DarksideCinema.it intervista Matthew McConaughey : clip video in esclusiva

In occasione della presentazione in anteprima a Roma di Dallas Buyers Club, film drammatico diretto da Jean-Marc Vallée e candidato a 6 Premi Oscar (tra cui Miglior Film e Miglior Attore Protagonista), abbiamo avuto una straordinaria opportunità: intervistare brevemente in esclusiva il protagonista Matthew McConaughey. L’attore, di nuovo in forma smagliante dopo il dimagrimento estremo (23 kili) subito per entrare nei panni del texano Ron Woodroof, si è dimostrato cortese e disponibile, rispondendo con piacere e in maniera esaustiva a ogni domanda.
Dallas Buyers Club racconta la storia scioccante e autentica del rude e omofobo Ron Woodroof, che, nel 1985, contrae il virus dell’HIV. La malattia rappresentava, per l’epoca, una sentenza di morte certa, tanto che i medici danno all’uomo non più di un mese di vita. Ron, però, non si arrenderà e cercherà con ogni mezzo di procurare per sé e per chi, come lui, ne ha bisogno le necessarie cure mediche.
In coda al pezzo, troverete il video integrale dell’intervista esclusiva.

Immancabile la domanda che più è nello stile di DarksideCinema.it, vale a dire il rapporto di Matthew con i cattivi più famosi della storia del cinema Quesito particolarmente calzante, dal momento che McConaughey, negli ultimi tempi, sembra particolarmente incline a portare sul grande schermo dei veri e propri ‘ragazzacci’ : “I cattivi che preferisco sono quelli che non credono di comportarsi come tali. Ad esempio, non definirei Killer Joe un cattivo. È piuttosto ossessionato dall’ordine. È vero che fa ricorso alla violenza, ma il suo obiettivo non è distruggere, bensì ripulire. In Mission Impossible c’è un dialogo tra Tom Cruise e il villain Philip Seymour Hoffman in cui il primo chiede al secondo (non ricordo precisamente la battuta) : “Ma perché ti comporti in modo malvagio?” E si sente rispondere: “Ma io non posso fare diversamente, è più forte di me”. Cosa che fa molta più paura di una minaccia, perché il cattivo è veramente convinto di trovarsi nel giusto. Interpreto spesso degli emarginati, o meglio, degli anti-eroi. Il lato positivo di questi personaggi è che scelgono da sé le proprie regole e hanno identità molto chiare e ben definite.. Non li definirei ‘bastardi’ né cattivi, ma di certo non rappresentano l’eroe standard”.

A proposito del suo lavoro per entrare in sintonia con il personaggio di Ron Woodroof, Matthew ha continuato: “Ho cercato di attenermi il più possibile al materiale originario; il primo sceneggiatore di Dallas Buyers Club aveva raccolto e trascritto circa venti ore di interviste con Woodroof. Io sono andato a trovare i suoi familiari e ho potuto leggere il suo diario, che mi ha consentito di entrare in quello che era il suo monologo interiore. Un’altra cosa importante è non è la storia di un uomo morente, bensì di un uomo che combatte per continuare a vivere. Era la rabbia a tenerlo in vita.. Non era un crociato, ma un business man: un uomo d’affari arrabbiato che combatteva per la propria vita. Certo, in seguito alle sue esperienze, diventa più compassionevole e comprensivo, ma non si tratta di catarsi né di presa di coscienza: è lo spirito di conservazione a portarlo avanti”.

Chiara Carnà

VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA A MATTHEW MCCONAUGHEY:

Se vuoi vedere il video della conferenza stampa romana di Dallas Buyers Club con Matthew McConaughey, clicca qui.

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