Inexorabile: per Midnight Factory l’ultimo delirio ossessivo di Fabrice Du Welz

Nei giorni scorsi, potendo come sempre fare affidamento sui canali distributivi Plaion Pictures, la rinomata etichetta specializzata in film horror Midnight Factory ha portato sul mercato italiano il fino ad ora inedito Inexorable, ovvero l’ultima fatica del talentuoso regista e sceneggiatore belga Fabrice Du Welz. Una carriera anomala, quella di Du Welz, che in poco meno di vent’anni ha saputo costruirsi una filmografia schizofrenica – si va dall’horror disturbante al coming of age, passando per l’action a tinte noir – caratterizzata tuttavia da tematiche ricorrenti e uno stile sempre fedele a sé stesso. Un vero autore, dunque, che con Inexorable si avvicina al thriller psicologico senza abbandonare la sua voglia di raccontare legami estremi, morbosi e squisitamente ossessivi fino al patologico. Vi parliamo della Limited Edition + booklet di Inexorable.

Di cosa parla Inexorable.

Marcell Bellmer è uno scrittore con alle spalle un solo libro pubblicato, Inexorable, un romanzo che è stato capace di ottenere un successo oltre misura. Adesso l’uomo cerca l’ispirazione per lavorare al suo secondo libro, ma l’ispirazione tarda ad arrivare. Nella speranza di mettere le idee in chiaro, Marcell accetta di trasferirsi nella villa di sua moglie Jeanne, una gigantesca struttura immersa all’interno di un parco isolato e silenzioso. Pochi giorni dopo il loro arrivo nella villa, Marcell e Jeanne fanno la conoscenza di Gloria, una ragazza introversa ma gentile che immediatamente si offre di lavorare come domestica all’interno della grande casa. Ma l’arrivo di Gloria nella vita di Marcell e Jeanne, pian piano, sembra essere sempre meno casuale: la ragazza è arrivata con degli obiettivi molto chiari e il suo passato, in qualche modo, è legato proprio a quello dello scrittore in crisi creativa.

Un giudizio critico.

Ripercorriamo al volo la carriera di Fabrice Du Welz, autore assolutamente meritevole d’attenzione ma purtroppo ancora poco considerato.

Ad inizio anni duemila, Fabrice Du Welz esordisce dietro la macchina da presa con due horror crudi e spietati. Due film capaci di disturbare in modo notevole sia sul piano fisico che su quello psicologico: Calvaire (2004) e Vinyan (2008). Dopo qualche anno di stasi, nel 2014, Du Welz torna sulle scene con una doppietta bizzarra e sorprendente: Colt 45, un crepuscolare action a tinte noir, e The Lonely Hearts Killers (conosciuto anche come Alleluia), un nuovo thriller tanto morboso quanto estremo arrivato sul mercato italiano qualche anno fa sempre per mano della deliziosa Midnight Factory. Dopo questa doppietta l’attività di Du Welz si fa più regolare. Nel 2016 realizza il netflixiano Message from the King, nel 2019 il malatissimo (e bellissimo!) coming of age Adorazione e nel 2021 partorisce questo Inexorable.

Dopo aver spaziato in vari generi e dopo aver indagato le diverse sfumature del thriller/horror, con Inexorable il regista belga decide di affondare le mani in un thriller psicologico apparentemente più canonico e risaputo. Il set-up di Inexorable, infatti, non appare particolarmente originale così come non lo è l’intera dinamica che ruota attorno ad uno scrittore alla ricerca dell’ispirazione perduta.

C’è un po’ di Hitchcock e un po’ di Polanski in Inexorable, questo è innegabile, ma al tempo stesso Fabrice Du Welz riesce a rimanere fedele al suo cinema così come a certe tematiche a lui care.

Ecco allora che Inexorable appare sin da subito disinteressato alla dinamica esterna che lega i pochi personaggi in scena. Ad interessare Du Welz, piuttosto, sono i travagli interiori dei protagonisti, le loro ansie così come le loro ossessioni. Sin dai primi minuti è chiaro che qualcosa non va nella testa di Gloria, così come in quella di Marcell, e non ci vuole molto a venire a capo dell’enigma. Ma la prevedibilità del racconto non sembra essere un problema per l’autore. Du Welz è chiaramente interessato ad altro.

Inexorable, dunque, diventa per il regista di Calvaire l’ennesima occasione per imbastire un racconto squisitamente personale in cui, al centro della vicenda, non c’è la semplice narrazione bensì uno studio approfondito nei confronti di un legame malato e perverso. Quello che si instaura tra Gloria e Marcell, dunque.

Che sia tra due uomini o tra un uomo e una donna, che sia tra due adolescenti alla scoperta del loro reale io o tra un uomo adulto e una ragazzina, i legami interpersonali sono da sempre il vero cardine nel cinema di Du Welz. E i legami a cui il regista è interessato sono sempre sbagliati, difettosi, morbosi e malati.

Quello di Fabrice Du Welz è un cinema capace di guardare alla perversione umana quasi con affetto, in modo incantato, senza voler condannare o giudicare colui/colei incapace di amare o di instaurare un rapporto sano con un’altra persona. Il cinema di Du Welz è un cinema dalla parte del diverso, dove per “diverso” si intende un individuo mentalmente disturbato che non riesce a capire la natura del proprio male. E quindi non può fare altro che esplodere, spesso in modo violento e disturbante. Du Welz guarda i suoi “diversi” con incanto, con profondo rispetto, non li giustifica ma li comprende e li compatisce come a voler individuare proprio nel loro “problema” il più grande diritto di stare al mondo.

E Inexorable, pur non rientrando tra le opere più riuscite del regista, aderisce perfettamente a questo pensiero autoriale.

Il blu-ray di Inexorable.

Inexorable arriva sul mercato home video italiano per mano di Midnight Factory che, utilizzando le solite vie distributive di Plaion Pictures, lo distribuisce sia in edizione ad alta definizione blu-ray che su supporto standard DVD. In entrambi i casi, come di consueto, si tratta dell’edizione Limited Edition + Booklet.

Noi vi parliamo dell’edizione ad alta definizione blu-ray disc che, come sempre, soddisfa ampiamente sotto il profilo tecnico pur lasciano, questa volta, un po’ d’amaro in bocca sotto il versante contenutistico.

Tra i contenuti extra, infatti, l’edizione Midnight ci offre solamente il trailer del film che, tra l’altro, non è nemmeno indicizzato nel retro del packaging del supporto.

Tecnicamente, invece, il blu-ray soddisfa senza mezze misure. In modo particolare è il quadro video ad eccellere. Filmato in pellicola super 16mm, come spesso usa fare Du Welz, Inexorable viene proposto in un’edizione blu-ray che sa come valorizzare le immagini e che riesce a mantenere inalterata la pasta della pellicola, restituendo un quadro perfetto, morbido e dai colori tenui. Si difende molto bene anche il reparto sonoro grazie ad un ascolto 5.1 DTS-HD Master Audio sia per la versione originale (francese) che per quella doppiata in italiano.

Giuliano Giacomelli

INEXORABLE di Fabrice Du Welz

Label: Midnight Factory per Plaion Pictures

Formato: Limited Edition Bluray Disc + booklet (disponibile anche in DVD)

Video: 2.35:1  (16:9)

Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Spagnolo 5.1 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

Puoi acquistare il blu-ray di Inexorable cliccando qui.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.