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The Turning – La casa del Male, la recensione

Se la caratteristica principale di un’opera d’arte è la capacità di essere riprodotta e di vivere in più forme, anche a costo di vedere svalutata la sua aura e il suo valore come asseriva il filosofo tedesco Walter Benjamin, l’espressione artistica che può godere di più vite è per distacco la letteratura il cui rapporto col cinema è da sempre strettissimo e molto redditizio. Nel mondo horror questo connubio fa rima con gotico e il relativo immaginario di tematiche ed ambientazioni, descritte sia nelle pagine dei romanzi che sul grande schermo, fatto di castelli antichi e maestosi, passaggi segreti, ragnatele, fantasmi e storie rese torbide da maledizioni, vendette e personaggi dall’etica discutibile e tormentati da un terribile passato che ritorna.
The Haunting of Bly Manor: la soap opera che credeva di essere una ghost story

Pronta ad inaugurare le uggiose giornate di ottobre che conducono lo spettatore verso lugubri bingewatching a tema Halloween, The Haunting of Bly Manor approda su Netflix il 9 ottobre confermando l’appeal che le storie di fantasmi hanno in questi anni sul pubblico generalista voglioso di brividi.
Cavalcando il grande successo di critica e spettatori che ha avuto due anni fa The Haunting of Hill House, Netflix prosegue su quella via trasformando “The Haunting…” in un brand antologico per delle miniserie e tiene la gallina dalle uova d’oro Mike Flanagan come regista del pilot e supervisore generale.
Quel che sapeva Maisie, la recensione

Quel che sapeva Maisie, trasposizione del romanzo di Henry James pubblicato a fine Ottocento, appena due anni fa si distingueva al Toronto International Film Festival. Oggi, arriva finalmente anche nei cinema italiani, pronto a commuovere e colpire il pubblico in virtù della sua drammatica eleganza e della sua incisiva narrazione. La pellicola indipendente, diretta da Scott McGehee e David Siegel, è ambientata ai giorni nostri e racconta la difficile vicenda di una adorabile bimba, ottimamente interpretata dalla giovanissima esordiente Onata Aprile, contesa dai genitori più per dispetto che per amore.