Zeta di Cosimo Alemà in Blu-ray Disc Koch Media
Abbiamo conosciuto Cosimo Alemà nel 2011 con l’horror At the End of the Day – Un giorno senza fine e, due anni più tardi, lo abbiamo ritrovato alla Festa del Cinema di Roma con l’interessante thriller rurale La Santa. Per il suo terzo lungometraggio, intitolato Zeta, Alemà decide di prendere le distanze dal genere che lo ha fatto conoscere al pubblico per avvicinarsi ad un teen-movie sul mondo della musica rap italiana. Zeta è adesso disponibile sul mercato dell’home video grazie a Koch Media.
Scopo primario di Zeta è quello di approcciarsi al mondo della musica rap richiamando alla memoria tutti quei film generazionali che parlano, innanzi tutto, di crescita personale. Lo stesso Cosimo Alemà ha affermato che la sua fonte d’ispirazione sono stati tanto i classici musicali degli anni ’80, come Saranno famosi e Footlose, quanto i film sulle cotte adolescenziali dello stesso periodo, su tutti Il tempo delle mele. E in effetti, guardando Zeta, si intuisce immediatamente quel sapore un po’ nostalgico, quella costruzione narrativa semplice, quasi infantile, che nel 2016, ci dispiace dirlo, sfocia spesso nel banale.
Il film racconta la storia di Alex, un ragazzo della periferia romana che lavora con il padre al mercato ittico di quartiere e coltiva il sogno della musica con il suo amico Marco, con il quale ha fondato un gruppo rap, gli Anti. Una sera, durante una gara tra rapper in un locale, Alex si fa notare da Sante, musicista e guru dell’ambiente rap italiano, che gli offre la possibilità di incidere un singolo. Ma Sante è interessato solo ad Alex e non a Marco, così il ragazzo si trova a dover gestire il successo improvviso e tutte le conseguenze che questo può portare, compreso la perdita del suo mondo e delle sue amicizie.
Meno riuscito in confronto ai lavori precedenti di Alemà, Zeta punta a un pubblico adolescenziale cercando di far breccia nel cuore degli spettatori grazie alla musica e a una storia generazionale. Continui alti e bassi per un film che forse arriva al cinema in un’epoca che non gli appartiene.
Vi parliamo dell’edizione Blu-ray disc distribuita da Koch Media, un’edizione che ci è sembrata più che soddisfacente grazie ad una buona cura sotto il profilo tecnico in unione ad un’inaspettata ricchezza per ciò che riguarda i contenuti extra del film.
Tecnicamente, il blu-ray ci restituisce un’immagine molto nitida in grado di non perdere qualità durante le molte sequenze buie del film; allo stesso modo la traccia audio, in uno squillante 5.1 DTS-HD Master Audio, è molto equilibrata e riesce ad offrire un buon ascolto sia durante le scene dialogate che durante quelle più esplicitamente votate alle esibizioni musicali. L’unico elemento che impedisce al prodotto di essere davvero completo sotto tutti i fronti è rappresentato dall’assenza dell’opzione sottotitoli.
Contenuti extra abbondanti ed interessanti. Tra questi troviamo una featurette chiamata Provini, della durata di 2 minuti, che non riguarda i classici provini degli attori, come verrebbe da pensare, bensì alcuni take video con i protagonisti del film che suggeriscono, più che altro, l’idea di “provini” tecnici utili ad individuare l’estetica ed il mood del film. Proseguiamo con un corposo backstage, della durata di 42 minuti, ricco di interviste al regista, agli attori principali nonché alle guest star provenienti dal mondo della musica volute da Alemà come camei all’interno del film. Si continua con 5 minuti di scene tagliate, lo spot tv, il trailer, il teaser, una doppia photogallery (“I protagonisti” e “Foto di scena”) ed i videoclip dei brani originali composti per il film “Chic” di Izi, “Serpente” di Sante e “Scusa”, sempre di Izi.
Giuliano Giacomelli
ZETA di Cosimo Alemà
Label: Koch Media
Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)
Video: 2.35:1 (16:9)
Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: non presenti
Extra: Provini, Scene tagliate; Videoclip (“Chic” di Izi, “Serpente” di Sante, “Scusa” di Izi); Photogallery “I protagonisti”; Backstage; Spot tv; Trailer; Teaser; Photogallery “Foto di scena”.
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