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L’ultima Luna di Settembre e L’appuntamento: disponibili in DVD due film d’autore dalla Mongolia e dalla Macedonia del Nord

Nelle scorse settimane CG Entertainment ha portato in home video due piccoli film d’autore che danno voce a Paesi solitamente poco attenzionati dal cinema. Da una parte, infatti, abbiamo la Mongolia mentre dall’altra la Macedonia del Nord (a cui si legano, produttivamente parlando, anche la Danimarca, la Slovenia, la Croazia e la Bosnia-Herzegovina). Due film che, seppur distinti in festival e rassegne dal forte sapore internazionale, alla loro uscita in sala sono passati per lo più inosservati. Parliamo del poetico L’ultima luna di settembre, esordio alla regia dell’attore mongolo Amarsaikhan Baljinnyam, e de L’appuntamento diretto dalla macedone Teona Strugar Mitevska che torna dietro la macchina da presa dopo il sorprendente Dio è donna e si chiama Petrunya. I due film, usciti rispettivamente in sala sotto il marchio Officine Ubu e Teodora Film, sono da poco disponibili in home video solamente su supporto DVD grazie ai canali CG Entertainment.

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Commedie d’autore in home video: Dio e’ donna e si chiama Petrunya e La Belle Epoque

Tra le recenti offerte home video di CG Entertainment, sempre molto variegate fra loro, segnaliamo la presenza di due piccole opere d’autore che hanno saputo smuovere un certo entusiasmo sia da parte della critica che del pubblico, emergendo anche in prestigiose vetrine festivaliere di tutto il mondo. Due film capaci di riflettere e far riflettere su problemi esistenziali, su quanto possa essere fallimentare la condizione umana così come su tematiche di stretta matrice sociale. Vi parliamo di Dio è donna e si chiama Petrunya, singolare coproduzione tra Macedonia, Francia, Slovenia e Croazia, e La Belle Epoque, agrodolce commedia francese accolta con un notevole plauso un po’ da tutti.

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Dio è donna e si chiama Petrunya, la recensione

Raramente la filmografia macedone riesce a guadagnare la notorietà internazionale e gli onori di festival italiani, ancora più raramente trova accoglienza dai distributori nostrani per un’uscita sul grande schermo. Ma questo è stato il caso di Dio è donna e si chiama Petrunya, nuovo lungometraggio della macedone Teona Strugar Mitevska che dopo essere stato applaudito al 37° Torino Film Festival arriva nelle sale italiani dal 12 dicembre distribuito da Teodora. Ma il percorso di Dio è donna e si chiama Petrunya era già iniziato al Festival di Berlino a inizio 2019 ed è proseguito con grande successo fino alla finale del Premio Lux, riconoscimento che viene annualmente attribuito dal Parlamento europeo a film di nazionalità europea che si distinguono per la capacità di trattare temi rilevanti nel dibattito socio-politico.

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