Addio a Bob Hoskins: si spegne una stella a Hollywood

Il mitico attore inglese Bob Hoskins si è spento a Londra, a 71 anni, per una polmonite. La ferale notizia arriva da un comunicato firmato dalla moglie Linda e dai quattro figli.
La scomparsa di un volto tanto amato è una di quelle notizie che, per gli amanti del cinema, giungono come una doccia fredda o un violento pugno nello stomaco. Con un’ottantina di titoli all’attivo, Bob Hoskins è senza dubbio uno dei migliori e più raffinati caratteristi di sempre. Il suo volto bonario e la sua fisicità rassicurante hanno impreziosito e reso celebri pellicole del calibro di Cotton Club (1984), Mona Lisa (1986), che gli valse una nomination agli Oscar, un Golden Globe e un Bafta, Chi ha incastrato Roger Rabbit? (1988), Sirene (1990), Hook – Capitan Uncino (1991), Gli intrighi del potere – Nixon (1995) e molte altre.

Era nato nel Suffolk, il 26 ottobre 1942, dove la madre, un’insegnate, si era rifugiata per via dei bombardamenti di Londra. Abbandonò presto la scuola, a soli 15 anni, per poi incontrare, quasi per caso, la passione per il palcoscenico teatrale. Dopo aver lavorato nelle principali compagnie inglesi, nel 1974 debutta sul grande schermo con Il pornografo, accanto a Richard Dreyfuss. Da lì a una decina d’anni, arriveranno i primi successi: il già citato Cotton Club, Brazil (1985), Super Mario Bros (1993)… Inoltre, il suo notevole talento e la sua graffiante ironia gli valsero, anche anche sul piccolo schermo, i ruoli di importanti leader storici: Nikita Kruscev, Benito Mussolini, Papa Giovanni XXIII.

Bob Hoskins si era ritirato dalle scene nel 2002, perché affetto dal morbo di Parkinson. Le sue ultime apparizioni, nella commedia inglese We want sex e nell’avventura gotica Biancaneve e il cacciatore.

Chiara Carnà

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