Gold – La grande truffa, la recensione

Kenny Wells (Matthew McConaughey) ha visto fiorire e crollare sotto i suoi occhi l’impresa mineraria di famiglia. In cerca di un’occasione di riscatto, sembra trovarla nel geologo Michael Acosta (Édgar Ramírez), col quale scopre un giacimento d’oro nella giungla indonesiana. I soldi cominciano ad affluire, ma a quel punto i due si ritrovano in una giungla ben più infida: quella di Wall Street.

Quella raccontata in Gold è una storia vera che poteva accadere solo negli anni ottanta. Solo in quella decade “decadente”, infatti, poteva realizzarsi il sogno americano utopistico ma allo stesso tempo terribilmente terreno di Kenny Wells; d’altronde l’idea stessa di cercare l’oro contiene al suo interno un’aura mitica ma direttamente collegata alle viscere della Terra.

Il film di Stephen Gaghan si appropria così di questa tendenza biplanare, costruendo una narrazione troppo schematica in cui a una vittoria corrisponde sempre una sconfitta, in un gioco di alti e bassi che ricorda l’andamento in borsa. A tal proposito, sottolineiamo che anche il mondo di Wall Street viene descritto in maniera grossolana, alla stregua di una personificazione simbolica del cinismo che vuole solo corrompere gli afflati idealistici di Wells: è come se il regista sussurrasse continuamente allo spettatore “stai capendo chi è il cattivo e chi è il buono? Eh? EH?”.

E le esagerazioni non finiscono qui. Prendiamo l’interpretazione di Matthew McConaughey, il quale anche stavolta, come in Dallas Buyers Club, gioca su una marcata trasformazione fisica. Ma in Gold l’attore non punta più alla sottrazione “fisica”, bensì all’accumulo: dotato di una pancia prominente e di una recitazione sopra le righe finisce per risultare fastidiosamente macchiettistico.

Nonostante i difetti elencati il film, in qualche modo, si rivela piuttosto avvincente. Sarà il fascino kitsch degli anni ’80, o sarà che le batoste prese da Wells, sebbene impariamo presto ad aspettarcele, risultano coinvolgenti perché vogliamo sapere come quest’antieroe risalirà la china. A tal fine vi consigliamo di non googlare il suo nome prima di vedere Gold o rischierete di rovinarvi la storia.

Gold uscirà nelle nostre sale il 4 maggio, distribuito da Eagle Pictures.

Giulia Sinceri

PRO CONTRO
Nonostante i difetti, Gold riesce a risultare un film piuttosto avvincente. Sia la narrazione che la recitazione di Matthew McConaughey alla lunga risultano artificiose.
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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Gold - La grande truffa, la recensione, 6.0 out of 10 based on 1 rating

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