Archivio tag: Hatching
Hatching – La forma del male e Shark Bait: Mostri scandinavi e squali feroci in home video
L’estate è più o meno alle porte e di conseguenza si avvicina la stagione che, sin da sempre, ha accompagnato l’uscita in sala di molti film horror. Come abbia fatto negli anni questo genere a diventare sinonimo d’estate resta tutt’ora un mistero ma, fatto sta, che noi vogliamo seguire il trend senza opposizioni di sorta. Adesso che siamo entrati nel mese della bella stagione, in questa rubrica home video vi vogliamo parlare di due film dell’orrore usciti in sala lo scorso anno sotto il marchio Adler Entertainment ma che da pochissimo sono disponibili in home video grazie ai canali distributivi di CG Entertainment. Vi parliamo oggi dei DVD dello scandinavo Hatching – La forma del male e del beast-movie acquatico Shark Bait che dell’estate ne incarna tutti i valori.
Hatching – La forma del Male, la recensione
“C’è del marcio…in Scandinavia”. Questa battuta, parafrasata dall’Amleto di Shakespeare, sintetizza nel migliore dei modi la nuova stagione dell’Horror made in Nord Europa. Negli ultimi vent’anni, infatti, gli appassionati del genere hanno potuto gustare tanti gradevoli titoli provenienti da paesi freddi ma, a quanto pare, decisamente caldi in quanto a ispirazione e gusto nel raccontare storie di terrore e incubi ancestrali. Una nouvelle vague nordica che ha come caratteristica principale quella di vantare al suo interno due correnti autoriali, caratterizzate da un approccio al genere opposto sia per obiettivi che per target di pubblico.
Da un lato, infatti, abbiamo film che hanno come protagonisti zombie famelici, mostri assassini e gruppi di adolescenti che si rifugiano in baite di montagne, come accade, ad esempio, nei due Dead Snow di Tommy Wirkola o in titoli come Lake Bodom; dall’altro, invece, vi è un altro gruppo film, più folto e di moda allo stato attuale, nei quali gli stilemi del genere vengono utilizzati per realizzare opere dalla vena decisamente più autoriale e intrise di tematiche profonde e di spessore. Sono un esempio, in tal senso, prodotti come Lasciamo entrare, Thelma e il recente Lamb.