del franchise.
Proprio come le Bond Girls, anche le Impossible Girls sono una galleria di figure affascinanti, capaci di tenere testa al protagonista, spesso salvandogli la pelle o… complicandogli la vita.
In attesa di poter vedere al cinema l’ottavo e ultimo capitolo della saga, Mission: Impossible – The Final Reckoning, in sala dal 22 maggio, facciamo un viaggio nella memoria – e nei dossier dell’IMF – tra le donne più iconiche della saga.
Oscar 2025: il trionfo del cinema indipendente. Tutti i vincitori e un’analisi ragionata dei premi assegnati

Cinque Oscar su sei nomination. È stata la commedia indie Anora di Sean Baker a trionfare durante la 97ª cerimonia di premiazione degli Academy Awards. A seguire The Brutalist di Brady Corbet, con tre vittorie, mentre solo due statuette all’inizialmente favoritissimo Emila Pérez e due premi anche a Wicked e Dune: Parte 2. Grande sconfitto della serata A Complete Unknown che su otto candidature è rimasto completamente a bocca asciutta.
L’edizione degli Oscar 2025 verrà ricordata come quella che ha premiato il cinema indipendente, che sta continuando ad alimentare imperterrito il circuito delle sale in un’epoca in cui lo strapotere delle piattaforme streaming va a penalizzare l’esperienza cinematografica. È stato Sean Baker, regista di Anora, a sottolineare durante il suo discorso di ringraziamento per il conferimento del premio alla regia, che è il cinema come luogo fisico a dover essere preservato e devono essere prodotti più film pensati per il grande schermo.
David Lynch: un cinema che va oltre

Il 15 gennaio 2025 la settima arte ha perso uno dei suoi figli prediletti. A causa di un enfisema che l’aveva ormai recluso in casa, David Lynch ci ha lasciati a 78 anni.
La carriera del regista americano non è stata tra le più prolifiche a livello di numeri ma sicuramente lo è stata su un livello di varietà e diversità dei progetti:10 film, 3 serie tv, 2 documentari e una lunghissima serie di cortometraggi.
Una vita che sembrerebbe dunque essere dedicata più che a un ritorno economico del proprio lavoro a una ricerca personale e alla messa in scena di una propria visione senza compromessi. La filmografia di Lynch viene spesso definita “onirica” in quella che è un’interpretazione giusta ma oltremodo sommaria delle opere del regista americano. Se gli elementi onirici sono sì molto presenti all’interno delle sue opere, essi non sono altro che la somma di un lavoro più complesso che mira a un obiettivo più ampio: scardinare le strutture del cinema.
Trieste Science + Fiction Festival 2024: tutti i vincitori e il film visti dalla redazione

Con l’annuncio dei vincitori, si chiude la 24ª edizione del Trieste Science + Fiction Festival, la più celebre e longeva kermesse del Nord Italia dedicata al fantastico e alla fantascienza che, da qualche anno, partecipa all’assegnazione dei prestigiosi Méliès d’argent, concorso dedicato a lungometraggi e cortometraggi fantastici di produzione europea.
Quest’anno il festival giuliano si è svolto dal 29 ottobre al 3 novembre in più punti della città di Trieste con siti principiali nel centralissimo Politeama Rossetti, lo Sci-Fi Dome a Piazza della Borsa e il Teatro Miela nel lungomare Cavour; i numeri sono stati davvero alti, dal momento che oltre 20 mila spettatori hanno deciso di assistere alle proiezioni e alle conferenze del Festival. Noi di DarksideCinema abbiamo seguito questa 24ª edizione saltando da una proiezione all’altra, spesso dovendo fare “dolorose” scelte, visto che i due teatri svolgevano una programmazione parallela, e quindi vi faremo un breve resoconto critico sui film che abbiamo visto.
Non aprite quella porta: ritratto di famiglia con motosega

Per festeggiare i primi 50 anni di Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre), Midnight Factory, etichetta specializzata in cinema horror e fantastico proprietà di Plaion Pictures Italia, riporta al cinema il capolavoro di Tobe Hooper con un’uscita evento di tre giorni (23-24-25 settembre 2024) che propone il film nella sua versione restaurata in 4K e in lingua originale (con sottotitoli in italiano). Un restauro magnifico che spinge fortissimo dal punto di vista audio con effetti sonori impressionanti che trovano il picco nel rombare della motosega e nei suoni cacofonici e stridenti che sembrano emulare il flash di una macchina fotografica o la lama che sega le ossa. Dal punto di vista visivo, invece, troviamo tutta la pastosità della pellicola, con quella grana caratteristica che si fa particolarmente “rumorosa” nelle scene notturne in esterno, restituendo quel sapore rustico e documentaristico della pellicola 16mm.
eXtramondi 2024: giorno 4. Le quota rosa del fantastico, the best of Michele Pastrello e l’anteprima di 100 Preludi

Questa sera si conclude la terza edizione di eXtramondi – nuovi territori del cinema fantastico che presenta un programma davvero corposo e variegato per esplorare diverse tendenze del fantastico italiano contemporaneo. Il Teatro Flavio di Roma (Via Giovanni Mario Crescimbeni, 19) apre le porte un’ora in anticipo per ospitare una maratona di cortometraggi di genere che hanno un comune denominatore: rappresentano l’espressione di una new wave di giovani e talentuose autrici. Seguirà una retrospettiva dedicata all’apprezzato autore friulano Michele Pastrello, del quale saranno proposte tre opere di genere, tra cui l’anteprima del cortometraggio 1485Khz. A chiudere la serata, ci sarà un’altra anteprima quella di 100 Preludi, esordio alla regia di Alessandra Pescetta. Come ogni giorno, ingresso gratuito.