Archivio tag: film sul tennis

Il Maestro, la recensione

Il nuovo lavoro di Andrea Di Stefano, Il Maestro, presentato fuori concorso all’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è una bella sorpresa. Una commedia di formazione dolceamara capace di divertire prendendo direzioni inaspettate.

Siamo alla fine degli anni Ottanta: il tredicenne Felice, promettente tennista in erba, si è qualificato molto bene ai tornei regionali e il padre pensa sia pronto a fare il grande passo, affacciandosi alle competizioni nazionali. Convinto che il figlio abbia la stoffa per diventare un campione, il papà di Felice lo sottopone a un programma di allenamento rigoroso e impone a tutta la famiglia dei sacrifici per facilitare la carriera sportiva del ragazzo. Rinunciano addirittura alle vacanze estive per pagare un coach che possa accompagnare Felice ai tornei nazionali: la speranza è che il ragazzo possa fare l’ambito salto di qualità e la scelta ricade sull’ex tennista Raul Gatti (Pierfrancesco Favino), arrivato agli ottavi di finale negli Internazionali d’Italia.

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Valutazione: 7.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Julie ha un segreto: arriva in DVD l’oscuro dramma sul mondo del tennis diretto dal belga Leonardo Van Dijl

Se è vero che Mustang Entertainment si pone sul mercato dell’home video come una realtà particolarmente sensibile verso quello che possiamo definire cinema di catalogo (soprattutto in riferimento al cinema italiano), è altresì vero che di tanto in tanto questa si rende artefice dell’uscita sul mercato casalingo di alcuni piccoli – ma moderni – film d’autore che spesso giungono in sala per mano della prestigiosa I Wonder Pictures. È quello che è successo con Julie ha un segreto, ambiziosa opera prima del belga Leonardo Van Dijl, un oscuro dramma ambientato nel mondo del tennis uscito in sordina nelle nostre sale lo scorso aprile ma presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2024 nella sezione Settimana della Critica dove si è aggiudicato il Gan Foundation Award per la distribuzione e il SACD Award. Julie ha un segreto è da poche settimane disponibile in home video con Mustang Entertainment che, purtroppo, decide di editarlo solamente su supporto DVD

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Challengers, arriva in blu-ray il film di Luca Guadagnino sul tennis

Scelto come film d’apertura per l’80ª Mostra del Cinema di Venezia e poi ritirato a causa dello sciopero degli attori con posticipo dell’uscita nelle sale di ben 6 mesi, Challnegers è ad oggi il più grande successo commerciale di Luca Guadagnino. Nonostante l’impiego di star internazionali fin dai tempi di Io sono l’amore (2009), il cinema del regista palermitano ha sempre faticato non poco a trovare un pubblico e, fino ad oggi, solo Chiamami col tuo nome, forte anche delle nomination e la vittoria agli Oscar, era riuscito a superare i 40 milioni di incasso mondiale. Con Challengers le cose invece sono state diverse e nonostante ci sia dietro un budget davvero importante (imdb riporta 55 milioni di dollari), gli incassi worldwide hanno quasi raddoppiato gli investimenti facendo di Challengers non un vero e proprio successo a livello produttivo ma sicuramente il film di Guadagnino più visto nel mondo.

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Challengers, la recensione del film di Luca Guadagnino

Art e Patrick sono ottimi amici. Si conoscono da quando erano bambini e ad unirli, adesso, è la passione per il tennis così come quella per le donne. Sognano entrambi di diventare due stelle del tennis ma il loro approccio allo sport è ancora squisitamente ludico, quasi ingenuo ed infantile.

Tutto cambia quando un giorno vedono scendere in campo Tashi, una loro coetanea che dimostra subito di essere la giocatrice più brillante della loro generazione. Tashi ha il vero polso del tennista, è perfetta nelle battute e determinata come nessun altro. Lei si che è destinata a diventare una stella del mondo del tennis!

Vedendola giocare, Art e Patrick si invaghiscono di lei e da quel momento scatta una competizione fra i due su chi riesce a conquistarla per primo. Una competizione che diventa presto un triangolo amoroso, anzi anche qualche cosa di più, destinata a durare ben tredici anni e che interessa tanto la vita sentimentale dei tre quanto l’affermazione sul piano sportivo.

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Valutazione: 8.5/10 (su un totale di 2 voti)
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Borg McEnroe, la recensione

Ogni partita di tennis è una vita in miniatura”, recita la didascalia che apre Borg McEnroe, il film che racconta la rivalità tra due dei più grandi tennisti degli anni ‘70/’80 all’alba della finale di Wimbledon del 1980. Quella frase proviene dall’autobiografia di Andre Agassi e racchiude efficacemente il fil rouge che percorre l’opera diretta dal danese Janus Metz.

Borg McEnroe, infatti, racconta non solo il match che ha fatto la storia del tennis, ma anche le vite dei due atleti, incastrate a ‘mo di flashback proprio prima e durante l’incontro. Scopriamo così che Bjorn Borg, quattro volte campione, è afflitto da una pressione mediatica e famigliare che ne ha fatto quell’uomo “di ghiaccio” su cui i media speculano. La sua vita è programmata a tavolino, ogni dettaglio deve essere perfetto per costruire di sé un’immagine che ne sollevi la sorte da “eroe”. Un impianto ossimorico costruito anche su una visione cristologica del personaggio (più che della persona), in bilico sulla ringhiera del balcone di un hotel a cinque stelle, pronto a immolarsi per la causa.

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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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