Archivio tag: Matthias Schoenarts

The Danish Girl, la recensione

The Danish Girl, adattamento per il grande schermo del romanzo La danese di David Ebershoff, è lo struggente biopic diretto da Tom Hooper (Premio Oscar per Il Discorso del Re) e presentato in concorso alla 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Protagonista della vicenda, il paesaggista danese Einar Wegener: primo uomo della storia ad essersi sottoposto all’intervento chirurgico per il cambio di sesso.

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Valutazione: 7.0/10 (su un totale di 1 voto)
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Le regole del caos, la recensione

Nel 1682, Sabine De Barra (Kate Winslet) riceve un invito inaspettato. La donna, tenace e apprezzata paesaggista di giardini, è convocata da André Le Notre (Matthias Schoenarts), artista di corte del Re Sole, e incaricata di realizzare, per il nuovo Palazzo di Versailles, la sala da ballo all’aperto di Rockwork Grove. Questo lavoro concederà a Sabine non solo l’opportunità di scoprire luci e ombre della vita di corte, ma anche di fare i conti con i fantasmi del proprio passato.

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Chi è senza colpa, la recensione

Presentato fuori concorso al Torino Film Festival, The Drop, che in Italia è diventato Chi è senza colpa, è l’opera seconda del regista fiammingo Mikaël R. Roskam, nominato agli Oscar 2012 nella categoria “miglior film straniero” con Bullhead, film che in Italia non è mai uscito.

Chi ha amato Mystic River e Shutter Island noterà subito che il film è tratto da un romanzo di Denis Lehane, lo stesso autore che ha ispirato i film di Eastwood e Scorsese, già a partire dall’atmosfera cupa e dall’ambientazione fortemente metropolitana.

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Suite Francese, la recensione

La toccante e incredibile storia che condusse alla notorietà il romanzo Suite francese merita un racconto a parte. La scrittrice Irène Némirovsky portò a termine l’opera durante l’occupazione della Francia e, quando fu deportata ad Auschwitz, dove avrebbe finito i propri giorni, abbandonò il manoscritto in una valigia. Le pagine giacquero lì per ben sessant’anni, quando la figlia della Némirovsky le trovò e capì che si trattava di un romanzo. Pubblicato nel 2004, Suite Francese divenne un vero e proprio caso letterario in tutto il mondo e, oggi, arriva la trasposizione per il grande schermo, diretta e co-sceneggiata da Saul Dibb.

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