Halloween: il capolavoro di John Carpenter in limited edition per Midnight Factory
Se dovessimo stilare una classifica dei più grandi capolavori horror della storia del cinema, tra le prime posizioni troveremmo sicuramente Halloween – La notte delle streghe, seminale slasher movie scritto e diretto dal Maestro dell’horror John Carpenter.
Tra i maggiori rappresentanti dell’horror post-moderno, Halloween ha elaborato le regole che si trovano alla base del filone slasher, poi codificate ed esplicate da un altro film pietra miliare, Venerdì 13. Ma a differenza di molti film che ne hanno seguito l’esempio, Halloween ha un’eleganza unica, un sottile senso di inquietudine e una maestria registica che lo pongono al di sopra di gran parte delle produzioni di genere del suo periodo e degli anni a seguire. Oggi quel capolavoro che ha dato i natali al boogeyman Michael Myers rivive in una splendida edizione combo 4K-UHD + Blu-ray edita da Midnight Factory per la collana Midnight Classics.
Considerando la fama di cui oggi gode Halloween – La notte delle streghe ci viene difficile immaginare che nel 1978 non fu proprio facilissima la produzione di quello che all’epoca aveva come titolo di lavorazione The Babysitter Murders. Infatti, inizialmente, la storia non era ambientata durante la notte di Ognissanti ma fu un’idea del produttore Irwin Yablans, accolta con favore da Carpenter e dalla co-sceneggiatrice Debra Hill, che all’epoca aveva una relazione proprio con il regista. Il progetto The Babysitter Murders nasceva dal successo di Distretto 13: Le brigate della morte (1976), il precedente film di Carpenter, dopo il quale i produttori Irwin Yablans e Moustapha Akkad intercettarono il regista per affidargli un horror che Carpenter avrebbe scritto, diretto e musicato. Si trattava di un prodotto a basso budget, per il quale Carpenter avrebbe percepito un compenso totale di 10 mila dollari ma avrebbe avuto il completo controllo creativo del film.
La sceneggiatura è stata scritta in circa due settimane e Debra Hill ha messo molto del suo passato come babysitter, oltre che ambientare la vicenda a Haddonfield che nell’immaginario del film è in Illinois, ma nella realtà si trova nel New Jersey, dove la sceneggiatrice ha vissuto in giovinezza.
Ci sono qua e là anche altri elementi autobiografici in Halloween, dal momento che lo stesso Michael Myers nasce da un’esperienza fatta da John Carpenter quando era uno studente alla facoltà di psicologia e il suo professore organizzò una visita-studio in un istituto psichiatrico nel Kentucky dove, nel reparto in cui erano ospitati i pazienti con gravi malattie mentali, John notò un adolescente che aveva lo sguardo assente, perduto nel vuoto, ma allo stesso tempo sembrava vigile, pericoloso. Da qui ha origine la caratterizzazione de “L’Ombra della Strega”, mentre il nome Michael Myers apparteneva a un produttore inglese che Carpenter conobbe durante la lavorazione di Distretto 13.
Nonostante oggi riconosciamo ad Halloween un valore artistico non indifferente, nelle idee di John Carpenter il film doveva essere un b-movie di quelli che si guardano da adolescenti per spaventarsi e far casino, per questo ha inserito goliardiche scene di sesso, momenti da salto sulla poltrona e si è adagiato sull’iconografia della casa infestata per dar vita alla villa dei Myers.
Interessante è anche constatare come il cast – praticamente perfetto – che oggi conosciamo non corrispondeva alle esigenze della produzione. Per il ruolo del Dr. Loomis erano stati contattate le glorie della Hammer Christopher Lee e Peter Cushing, ma entrambi rifiutarono per il budget troppo basso, alla fine fu Donald Pleasence ad accettare nonostante non avesse gradito lo script del film. L’attore aveva accettato la parte, a quanto pare, consigliato da sua figlia che era una fan di Distretto 13 e fu la persona a percepire il salario più alto, 20 mila dollari. Jamie Lee Curtis neanche fu la prima scelta per il ruolo, che Carpenter aveva pensato per Annie Lockhart, oggi nota soprattutto per la serie originale di Battlestar Galactica, e fu del produttore Yablas l’idea di coinvolgere Jamie Lee Curtis, che qui esordiva davanti alla macchina da presa, in quanto figlia di Janet Leight, star di Psycho, sperando che il nome della madre potesse far da cassa di risonanza per il successo del film.
Considerando che il budget del film ammontava a soli 300 mila dollari, Halloween fu girato in estrema economia facendo di necessità virtù. Gli abiti indossati dagli attori spesso provenivano dai loro guardaroba personali e vista la scarsezza di personale, in più di un’occasione gli stessi attori si improvvisavano attrezzisti e scenografi, aiutando ad allestire il set. Ma l’aneddoto passato alla storia riguarda la maschera di Michael Myers che, come ormai sappiamo, deriva da una maschera che ritraeva le fattezze del Capitano Kirk di Star Trek, ovvero l’attore William Shatner. Lo scenografo Tommy Lee Wallace (nome che ricorrerà nella saga in quanto regista del terzo film) improvvisò la maschera acquistando – si dice di tasca sua – per 1.98$ la maschera in un emporio sulla Hollywood Boulevard, poi ritagliò gli occhi per fare dei fori più grandi e dipinse il volto di bianco con sfumature blu: l’Ombra della Strega era servita!
Girato in circa 20 giorni in California nel maggio del 1978, Halloween arriva sul grande schermo il 27 ottobre dello stesso anno riscuotendo un successo ben superiore alle aspettative e incassando la bellezza di 70 milioni di dollari, tanto da diventare uno dei film indipendenti più remunerativi di tutti i tempi.
Ad oggi, quella di Halloween è una delle saghe horror più longeve: 9 film (l’ultimo lo scorso anno che ha inaugurato una nuova trilogia) più un remake con relativo sequel per un totale di 11 film, solo uno in meno a Venerdì 13! Inoltre, il film di Carpenter è stato posizione al terzo posto tra i 100 film più spaventosi della Storia dalla Chicago Film Critics Association e nel 2006 è stato inserito nel National Film Registry dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti in quanto “culturalmente, storicamente, esteticamente significativo”.
Così come accaduto lo scorso anno con un altro capolavoro del genere, Non aprite quella porta, Midnight Factory riporta in home video Halloween – La notte delle streghe dopo che il film ha già goduto in Italia di diverse edizioni home video, ma per la prima volta arriva in alta definizione blu-ray e in ultra HD 4K.
Si tratta di una limited edition estremamente curata, una slipcase cartonata con confezione interna digibook che contiene un booklet integrato di 24 pagine, una cartolina da collezione e 3 dischi: il film in 4K UHD in versione cinematografica, il film in blu-ray sempre in versione cinematografica e il film in blu-ray in versione estesa mai arrivata prima in Italia.
Midnight Factory ha fatto un lavoro estremamente valido portando anche questa volta sul mercato italiano l’edizione definitiva del film.
Partiamo da quello che il disco più succulento, la extended cut. Il film contiene 10 minuti di scene aggiuntive in lingua originale, dunque lì dove sono montate le parti inedite, il film passa dalla lingua italiana a quella inglese con aggiunta di sottotitoli in italiano. Le scene inedite riguardano Michael Myers e ci mostrano la sentenza di internamento quando lui è ancora bambino e un intervento topico del Dottor Loomis, c’è poi una scena in cui, dopo l’evasione di Michael, il dottore trova la parola “sister” incisa sulla porta della sua cella; infine una scena che riguarda Lynda e Laurie quando Michael comincia a palesarsi tra gli studenti di Haddonfield. Queste scene furono girate in un secondo momento da Carpenter, quando era in lavorazione Halloween II nel 1981: Carpenter usufruì proprio della troupe del film di Rosenthal e la versione estesa fu poi dedicata a una trasmissione televisiva sul canale NBC che avrebbe anticipato il lancio nei cinema del secondo film.
Dal punto di vista tecnico, la parte del leone la fa ovviamente la versione in 4K. C’è da fare una premessa: il film presenta dei difetti dal punto di vista della nitidezza e del croma key che sono stati ammorbiditi per la versione in ultra HD ma non del tutto corretti (diciamo che la cosa sarebbe stata pressoché impossibile considerando il materiale di partenza, pur sempre un film indipendente). Ci troviamo di fronte a un lavoro ottimo ma non impeccabile, comunque il meglio che si potesse fare e infatti già il passaggio da blu-ray a 4K è evidente, con un maggiore contrasto nelle scene buie e un dettaglio nella risoluzione delle immagini mai visto prima per questo film.
Il salto qualitativo maggiore è stato fatto però nell’audio che è presente in codifica DTS-HD 5.1 anche per la traccia italiana (oltre che quella originale), così da offrire allo spettatore un’esperienza di ascolto molto più potente e avvolgente, soprattutto per quanto riguarda gli effetti sonori e la colonna sonora. Anche i dialoghi tengono benissimo l’upgrade anche se, nella versione italiana, li noteremo un pochino più chiusi nel suono di quanto non lo siano nella versione originale in inglese.
I contenuti extra sono collocati nel blu-ray della versione cinematografica e comprendono un interessante commento audio di John Carpenter e Jamie Lee Curtis a tutto il film e il video della Masterclass che John Carpenter ha tenuto a Cannes 2019, della durata di ben 73 minuti! Completano il tutto trailer, spot tv e spot radiofonici.
Roberto Giacomelli
HALLOWEEN – LA NOTTE DELLE STREGHE di John Carpenter
Disponibile in limited edition 4K + 2 Blu-ray e in limited edition DVD 2 dischi
Label: Midnight Factory
Video: Blu Ray 2:35:1 -1080p.
UHD 2:39:1 – 3849×2160
Audio: DTS HD Master Audio 5.1 inglese e Italiano
Sottotitoli: italiano
Extra: Masterclass di John Carpenter, Commento audio di John Carpenter e Jamie Lee Curtis, Trailer, Spot Tv, Spot Radio, Booklet 24 pagine, Cartolina.
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