La stanza accanto: il film di Almodóvar, Leone d’Oro a Venezia, adesso disponibile in DVD

Il 2024 è stato per il cinema un anno abbastanza schizofrenico, sicuramente imprevedibile, con grandi film passati inosservati e con altrettante opere dal profilo più piccolo e indipendente che invece si sono rivelate ottimi successi di pubblico e critica. Chi lo avrebbe mai detto che tra i film più applauditi e premiati dell’anno ci potessero essere un body-horror con Demi Moore (The Substance) o l’ultimo film di Sean Baker (Anora), cineasta che si è sempre contraddistinto per la sua poetica fieramente indipendente e anti-sistema? E chi poteva immaginare, invece, che tra i film più derisi ci potesse essere l’ultima e attesissima fatica di Francis Ford Coppola (Megalopolis)? Per non parlare, poi, di tutti quei film che promettevano tanto e che invece sono stati avvolti da un’inaspettata indifferenza generale (Saturday Night, Maria, Here). Tra questi ultimi, tra quelli che possiamo definire i misteri del 2024, si colloca anche l’ultimo film del sempre applaudito Pedro Almodóvar, La stanza accanto, suo primo di produzione americana. Il film ha esordito con il botto vincendo il Leone d’Oro all’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per poi sparire da qualsiasi radar e senza essere minimamente calcolato dai riconoscimenti cinematografici che contano (qualcuno ha detto Oscar?). La stanza accanto, dramma minimale che si appoggia sulle incredibili interpretazioni di Tilda Swinton e Julianne Moore, è adesso disponibile in home video grazie a Warner Bros Entertainment… solamente su supporto DVD.
Di cosa parla La stanza accanto.
Ingrid (Julianne Moore) è una scrittrice di successo, Martha (Tilda Swinton) una reporter di guerra. Le due, in passato, sono state grandissime amiche ma poi, nel tempo, la vita le ha messe davanti a percorsi differenti e quindi sono finite per perdersi di vista. Quando Ingrid viene a sapere che la vecchia amica è malata, subito va a trovarla in ospedale. Qui scopre che Martha ha un tumore molto aggressivo che sta facendo resistenza a tutte le cure. Stanca di vivere in ospedale, Martha ha deciso di interrompere le terapie e godersi in tranquillità gli ultimi giorni di vita. Ma spinta da un carattere forte e determinato, Martha vuole essere artefice del proprio destino. Quindi, servendosi del dark web, la donna acquista una pillola per l’eutanasia e decide di passare i suoi ultimissimi giorni all’interno di una meravigliosa villa immersa nel verde. Chiede però ad Ingrid, ritrovata amica, di assisterla in questi ultimi giorni: Ingrid non dovrà fare niente, solo tenerle compagnia, perché secondo Martha è più semplice andarsene con la consapevolezza che c’è un buon amico nella stanza accanto.
Un giudizio critico.
Negli ultimissimi anni Pedro Almodóvar era tornato ad essere uno dei protagonisti dell’Academy Award grazie al buonissimo successo ottenuto con Dolor y Gloria (2019, candidato al miglior film internazionale e al miglior attore protagonista) e Madres Paralelas (2021, candidatura per la migliore attrice protagonista e la migliore colonna sonora). Dopo una doppietta del genere, era normale aspettarsi l’arrivo di un film in lingua inglese da parte del regista spagnolo. Anzi, strano che questo non fosse ancora accaduto visti i due Oscar già portati a casa ad inizio anni 2000 (Tutto su mia madre, premiato come miglior film internazionale e Parla con lei, premiato per la miglior sceneggiatura originale).
Liberamente ispirato al toccante romanzo Attraverso la vita scritto da Sigrid Nunez, con La stanza accanto Almodóvar si immerge all’interno di un profondo dramma tutto al femminile in cui vengono toccate varie tematiche come il diritto alla vita (anzi, alla morte), l’amicizia e la convivenza con il dolore in tutte le sue forme. Un film concettualmente complesso, dunque, a cui Almodóvar dona un’impronta artistica molto presente che fa somigliare l’opera quasi ad una pièce teatrale. Senza ombra di dubbio La stanza accanto individua il suo principale punto di forza nella performance attoriale delle due protagoniste, Tilda Swinton e Julianne Moore, che oltre ad essere quasi le uniche attrici in scena mostrano tra di loro una buonissima chimica così come un rispetto professionale tale che le porta continuamente a duettare sullo stesso livello senza che nessuna prenda mai il sopravvento sull’altra.
Eppure non tutto funziona come dovrebbe in La stanza accanto e i maggiori limiti del film possono essere ravveduti sul piano della sceneggiatura (scritta dallo stesso Almodóvar) che spesso e volentieri pecca di superficialità e didascalismo. Come detto poco fa, La stanza accanto è un film che getta molti drammi negli occhi di chi guarda eppure senza riuscire mai a toccare con mano ferma il vero cuore drammatico della vicenda. Si ha la continua sensazione di essere sempre al di fuori del racconto, di guardare con distacco il dramma attraversato da Ingrid e Martha, e questo conduce ad una mancata empatia nei confronti delle due protagoniste e della situazione generale.
Vista la tematica del film e data l’impronta squisitamente intima che il regista dona al racconto, era giusto aspettarsi una scrittura più delicata utile a conferire sia uno spessore emotivo al film (che, invece, è del tutto assente) che una dimensioni introspettiva dei due personaggi maggiormente accurata e ricercata.
Il DVD de La stanza accanto.
Abbiamo aperto quest’articolo riflettendo sul singolare fenomeno che ha avvolto quest’ultimo film di Pedro Almodóvar, ovvero una generale indifferenza (anche di critica) che ha accompagnato il film subito dopo la sua vittoria al Festival di Venezia. Questo destino avverso continua ad essere presente anche al momento del suo rilascio su supporto fisico in home video dal momento che Warner Bros Entertainment ha pensato di distribuire La stanza accanto solamente su supporto DVD negando al film la possibilità di essere fruito in alta definizione.
Non solo non ci viene data la possibilità di poter acquistare il film in blu-ray disc ma La stanza accanto viene reso disponibile all’acquisto in un’edizione DVD assolutamente basica che non prevede nemmeno la presenza di contenuti speciali. Insomma, davvero un’edizione da battaglia che priva di qualsiasi onore il vincitore dell’ultimo Leone d’Oro.
Tecnicamente quello de La stanza accanto si rivela essere un DVD assolutamente nella norma con un quadro video che fa ciò che può nei limiti del supporto e un ascolto soddisfacente in Dolby Digital 5.1 sia per la versione originale che per quella adattata al mercato italiano.
Giuliano Giacomelli
LA STANZA ACCANTO di Pedro Almodóvar
Label: Warner Bros Entertainment
Formato: DVD
Video: 2.39:1 / 16:9
Audio: Dolby Digital 5.1 Italiano, Spagnolo, Inglese
Sottotitoli: Spagnolo, Italiano non udenti, Inglese non udenti
Extra: Non presenti
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