Ragazzi perduti e Poltergeist – Demoniache presenze: le imperdibili Ultimate Collector’s Edition

Dopo i Batman di Tim Burton e Christopher Nolan, Il miglio verde e Cantando sotto la pioggia, Warner Bros Home Entertainment distribuisce altri due cult del cinema nella pregiatissima Ultimate Collector’s Edition, parliamo di Ragazzi perduti di Joel Schumacher e Poltergeist – Demoniache presenze di Tobe Hooper.

Piccolo grande classico del cinema horror giovanile, Ragazzi perduti esordì nel 1987 facendo registrare al botteghino un enorme successo, a dirigerlo c’era Joel Schumacher, che due anni prima aveva firmato il successo teen St. Elmo’s Fire. Con Ragazzi perduti si giocava negli stessi territori del film con Emilio Estevez e Demi Moore ma allargando la cerchia dell’avventura adolescenziale anche al settore del cinema horror, di vampiri per l’esattezza.

Ragazzi perduti, titolo che richiama chiaramente i “lost boys” della favola di Peter Pan, racconta la storia dei fratelli Michael e Sam che si trasferiscono insieme alla loro mamma nella cittadina californiana Santa Carla, che ha la brutta fama di essere una delle città con il tasso di omicidi più alto della California. Qui i due non tardano a fare amicizie e se Sam si trova immediatamente a suo agio con i bizzarri fratelli Ranocchi, titolari di una fumetteria ed esperti di vampiri, Michael si infatua di Stella e si trova subito a scontrarsi con David e i suoi amici, una banda di bulletti punk motorizzati. Ben presto, però, Michael scopre che David e i suoi coetanei sono vampiri e vogliono farlo unire a loro.

Prodotto da Richard Donner, che era appena uscito dal grande successo commerciale e di critica de I Goonies, e scritto da Janice Fisher, Ragazzi perduti ha potuto contare su un incrocio di fattori vincenti che lo hanno fatto immediatamente diventare un cult per il suo pubblico di riferimento, a cominciare dal cast che conta Kiefer Sutherland e Jason Patric nei ruoli principali e le star dei più giovani Corey Haim e Corey Fieldman. C’è poi un dato importante legato a Ragazzi perduti, la colonna sonora, che oltre ad aver venduto tantissimo è riuscita a imporsi nell’immaginario popolare con una serie di brani – anche originali – di grande successo e sicuro appeal. Inoltre, il film di Schumacher ha in parte ridefinito il concetto stesso di vampiro cinematografico portando il mito del succhiasangue a una dimensione adolescenziale: David e gli altri hanno il look e il fascino di una band musicale, il carisma ribelle che ogni adolescente di quel periodo sognava, andando ad alimentare uno svecchiamento della figura del vampiro che sarà poi alla base anche del successo anni ’90 di Buffy l’ammazzavampiri.

Mettiamo da parte i vampiri e accogliamo i cari vecchi spiritelli dispettosi protagonisti di Poltergeist – Demoniache presenze, altro grande film che ha segnato indelebilmente l’immaginario collettivo di più di una generazione. Al timone di Poltergeist troviamo Tobe Hooper, reduce da un capolavoro assoluto come Non aprite quella porta (1974) e di due film magnifici come Quel motel vicino alla palude (1977) e Il tunnel dell’orrore (1981).

Siamo nel 1982 e Steven Spielberg, mentre ancora stappava champagne per festeggiare il successo di un altro capolavoro come I predatori dell’arca perduta, già stava lavorando al suo nuovo film, E.T. – L’extraterrestre, contemporaneamente, però, si stava dedicando alla produzione di Poltergeist, tratto da una sua sceneggiatura. Molti dicono che lo stesso Spielberg abbia diretto più di una sequenza di Poltergeist e in effetti il suo tocco si vede in più di un’occasione, ma l’impronta orrorifica di un esperto come Tobe Hooper riesce a graffiare proprio come ci aspetteremmo da un titolo che possiede alla base spiriti rapitori di bambini e cimiteri indiani profanati.

La storia si ambienta a Cuesta Verde, una piccola città in California dove in un quartiere residenziale la quotidianità della famiglia Freelings viene improvvisamente sconvolta dalla manifestazione di fenomeni paranormali e la scomparsa della terzogenita Carol-Ann. Sembra esserci una connessione tra le due cose e mentre i fenomeni di infestazione paranormale si fanno sempre più violenti e inquietanti, i Freelings chiamano degli investigatori dell’occulto per risolvere la situazione.

Minato da una serie di sventure durante e dopo la lavorazione del film, Poltergeist – Demoniache presenze è riuscito a guadagnarsi l’appellativo di film maledetto, ma la sua qualità lo precede perché il film di Hooper, oltre ad essere un ottimo film dell’orrore, è anche la limpida testimonianza di un’epoca con la riflessione sui mezzi di comunicazione che “fagocitano” letteralmente l’America e la speculazione edilizia selvaggia. Un film perfettamente inserito nel contesto storico in cui nasceva e che ha fatto scuola ispirando molti filmakers e dando origine a una trilogia diventata un classico dell’horror.

Come per le precedenti proposte Warner Bros., Ragazzi perduti e Poltergeist arrivano nella prestigiosa Ultimate Collector’s Edition che comprende una steelbook doppio disco (blu-ray e 4K Ultra HD), un booklet fotografico e informativo di 32 pagine, cartoline esclusive e un poster double-face, il tutto racchiuso da una slipcase cartonata molto accattivante.

Inoltre, entrambi i film presentano dei contenuti extra che non erano presenti nelle precedenti edizioni oltre che il vero grande valore aggiunto che è il film in formato 4K Ultra HD, per la prima volta in Italia, con un restauro dell’immagine pazzesco che fa apparire i due film come se fossero stati prodotti in tempi recentissimi. Soprattutto Ragazzi perduti, a livello di immagine, ha una resa magnifica con colori saturi, corposi e una particolare attenzione al dettaglio che ritroviamo anche in Poltergeist, quest’ultimo particolarmente vincente dal punto di vista del contrasto.

Per quanto riguarda l’audio, entrambi i film in lingua originale hanno un performantissimo DTS-HD 5.1 mentre per l’italiano, recuperando il doppiaggio originale, presentano un Dolby Digital di pregevolissima fattura, leggermente più limitato su Poltergeist che con il suo 1.0 non usufruisce dei canali periferici.

Come si diceva, abbiamo un ottimo comparto extra per entrambi i prodotti.

Ragazzi perduti presenta sul disco 4K il solo commento audio di Joel Schumacher, presente anche sul blu-ray insieme a una marea di altri contenuti: il documentario Ragazzi Perduti: una retrospettiva, a cui si aggiunge la featurette Il ritorno di Sam e dei fratelli Frog. C’è poi una featurette sul make-up e una sulle location (Nella grotta del vampiro), le scene inedite, un video musicale (Lost in the Shadows di Lou Gramm), una mappa interattiva, la galleria fotografica e il trailer.

Poltergeist – Demoniache presenze ha tutti gli extra sul blu-ray, per lo più già presenti sulla precedente edizione in alta definizione, comprendente la featurette Loro sono qui: il vero mondo dei poltergeist, il documentario in 2 parti: Scienza degli spiriti e Comunicare con l’Aldilà. Inoltre, il trailer e come contenuto inedito il Making of d’epoca del film.

Roberto Giacomelli

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