Animali fantastici e dove trovarli, la recensione

Non avremo più al nostro fianco Harry, Ron ed Hermione, non ci sarà nessun Ministero della Magia ma un MACUSA, non più Babbani ma No-Mag, non Londra ma New York. Dopo 15 anni precisi dall’uscita del primo film della saga Harry Potter e la Pietra Filosofale, ci troviamo 70 anni prima delle vicende di Hogwarts, nella New York degli anni ’20 e seguiamo le avventure di Newt Scamander. Né un prequel, né un sequel delle storie che già conosciamo, piuttosto uno spin-off ambientato nello stesso magico universo.

Animali Fantastici e dove trovarli, con la regia di David Yates, già responsabile degli ultimi quattro film di Harry Potter, è l’esordio alla sceneggiatura di J.K. Rowling, la geniale autrice dell’omonimo libro e, ovviamente, di tutta la saga potteriana.

Il magizoologo Newt Scamander, interpretato dal premio Oscar Eddie Redmayne, arriva inconsapevolmente e pieno di entusiasmo in una New York sconquassata da tensioni di vario genere: un misterioso “vento nero” sta creando caos in città e la comunità magica rischia di essere scoperta dai No-Mag, che ignorano la loro esistenza. Un gruppo di fondamentalisti, che si fanno chiamare i Secondi Salemiani, intanto, avvertono la presenza dei maghi e delle streghe e ne pretendono lo sradicamento; mentre l’oscuro mago europeo Gellert Grindelwald minaccia, su altri fronti, la comunità magica. Quando dalla strana valigia di Scamander fuggono alcuni dei particolarissimi animali che allevava nel suo ufficio speciale, alimentano il caos che pervade New York e il magizoologo si ritrova, suo malgrado, ad essere inseguito dalle autorità magiche americane che temono che i suoi animali possano minare ancora di più i rapporti tra la comunità magica e non magica.

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Gli animali fantastici, nel vero senso della parola, che troveremo nel primo film di una saga composta da cinque, ci sapranno trasportare in un luogo magico, facendoci tornare a sognare come bambini. Teneri, a volte pericolosi, e senza dubbio affascinanti, gli animali fantastici che si nascondono nella sorprendete valigia del protagonista Newt Scamander si fanno portavoce anche di un messaggio sociale che mostra interesse verso l’ambientalismo e la difesa degli animali, che siano “fantastici” oppure no. Certo, non è l’unico messaggio presente nel film né il più importante, la Rowling, infatti, si preoccupa come sempre di porre l’accento sui problemi della nostra società che, come quella magica, è permeata da un sentimento di diffidenza verso il diverso e l’emarginato e dalla necessità di creare una divisione tra una maggioranza e una minoranza.

FANTASTIC BEASTS AND WHERE TO FIND THEM

Questo tema è affrontato da subito, appena Scamander entra in contatto con la comunità magica americana, tanto diversa e arretrata rispetto a quella inglese: qui i maghi vivono nella repressione, si proteggono dai Babbani, detti No-Mag, per timore di essere perseguitati. Le persone “normali” non devono nemmeno sapere dell’esistenza della magia, cosa ben strana per Scamander abituato a vedere i suoi simili familiarizzare e addirittura costruire rapporti sentimentali con i Babbani. In ballo c’è la sicurezza di tutto il mondo magico.

Ma ecco che un simpatico babbano/no-mag, Jacob Kowalski, impersonato da un bravissimo Dan Fogler, entra in scena, rappresentando quello che di positivo ci potrebbe essere in un incontro tra maghi e non maghi e, allo stesso tempo, il punto di vista dello spettatore che, attraverso il suo ruolo da babbano per la prima volta co-protagonista, guarda al mondo magico con gli occhi sorpresi di un bambino che ha voglia di scoprirne di più.

FANTASTIC BEASTS AND WHERE TO FIND THEM

Animali Fantastici e dove trovarli strizza sicuramente l’occhio a chi è cresciuto e si è appassionato alla saga precedente della Rowling, grazie alle innumerevoli citazioni a personaggi ben conosciuti dell’universo di Harry Potter, ma ha tutte le carte in regola per piacere anche a chi di questo mondo non ne sa nulla o non ne era rimasto affascinato in passato. Il film è decisamente costruito sui colpi di scena che tendono a sorprendere continuamente lo spettatore, anche se gli indizi disseminati qui e lì potrebbero essere anticipati con una certa facilità dagli spettatori più scaltri o se si conosce molto bene la storia cartacea di Harry Potter.

Se nella vecchia saga cinematografica di Harry Potter si percepisce, negli anni, una crescita sempre più oscura e dark, a tratti horror, nel caso di Animali Fantastici e dove trovarli è facile notare un dualismo ben equilibrato tra momenti gioiosi e quasi infantili e scene ben più dure, cupe e decisamente crudeli.

FANTASTIC BEASTS AND WHERE TO FIND THEM

E il tanto vociferato Johnny Depp? Ovviamente c’è, nei panni dell’oscuro e malvagio Gellert Grindelwald, fa poco più di una piccola comparsa ma la sua entrata in scena è di grandissimo effetto e spiana la strada per un ruolo di rilievo nei prossimi quattro film della saga

Animali Fantastici e dove trovarli è nei cinema italiani a partire dal 17 novembre 2016 e si preannuncia già un enorme successo. Fan o meno di Harry Potter, non fatevi scappare questo film, ne rimarrete estasiati!

Rita Guitto

PRO CONTRO
  • Colpi di scena che faranno rimanere senza fiato lo spettatore.
  • La nuova saga strizza l’occhio ai fan del mondo potteriano, ma è perfettamente godibile anche per i profani.
  • Il compositore della colonna sonora, James Newton Howard, non regge il confronto con John Williams. Non che la soundtrack sia inascoltabile, ma è poco originale e spesso ricorda altri grandi film.
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Valutazione: 9.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Animali fantastici e dove trovarli, la recensione, 9.0 out of 10 based on 1 rating

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