Colpa delle Stelle, la recensione
“Sono innamorato di te Hazel Grace
e so che l’amore è soltanto un grido nel vuoto e che l’oblio è inevitabile
e che siamo tuti dannati
e che verrà un giorno in cui tutti i nostri sforzi saranno ridotti in polvere
e so che il sole inghiottirà l’unica terra che avremo mai
eppure io ti amo”
Questa frase, tratta dal best seller Colpa delle stelle di John Green, edito da Rizzoli, racchiude l’anima della storia, di cui il 4 Settembre 2014 uscirà nelle sale cinematografiche italiane l’adattamento di Josh Boone, distribuito dalla 20th Century Fox, con protagonisti i due attori emergenti Shailene Woodley (Divergent e White Bird in a Blizzard) e Ansel Elgort (Lo sguardo di satana-Carrie e Divergent).
La pellicola è sicuramente una delle storia d’amore più commoventi, drammatiche e intense degli ultimi anni, di grande profondità ed emozione.
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo. Grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano. Mentre Hazel rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate e le dimostra che il mondo non si è fermato e insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo e in quanto tale andrà pagato.
In America, dove il film è arrivato nelle sale cinematografiche lo scorso 6 Giugno, alcune delle più note testate giornalistiche lo definiscono così:
“Un trionfo, sotto ogni aspetto” (Booklist)
“Colpa delle stelle vi spezzerà il cuore…non con un pugno violento, ma gonfiandolo di emozioni fino a farlo scoppiare” (The Atlantic)
Fin dai tempi antichi, il connubio amore e morte o amore e malattia è sempre risultato un elemento vincente, e anche recentemente non è stato di meno, basti pensare alla pellicola del 2004 Le pagine della nostra vita, tratto dal romanzo di Nicholas Sparks, dove l’intensa storia d’amore tra Noah e Allie ha fatto impazzire milioni di lettori e spettatori; o ancora I passi dell’amore sempre di Sparks, film che narra l’amore irrequieto, vivace e drammatico tra Landon e Jamie.
Insomma sono tanti i libri e i successivi adattamenti cinematografici che, con le loro intense storie, seppur di finzione, hanno saputo toccarci l’anima nel profondo.
Ma Colpa delle stelle risulta avere qualcosa di diverso, sembra voler far comprendere al grande pubblico che la vita è bella nonostante tutto; nonostante il poco tempo a disposizione che la morte sembra aver centellinato, i due giovani protagonisti Hazel e Augustus sembrano fregarsene, dimostrando che la vita in se e l’amore sono più forti dell’oblio, delle sofferenze e della malattia terminale.
La pellicola non è sicuramente indirizzata ad un pubblico troppo adulto, di per se è uno Young Adult, che però mette in luce aspetti della realtà di un mondo con cui bisogna convivere…e sarà per le tante citazioni che il film, fedele in gran parte al romanzo, ci mette a disposizione, sarà per la simpatia con cui Augustus Waters vede la malattia (un nemico di un videogame), sarà per la scelta notevolmente azzeccata degli attori, ma Colpa delle stelle è davvero un adattamento cinematografico ben riuscito.
Del cast oltre a Shailene Woodley e Ansel Ergot fanno parte: Willem Defoe, Nat Wolff, Laura Dern, Sam Trammel e Mike Birbiglia.
Un film intenso, ma drammatico, commovente e profondo.
“La vita non deve essere perfetta, perché l’amore sia straordinario…”
PRO | CONTRO |
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Camilla Lombardozzi
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