Oscars 2017: resoconto della serata e tutti i vincitori

La notte (in Italia) del 27 febbraio si è svolta la cerimonia di premiazione degli 89esimi Academy Awards, con la consegna degli iconici Oscar del cinema. Un’edizione che sicuramente verrà ricordata negli anni per almeno un motivo: il clamoroso errore dello scambio di buste che ha visto chiudere la celebrazione, con l’annuncio del film sbagliato nella categoria più importante, “Miglior film”. La serata di premiazione, che in Italia è stata trasmessa in diretta da Sky Cinema Oscar e Tv8, è stata presentata dal celebre conduttore televisivo Jimmy Kimmell alla sua prima (e pare ultima) esperienza con l’evento cinematografico dell’anno. Una serata che si è svolta in maniera fin troppo tranquilla e noiosamente prevedibile, con l’unico colpo di scena individuabile nel già storico scambio di buste.

A trionfare quest’anno è stato, come prevedibile, La La Land che su 14 candidature si è portato a casa 6 statuette, tra cui miglior regia e attrice protagonista. A seguirlo Moonlight con 3 premi ricevuti (miglior film, migliore sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista) su 8 candidature, e 2 premi ciascuno, su 6 candidature, per Manchester by the Sea (miglior attore protagonista e migliore sceneggiatura originale) e La battaglia di Hacksaw Ridge (miglior sonoro e miglior montaggio). Uno l’Oscar per Barriere (miglior attrice non protagonista) e uno anche per Arrival (miglior montaggio sonoro), mentre gli unici “forti” rimasti completamente a bocca asciutta sono stati Lion – La strada verso casa, Il diritto di contare e Hell or High Water.

Un verdetto che ha accontentato un po’ tutti, rispettando pienamente le previsioni dei bookmaker e che ha corretto la traiettoria in confronto allo scorso anno. Eh si, perché nel 2016 si alzò un polverone riguardo l’accusa agli Academy di aver trascurato le quote nere e il conseguente boicottaggio da parte di alcuni influenti artisti di colore.

Non ci è sembrato, dunque, un caso che quest’anno le maggiori candidature siano andate a film che affrontano la tematica della differenza razziale, anche se obiettivamente non sono “film da Oscar” (si veda Il diritto di contare), e che alcuni dei premi più ambiti (film, attori, sceneggiatura) siano andati proprio a film che hanno un’importante quota black al loro interno. Diciamo un implicito chieder scusa, che ha coinvolto proprio il momento dello scandalo della busta.

E veniamo all’epic fail finale degli Oscar 2017.

Nel momento della proclamazione del “Miglior film”, gli annunciatori Warren Beatty e Faye Dunaway si sono ritrovati tra le mani la busta sbagliata che non è altro che la busta con il nome della vincitrice per la categoria “attrice protagonista”. Beatty si rende conto che c’è stato uno sbaglio, è confuso e imbarazzato, non sa che fare e non annuncia il nome, mostrando il verdetto alla collega Faye Dunaway che, distratta, legge immediatamente il titolo del film e annuncia La La Land. Ma sul cartoncino c’era scritto “Emma Stone per La La Land“! Nel frattempo i produttori salgono sul palco, fanno il loro discorso, esultano, si commuovono ma si percepisce un movimento sospetto alle loro spalle… nessuno sa come rimediare! Mentre il discorso di ringraziamento è ancora in atto, uno dei produttori di La La Land, che è stato avvisato del disguido, prende il microfono e annuncia la vittoria di Moonlight, nell’imbarazzo generale.

Vi mostriamo il video integrale.

Come è stato spiegato oggi da PricewaterhouseCoopers, l’azienda che si occupa di generare e custodire i verdetti fino all’annuncio sul palco, della proclamazione di ogni vincitore vengono create due buste, ognuna custodita in una diversa valigetta da due diverse persone che sono posizionate ai lati del palco e le consegnano ai presentatori prima di salire sul palco. Per una dinamica ancora poco chiara, sono state consegnate entrambe le buste relative a “Migliore attrice protagonista”, ovvero il premio che veniva consegnato subito prima dell’incriminato “Miglior film”. Quindi a Leonardo Di Caprio è stata consegnata la busta giusta e a Warren Beatty è stata consegnata l’altra busta relativa alla stessa categoria. La PricewaterhouseCoopers ha aperto un’inchiesta sull’accaduto.

Barry Jenkins, regista e sceneggiatore di Moonlight, sale sul palco per la reale vittoria

Insomma, quella che doveva essere l’edizione degli Oscar che avrebbe sancito il riscatto del cinema black e il (moderato) trionfo del musical La La Land, alla fine, verrà ricordata come l’edizione dell’errore delle buste.

That’s all folks!

Di seguito l’elenco completo dei vincitori dell’89esimo Academy Awards.

MIGLIOR FILM

  • Moonlight

MIGLIOR REGISTA

  • Damien Chazelle – La La Land

MIGLIORE ATTRICE

  • Emma Stone – La La Land

MIGLIOR ATTORE

  • Casey Affleck – Manchester by the Sea

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Viola Davis – Fences

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Mahershala Ali – Moonlight

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

  • Moonlight – Barry Jenkins, Tarell McCraney

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

  • Manchester by the Sea – Kenneth Lonergan

MIGLIOR FOTOGRAFIA

  • Linus Sandgren – La La Land

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

  • Zootopia (Zootropolis)

MIGLIOR DOCUMENTARIO

  • O.J.: Made in America

MIGLIOR FILM STRANIERO

  • The Salesman – Iran

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE

  • “City of Stars” – La La Land

MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE

  • La La Land – Justin Hurwitz

MIGLIOR MONTAGGIO

  • Hacksaw Ridge – John Gilbert

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

  • The Jungle Book (Il Libro della Giungla)

MIGLIORI COSTUMI

  • Fantastic Beasts and Where to Find Them – Colleen Atwood (Animali Fantastici e Dove Trovarli)

MIGLIOR TRUCCO E PARRUCCO

  • Suicide Squad – Alessandro Bertolazzi

MIGLIORI SCENOGRAFIE

  • La La Land – David Wasco, Sandy Reynolds-Wasco

MIGLIOR MONTAGGIO DEL SONORO

  • Arrival

MIGLIOR SONORO

  • Hacksaw Ridge

MIGLIOR CORTO (DOCUMENTARIO)

  • The White Helmets

MIGLIOR CORTO (ANIMATO)

  • Piper

MIGLIOR CORTO (LIVE ACTION)

  • Sing

Roberto Giacomelli

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