La Bambola Assassina: il classico horror in blu-ray Midnight Factory

Con l’arrivo nei cinema di tutto il mondo de La bambola assassina di Lars Klevberg si sono nuovamente accesi i riflettori su La bambola assassina di Tom Holland, capolavoro del cinema horror in grado di consacrare nell’Olimpo dei boogeyman cinematografici l’iconico Chucky, bambolotto posseduto dall’anima del serial killer Charles Lee Ray. Midnight Factory, che ha distribuito nei cinema lo scorso giugno proprio il remake firmato da Klevberg (in home video dal prossimo ottobre sempre sotto la loro etichetta), dona nuova vita al film classico grazie a una splendida edizione doppio disco che va ad arricchire la collana Midnight Classics.

Iniziamo con un po’ di storia.

Arrivato nei cinema statunitensi il 9 novembre del 1988 riscuotendo uno straordinario successo di pubblico di e di critica, La bambola assassina è uno di quei titoli nati per diventare cult. Vuoi per un concept innovativo e geniale, vuoi per una serie di persone di talento coinvolte nella realizzazione. Il film, infatti, nasce da un’idea dello sceneggiatore Don Mancini, all’epoca quasi esordiente se non per aver realizzato lo script dell’horror di John Carl Bluecher Ork (1988).

La bambola assassina

Mancini aveva chiusa nel cassetto la sceneggiatura de La bambola assassina fin dai tempi dell’università, una storia che gli fu ispirata dall’episodio conclusivo del film di Dan Curtis Trilogia del terrore (1975), quello dedicato al Feticcio Zuni, e dall’episodio Living Doll (1963) della serie classica Ai confini della realtà. Un concept che nella sua mente si prestava perfettamente ad essere attualizzato nel contesto del consumismo americano di metà anni ’80, in particolare nel settore dei giochi per l’infanzia. Non è un mistero, infatti, che per dar concretezza a Chucky e alla linea di giocattoli Good Guy, i realizzatori si siano ispirati al bambolotto della Hasbro My Buddy, che nel 1985 spopolava tra i bambini americani.

Prima di finire nelle mire del produttore della United Artist David Kirschner, che vide nello script di Mancini un grande potenziale commerciale, la storia de La bambola assassina non era così come oggi la conosciamo, ma era impostata come un giallo, in cui lo spettatore doveva essere nel dubbio fino alla fine se a commettere gli omicidi fosse il piccolo Andy o il bambolotto. Un’espediente poi utilizzato in Bad Pinocchio (Pinocchio’s Revenge), dignitosissimo horror psicologico diretto da Kevin Tenney nel 1996 proprio sull’onda del successo dei sequel de La bambola assassina.  Inoltre, come ripreso poi dallo script del remake di Klevberg, originariamente Chucky doveva apprendere la violenza dalla tv, dalla pubblicità in particolare, e scatenarla contro coloro che facevano del male a Andy, in quanto con lui aveva avuto il suo imprint.

La bambola assassina

La sceneggiatura del film, rimaneggiata da John Lafia (poi regista de La bambola assassina 2) che aggiunse il voodoo e il serial killer Charles Lee Ray (nome derivato dalla fusione dei nomi di reali serial killer: Charles Manson, Lee Harvey Oswald e James Earl Ray), finì in priorità per la United Artist che si mise alla ricerca di un regista. Furono presi in considerazione, tra i tanti, William Friedkin, Robert Wise e Irvin Kershner, finchè la scelta cadde sul giovane Tom Holland, sceneggiatore di Psycho 2, Classe 1984, La casa in Hell Street ma soprattutto regista del grande successo Ammazzavampiri (1985).

Il film, distribuito da MGM, incassò 45 milioni di dollari a fronte di un budget di 9 milioni, una cifra molto alta per un horror non appartenente a un franchise, e parte della riuscita del film va riconosciuta agli eccellenti effetti speciali curati e il design della bambola curato da Kevin Yagher, che per dar le movenze a Chucky ha creato una decina di modelli animatronici – ognuno con un diverso range espressivo – comandati da un telecomando, una tecnica utilizzata anche per i sequel e ancora oggi ineguagliata dai “concorrenti”, compresa il suddetto remake di Klevberg.

La bambola assassina

Ma un film non si fa solo con gli effetti speciali e se La bambola assassina in 31 anni vanta sei sequel e un remake/reboot, oltre che l’affetto di miliardi di fan, è anche grazie a un mix praticamente perfetto di spavento e scrittura. Il film esplora il mondo dell’infanzia con una sensibilità ben superiore a tanti altri horror che radicano l’orrore nell’universo dei bambini, accosta lo spettatore al piccolo Andy – interpretato da un bravissimo Alex Vincent, recentemente tornato a interpretare il personaggio nel settimo capitolo, Il culto di Chucky – lo fa immedesimare con le insicurezze e le paure del bambino per scaraventarlo poi in una storia folle, in cui chiunque stenterebbe a credere a quelle che sembrano a tutti gli effetti fantasie di un bambino. Chucky, la cui brutale natura è svelata nella seconda metà del film anche se lo spettatore ne è già a conoscenza dal prologo, è un personaggio tanto carismatico e grottesco quanto spaventoso, riuscito sia nella caratterizzazione fisica che nella personalità a cui da un contributo fondamentale l’attore Brad Dourif, volto di Charles Lee Ray e poi voce del bambolotto fino al settimo film.

Per un approfondimento sulla saga de La bambola assassina, vi consiglio di recuperare il saggio Chucky – Guida alla saga della Bambola assassina, edito da EUS Edizioni.

Non poteva esserci miglior modo per riscoprire il film di Tom Holland che una – come sempre – curatissima limited edition Midnight Classics curata da Midnight Factory e distribuita da Koch Media. Il film, disponibile sia in formato DVD che in Blu-ray (formato da noi esaminato), è presentato nel canonico package slipcase cartonato con interno digibook che comprende i due dischi e il booklet informativo di 24 pagine, più una cartolina del film che riproduce la locandina originale d’epoca.

Tecnicamente parlando, siamo dinnanzi a un “signor” prodotto, curatissimo dal punto di vista del video, ottimante restaurato per restituire una gamma cromatica fedele ai colori originali del film, che si erano un po’ persi nel passaggio al digitale con l’edizione DVD della MGM. Invece ora abbiamo i colori accesi dei vestiti e della scatola di Chucky, i neri profondi delle scene buie e anche il disturbo da pellicola è ridotto al minimo.

Anche a livello audio il blu-ray Midnight Factory si difende benissimo. DTS HD Master Audio 5.1 sia in italiano che in inglese con una omogeneità ottimale tra effetti sonori e parlato (anche nel doppiaggio italiano), e una sorprendente attenzione ai dettagli, come i suoi fuori scena.

Il parterre extra è ricchissimo con oltre tre ore di contenuti speciali mai visti in un’edizione italiana.

Il primo disco, quello del film, comprende solo i commenti audio (sottotitolati). Ce ne sono quattro: il regista Tom Holland, gli attori Alex Vincent e Catherine Hicks e il curatore degli effetti speciali Kevin Yagher, il produttore David Kirschner e lo sceneggiatore Don Mancini, e infine il commento di Chucky stesso, ovvero dell’attore che gli da la voce Brad Dourif.

Il grosso degli extra sta nel secondo disco. Iniziamo con un corposo Dietro le quinte degli effetti speciali (58’) che, attraverso vecchi filmati e interviste, mostra la realizzazione tecnica di Chucky. Lo studio degli effetti speciali prosegue con Chucky: come nasce un incubo (10′), che racconta il design e gli animatronic utilizzati per dar vita alla bambola, e poi c’è un altro Dietro le quinte di La Bambola Assassina (6′), sulle tecniche utilizzate per gestire i movimenti di Chucky. Ulteriore corposa featurette dedicata agli effetti speciali è Howard Berger: l’amico per sempre degli effetti speciali (41′), una intervista all’effettista e truccatore che parla degli aspetti tecnici legati alla realizzazione della bambola. Chiudiamo questo blocco “tecnico” con lo speciale La creazione di Chucky (25′), diviso in tre parti e dedicato a: la storia, alcuni retroscena, le location, la realizzazione di Chucky, gli screening test.

Ma non finisce qui! Gli attori alla convention Monster Mania 2007 (6′) mostra, come da titolo, il panel della reunion degli attori.  Il volto dietro la maschera: Essere Chucky (38′), intervista a Ed Gale che ha interpretato la bambola in alcune scene, e infine Featurette Vintage (5′), breve speciale con alcuni vecchi dietro le quinte. Chiudono il tutto una Galleria fotografica, trailer e spot tv.

Roberto Giacomelli

LA BAMBOLA ASSASSINA di Tom Holland

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Label: Midnight Factory

Video: 1.85 1080p

Audio: Italiano 5.1 DTS HD master audio; Inglese 5.1 DTS HD master audio

Sottotitoli: italiano

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