Archivio tag: alessandro haber

I nuovi orizzonti della commedia italiana: In viaggio con Adele e Hotel Gagarin in DVD

Con le sue recenti uscite home video, CG Entertainment ci porta alla scoperta della nuova commedia italiana attraverso due racconti “differenti” portati in scena da due giovani promesse della cinematografia italiana. Da una parte abbiamo il delicato road-movie In viaggio con Adele, esordio nel lungometraggio del talentuoso Alessandro Capitani, dall’altra il bizzarro e surreale Hotel Gagarin di Simone Spada. Due esempi di commedie alternative, film pronti a prendere le distanze da una certa tradizione italiana per avvicinare linguaggi e modelli decisamente più internazionali. I due titoli ci vengono proposti da CG Entertainment solamente su supporto DVD.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Moschettieri del Re – La penultima missione, la recensione

Nella Francia del 1600, la Regina Anna teme che il viscido e perfido Cardinale Mazzarino stia tramando contro la Corona e il proprio Paese. Per garantire la libertà ai perseguitati Ugonotti e aver salva la vita del giovanissimo Luigi XIV, la Regina decide di riunire un’ultima volta i quattro Moschettieri per affidare loro quest’ultima – anzi penultima, stando al titolo – missione. Ma i tempi non sono più quelli di una volta e i quattro Moschettieri del Re sono drasticamente invecchiati. Adesso D’Artagnan è un allevatore di maiali con il ginocchio fragile, Athos è affetto da sifilide e costantemente in lite con le sue due mogli, Aramis per sfuggire ai debiti si è riscoperto abate e Porthos, a causa di problemi con l’alcool, ha la memoria fortemente annebbiata. Nonostante lo scetticismo di partenza, fatta eccezione per il sempre esuberante D’Artagnan, i quattro decidono di accettare l’incarico e difendere ancora una volta il Regno.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 5.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

Cosa fai a Capodanno?, La recensione

È la notte del 31 dicembre. Mentre le radio non fanno altro che parlare di una straordinaria tempesta solare che accompagnerà proprio la fine dell’anno, il furgoncino di una ditta di catering – che trasporta aragoste, ostriche e champagne – fa il possibile per raggiungere uno chalet di montagna rimasto isolato per via dell’abbondante nevicata. Allo chalet, tuttavia, sono diretti alcuni strambi individui che hanno deciso di salutare l’anno organizzando una piccante serata tra scambisti. Quando tutti gli invitati sono giunti a destinazione, in attesa della mezzanotte e della tanto attesa “ammucchiata”, iniziano a conoscersi così da far subito emergere contrasti, alleanze e gelosie. Il vero problema, tuttavia, è che gli scheletri nell’armadio sono molti e nessuno è realmente chi dice di essere.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 1.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: 0 (da 0 voti)

In viaggio con Adele, la recensione

Aldo Leoni è un attore teatrale navigato che, negli ultimi anni, si è saputo distinguere nella messa in scena del Cyrano de Bergerac. Dopo tanti anni di desiderata carriera nel mondo del cinema, finalmente il sogno di Aldo sembra avverarsi: lo stimato regista francese Patrice Leconte sta per realizzare un adattamento cinematografico dell’opera di Edmond Rostand e ha messo gli occhi proprio su Leoni per il ruolo del protagonista. Alla vigilia del prezioso provino, però, Aldo riceve una telefonata inaspettata che lo avvisa dell’improvvisa morte di Margherita, ovvero l’unica donna che Aldo sia riuscito ad amare veramente. Incapace di restare indifferente, Aldo sente il bisogno di recarsi a Foggia per dare un ultimo saluto alla donna. Tutto è calcolato al dettaglio, andata e ritorno in quattro ore così da essere preparato e puntuale per il grande provino con Leconte. Le cose si complicano quando, nel cuore del funerale, Aldo scopre che Margherita aveva una figlia, Adele, una ragazza “speciale”, o per meglio dire “neuro-diversa”. Una bambina intrappolata in un corpo ormai adulto che veste solo con un pigiama rosa con le orecchie da coniglio e incapace di separarsi dal Gatto immaginario chiuso costantemente in una trasportina altresì rosa. Quando Aldo scopre di essere il padre di Adele, tutti i suoi piani vengono drasticamente sconvolti.

VN:R_N [1.9.22_1171]
Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +1 (da 1 voto)

VITTIMA DEGLI EVENTI o del perché è meglio se lasciate in pace Dylan Dog

Da un po’ di mesi a questa parte si fa un gran parlare di Dylan Dog, soprattutto se si bazzica la “nicchia” del fumetto italiano. Si deve tutto all’intelligente scelta di rilanciare uno dei fumetti simbolo della Sergio Bonelli Editore con un tentativo di svecchiamento iniziato con un cambio gestionale della testata, affidata un anno fa a Roberto Recchioni e Franco Busatta. Lodi e critiche si sono susseguite nei mesi scorsi e hanno potuto avere un’attinenza con la realtà solo questo mese, dopo il passaggio di testimone avvenuto con l’albo di rottura, il 337 Spazio profondo, e la vera introduzione al nuovo corso con il 338 Mai più, Ispettore Bloch.

VN:F [1.9.22_1171]
Valutazione: +2 (da 2 voti)