I nuovi orizzonti della commedia italiana: In viaggio con Adele e Hotel Gagarin in DVD

Con le sue recenti uscite home video, CG Entertainment ci porta alla scoperta della nuova commedia italiana attraverso due racconti “differenti” portati in scena da due giovani promesse della cinematografia italiana. Da una parte abbiamo il delicato road-movie In viaggio con Adele, esordio nel lungometraggio del talentuoso Alessandro Capitani, dall’altra il bizzarro e surreale Hotel Gagarin di Simone Spada. Due esempi di commedie alternative, film pronti a prendere le distanze da una certa tradizione italiana per avvicinare linguaggi e modelli decisamente più internazionali. I due titoli ci vengono proposti da CG Entertainment solamente su supporto DVD.

Anche se la sua avventura cinematografica è appena iniziata, possiamo affermare con una certa convinzione che Alessandro Capitani è uno di quei registi da tenere assolutamente d’occhio. Il suo margine di miglioramento è ancora ampio ma ci si augura, tanto per Capitani quanto per il bene della nostra cinematografia, che il giovane regista possa “crescere” film dopo film senza scendere troppo a compromessi con lo stantio sistema produttivo italiano così da rimanere fermo sui suoi passi, continuando a portare avanti questa squisita poetica che ha contraddistinto alcuni suoi cortometraggi passati (La legge di Jennifer e Bellissima) e che ritroviamo prepotente anche nell’interessante In viaggio con Adele.

Aldo Leoni (un bravissimo Alessandro Haber, qui in una delle sue interpretazioni più straordinarie) è un attore teatrale navigato che, negli ultimi anni, si è saputo distinguere nella messa in scena del Cyrano de Bergerac. Dopo tanti anni di desiderata carriera nel mondo del cinema, finalmente il sogno di Aldo sembra avverarsi: lo stimato regista francese Patrice Leconte sta per realizzare un adattamento cinematografico dell’opera di Edmond Rostand e ha messo gli occhi proprio su Leoni per il ruolo del protagonista. Alla vigilia del prezioso provino però, Aldo riceve una telefonata inaspettata che lo avvisa dell’improvvisa morte di Margherita, ovvero l’unica donna che Aldo sia riuscito ad amare veramente. Incapace di restare indifferente, Aldo sente il bisogno di recarsi a Foggia per dare un ultimo saluto alla donna. Tutto è calcolato al dettaglio, andata e ritorno in quattro ore così da essere preparato e puntuale per il grande provino con Leconte. Le cose si complicano quando, nel cuore del funerale, Aldo scopre che Margherita aveva una figlia, Adele (Sara Serraiocco), una ragazza “speciale”, o per meglio dire “neuro-diversa”. Una bambina intrappolata in un corpo ormai adulto che veste solo con un pigiama rosa con le orecchie da coniglio e incapace di separarsi dal Gatto immaginario chiuso nella trasportina altresì rosa. Quando Aldo scopre di essere il padre di Adele, tutti i suoi piani vengono drasticamente sconvolti.

Con un’idea di cinema molto chiara, Capitani resta ancorato a questo suo immaginario popolato da “creature” difettose (tematica già affrontata nei suoi precedenti corti) e grazie a In viaggio con Adele riesce a portare il suo discorso ad un livello successivo, concentrandosi sulla disabilità mentale di una ragazza imprigionata nel suo mondo che, alla morte della madre, si trova ad essere respinta praticamente da tutti.

Tanti prima di lui hanno parlato di disturbi mentali attraverso il linguaggio agrodolce della commedia ed è proprio qui che si fa interessante lo sguardo di Alessandro Capitani. A lui non interessa provare pena o tenerezza per i suoi “diversi”, assolutamente no. I suoi outsider (che ci vengono raccontati come atipici “supereroi”) non sono mai delle vittime e ciò che interessa al regista, di conseguenza, non è compatirli ma semplicemente capirli. Accettarli per quello che sono, comprenderne il punto di vista e riconoscere quale possa essere il loro collocamento nel sistema.

Utilizzando la struttura tipica del road movie, In viaggio con Adele è una commedia malinconica che nella struttura e nella narrazione ha molto poco da condividere con il cinema italiano. Sembra trovare un punto di contatto, più che altro, con quelle piccolissime commedie indie che ogni anno vengono prodotte in America per poi trovare spazio nelle vetrine prestigiose del Sundance Film Festival.

Il DVD di In viaggio con Adele che CG Entertainment porta sul mercato dell’home video è sicuramente soddisfacente. Il supporto viene “spremuto” a dovere restituendo una buona qualità sul doppio fronte audio/video. Il reparto sonoro, in una doppia traccia italiana Dolby Digital 5.1 e 2.0, è squillante mentre il quadro video restituisce un’immagine nitida, ben contrastata e sufficientemente attenta al dettaglio (nei limiti del supporto, ovviamente).

Il reparto dei contenuti extra è onesto e decide di non strafare vista e considerata la presenza del trailer e di un breve backstage di 5 minuti con interviste al regista e i quattro attori principali del racconto (Haber, Serraiocco, Isabella Ferrari e Patrice Leconte).

Il cinema, in modo particolare la commedia, ci ha più volte insegnato quanto possa essere tragicomica la lavorazione di un film. Ne è un esempio fulmineo l’ormai cult Bowfinger di Frank Oz, con l’esilarante Steve Martin ed Eddie Murphy, così come – parlando proprio del nostro cinema – la serie televisiva di successo Boris.

Ma è proprio al modello di Frank Oz che la commedia co-sceneggiata e diretta da Simone Spada (Domani è un altro giorno) sembra guardare, ponendo l’attenzione su una troupe cinematografica tanto improvvisata quanto sgangherata che si ritrova coinvolta per puro caso in un “progetto” che si rivelerà ben più grande delle aspettative di partenza.

Franco Paradiso (Tommaso Ragno) è un sedicente produttore squattrinato che riceve l’incarico di realizzare un film in Armenia. Ma lo scopo di Franco non ha nulla a che vedere con il cinema e la sua è solo una mossa furba per accedere a dei finanziamenti europei e scappare con il bottino. Scelta una sceneggiatura a caso, scritta da Nicola (Giuseppe Battiston), un professore convinto che si possa insegnare la Storia attraverso il cinema, Franco incarica Valeria (Barbora Bobulova) di mettere in piedi una troupe fittizia da portare in Armenia su un set fasullo. La troupe che Valeria forma è composta, oltre che da Nicola, dalla prostituta/attrice Patrizia (Silvia D’Amico, assolutamente fuori parte), dall’elettricista/direttore della fotografia Elio (Claudio Amendola) e dal videomaker/operatore Sergio (Luca Argentero). Giunta sul luogo, in fase di perlustrazione, la piccola troupe viene fermata dall’esercito locale che, per via della guerra in corso, obbliga i “cineasti” ad una permanenza forzata nello squallido Hotel Gagarin. Costretti nelle mura fatiscenti dell’albergo, i filmaker improvvisati impareranno a conoscersi e troveranno un modo originale di ammazzare il tempo restando fedeli alla loro “missione” di partenza: realizzare, cinematograficamente parlando, i sogni degli armeni attraverso ironici spot costruiti ad arte.

Esattamente come la troupe protagonista del film, Hotel Gagarin è una commedia sgangherata a tutti gli effetti. E lo diciamo senza nessuna allusione affettuosa. Il film di Spada, infatti, sembra realizzato in maniera non troppo dissimile da ciò che viene raccontato nel film e l’impressione che si ha guardandolo, infatti, è quella di assistere ad una commedia pensata, scritta e realizzata in estrema velocità e senza curare minimamente nulla. Non c’è umorismo nel film di Spada, non c’è nessun approfondimento dei personaggi ed ogni cosa viene narrata in modo frettoloso e spaventosamente superficiale. Duole dirlo ma sembra quasi di assistere ad un film improvvisato sul set, un gioco fine a se stesso a cui hanno curiosamente preso parte nomi altisonanti del cinema italiano.

Anche Hotel Gagarin arriva in home video con CG Entertainment solamente in DVD ma l’edizione propostaci, tuttavia, appaga le aspettative senza particolari riserve. Anche in questo caso, infatti, troviamo una buona cura verso il reparto audio/video con un sonoro squillante (italiano Dolby Digital 5.1 e 2.0) ed una qualità d’immagine decisamente buona, dai colori vivi e abbastanza attenta al dettaglio.

I contenti extra non deludono e tra questi troviamo l’immancabile trailer, la galleria fotografica e un corposo backstage di 15 minuti ricco di interviste al cast tecnico ed artistico.

Giuliano Giacomelli

IN VIAGGIO CON ADELE di Alessandro Capitani

Label: CG Entertainment e Vision Distribution

Formato: DVD

Video: 16/9 – 2,35:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 e 2.0

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Trailer, Backstage

Puoi acquistare il DVD di In viaggio con Adele cliccando su questo link

 

HOTEL GAGARIN di Simone Spada

Label: CG Entertainment e Mustang Entertainment

Formato: DVD

Video: 16/9 – 2,35:1

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 e 2.0

Sottotitoli: Italiano per non udenti

Extra: Trailer, Backstage, Galleria fotografica

Puoi acquistare il DVD di Hotel Gagarin cliccando su questo link

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