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I peggiori giorni: in DVD il secondo film antologico diretto da Edoardo Leo e Massimiliano Bruno
L’anno cinematografico 2023 si apriva con l’uscita in sala di I Migliori Giorni, ovvero una commedia al vetriolo diretta da Edoardo Leo e Massimiliano Bruno che intendeva mettere alla berlina vizi e virtù degli italiani riesumando la formula (un tempo molto amata dalla commedia all’italiana) del film a episodi. Purtroppo, però, il risultato non è stato dei migliori e il film diretto dai due talentuosi artisti appariva fiacco, poco ispirato sul fronte dell’ilarità e schiacciato da un buonismo e una retorica che non dovrebbero di certo appartenere ad una commedia di questo tipo. Lo scorso ferragosto, tuttavia, Edoardo Leo e Massimiliano Bruno c’hanno riprovato con I Peggiori Giorni, bizzarro sequel del precedente film girato back-to-back e ancora una volta interessato a deridere gli italiani osservandoli durante alcune delle festività più importanti del nostro calendario. Con un cast gigantesco che vede coinvolti nomi come Anna Foglietta, Renato Carpentieri, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi, Neri Marcorè, Ricky Memphis, Rocco Papaleo e Giovanni Storti, I Peggiori Giorni è da poche settimane disponibile in DVD grazie ai canali distributivi di CG Entertainment.
Troppa grazia, la recensione
Lucia è una ragazza più o meno come tante, con una storia più o meno come tante, una vita di disagi simile a tante altre vite, ma con una peculiarità: Lucia vede la Madonna. Non solo la vede: ci parla, ci litiga e se le danno di santa ragione!
Lucia (Alba Rohrwacher) è una geometra pignola, specializzata in rilevamenti catastali. Mentre nel suo lavoro, precario, tenta di essere il più precisa possibile, la vita le sfugge completamente di mano. Si ritrova a vivere con una figlia avuta a 18 anni da un amore passeggero e ha appena chiuso una relazione con Arturo (Elio Germano). Nel caos, approfittando della vulnerabilità della nostra geometra, il sindaco del paese, Paolo (Giuseppe Battiston), le affida il compito di effettuare un rilevamento su un terreno dove un imprenditore vuole costruire un impero di cemento, una sorta di polo culturale/centro commerciale.
Dopo la guerra, la recensione
Siamo a Bologna nel 2002. Nell’università risuonano le proteste per la riforma del lavoro, mentre un giudice viene assassinato. La responsabilità politica dell’atto criminale viene attribuita a Marco (Giuseppe Battiston), militante di estrema sinistra, condannato per omicidio, che ora vive in Francia da 20 anni, grazie alla Dottrina Mitterand (in vigore dal 1985 al 2003) che concedeva il diritto d’asilo. Quando il governo italiano ne chiede l’estradizione, Marco deve fuggire insieme alla figlia 16enne, nata e cresciuta in Francia, Viola (Charlotte Cétaire). La vita dei due precipita, portando nel baratro anche quella della famiglia italiana di Marco, che, da un giorno all’altro, si trova costretta a pagare per le sue colpe passate, in maniera completamente ingiustificata.
Io C’è, la recensione
Massimo Alberti è il proprietario del “Miracolo Italiano”, un lussuoso bed & breakfast ormai caduto in rovina. Troppe tasse e pochi clienti. La crisi economica che ha asfaltato la sua attività, tuttavia, sembra non aver danneggiato minimamente le sue dirimpettaie, un convento di suore che ospita un flusso continuo di turisti in cambio di donazioni spontanee. Naturalmente esentasse. Massimo, all’improvviso, ha la soluzione a tutti i suoi problemi: per far sopravvivere il “Miracolo Italiano” deve trasformarlo in un luogo di culto. Non potendo però contare sull’appoggio di nessun credo esistente, Massimo fonda una nuova religione. Nasce lo Ionismo, la prima fede al mondo che pone al centro dell’universo l’IO nonché la prima religione nata con lo scopo indiscusso di assolvere da tasse e contributi statali. Nel suo folle piano, Massimo sarà spalleggiato dalla sorella Adriana, integerrima commercialista, e da Marco Cilio, uno scrittore che ama scrivere libri destinati a non essere letti.
Biografilm 2017: Dopo la guerra, la recensione
Marco è un ex militante di estrema sinistra che nell’Italia di inizi anni ‘80, dopo essere stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di un magistrato, trova rifugio in Francia grazie alla dottrina Mitterrand. Vent’anni dopo, a seguito dell’assassinio di un professore universitario rivendicato da un gruppo omonimo a quello di cui faceva parte, Marco viene accusato dallo Stato italiano di essere una delle menti dietro all’attentato, obbligandolo alla fuga per evitare l’estradizione.
TFF33: La felicità è un sistema complesso
Enrico Giusti (Valerio Mastandrea) è uno specialista ma definire quello in cui eccelle è un po’ più complesso. Questo perché Enrico lavora per una particolare società che si preoccupa di togliere dalle mani di egoisti e scansafatiche figli di papà le loro aziende che hanno portato sull’orlo del fallimento. Enrico li chiama le locuste ed è proprio lui il grande professionista che grazie a raggiri e dolci parole riesce nell’impresa impossibile. Non c’è nessuno come lui.
Ed Enrico, paladino giustiziere, ha una forte morale e una forte etica al riguardo: fa quello che fa per evitare che tantissime persone perdano il lavoro, per creare un futuro migliore, per fare la differenza. Ha un bell’appartamento moderno e conduce una vita metodica e rigida, con orari assurdi ben calibrati, tutto è organizzato alla perfezione, niente sorprese.
Questo fino a quando si ritrova Achrinoam nel soggiorno.
Zoran il mio nipote scemo, la commedia di Matteo Oleotto in DVD CG Home Video
Presentato alla Mostra del cinema di Venezia nell’ambito della Settimana Internazionale della Critica, dove si è aggiudicato il premio del pubblico Raro Video, il film ha riscosso sin da subito l’interesse e l’approvazione di una grande “fetta” di critica. Eppure sono state poche le sale che hanno avuto il piacere di prenderlo in programmazione, mesi fa, quando è approdato timidamente sul grande schermo. Adesso che CG Home Video lo distribuisce in DVD, Zoran il mio nipote scemo è pronto per essere recuperato da tutti coloro che non sono riusciti a vederlo al cinema.