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Roberto Chevalier tra i protagonisti della Notte degli Oscar 2024
La Notte degli Oscar 2024, prevista per il prossimo 10 Marzo 2024, ha tra i suoi protagonisti anche l’attore e doppiatore Roberto Chevalier. È lui che ha curato infatti i dialoghi italiani e la direzione del doppiaggio de La società della neve, film candidato agli Oscar diretto da Juan Antonio Bayona e remake spagnolo di Alive – Sopravvissuti, in cui trent’anni fa lo stesso Chevalier aveva doppiato il protagonista.
Per settimane, La società della neve è stato al vertice delle visualizzazioni su Netflix e ha fatto da ispirazione per la creazione di un documentario atto ad approfondire meglio la vicenda. Il documentario andrà in onda su Discovery prima degli Oscar ed eventualmente poi replicato, con le testimonianze di alcuni reali sopravvissuti alla tragedia coi loro drammatici ricordi.
Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno, la recensione
È curioso notare come, ormai superate due decadi degli anni 2000, Tom Cruise sia diventato sinonimo di blockbuster nel senso più classico del termine. L’ex ragazzo dal sorriso infallibile, grazie a un lavoro impeccabile sulla sua immagine e sulle opere a cui prendere parte, restituisce oggi al pubblico quel senso dell’intrattenimento che negli ultimi vent’anni, inevitabilmente, si è andato sempre più a modificare, smussare, contaminare e ridefinire. Invece, tra la rinascita da Oscar di Top Gun e il franchise di Mission: Impossible, ci ritroviamo faccia a faccia con quella tipologia di blockbuster che ha caratterizzato gli anni ‘80 e ’90, quelli in cui la spettacolarità e gli effetti speciali andavano a braccetto con trame appaganti e personaggi carismatici.
Questa premessa nasce dalla constatazione, durante la visione di Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno, che il nuovo capitolo della saga su Ethan Hunt è oggi quanto di più vicino a quel tipo di intrattenimento di qualità che riempiva le sale a metà degli anni ’90, proprio l’epoca in cui esordiva al cinema Mission: Impossibile, e a cui oggi è inevitabile guardare con una certa romantica nostalgia, soprattutto se, come chi scrive, viaggiate attorno ai 40 anni. Ma la cosa sorprendente è che un Dead Reckoning – Parte Uno, pur rievocando la sintassi narrativa e il sense of wonder di certi prodotti hollywoodiani di 25 anni fa, è perfettamente inserito nella contemporaneità per la spettacolarità e l’elaborazione di alcune scene madri e per il tema che affronta, mai tanto attuale come un’intelligenza artificiale potenzialmente pericolosissima.
Top Gun Superfan Edition: dal 5 dicembre in doppia Steelbook 4k Ultra HD + Blu-Ray + Gadget
Con oltre 1,4 miliardi di dollari al botteghino mondiale, Top Gun: Maverick è fino ad oggi il primo incasso del 2022 che fa da seguito alla pietra miliare della cultura pop, quel Top Gun che ha contribuito a definire una generazione. I due capitoli della saga si uniscono in un unico e imperdibile cofanetto: Paramount Home Entertainment e Plaion Pictures hanno annunciato l’uscita della TOP GUN Superfan Edition, una pregiata confezione dedicata alla saga di Top Gun che include le Steelbook 4K Ultra HD + Blu-ray di Top Gun e Top Gun: Maverick.
Top Gun Superfan Edition sarà disponibile dal 5 dicembre 2022.
Edge of Torrorow – Senza domani, recensione della steelbook 4K
Edge of Tomorrow – Senza Domani, il film fanta-action con Tom Cruise ed Emily Blunt che porta la firma di Doug Liman, torna in home video con Warner Bros. Home Entertainment, per la prima volta in 4K Ultra HD in una elegante edizione da collezione steelbook a due dischi che comprende anche il blu-ray.
Dal mitico Ricomincio da capo con Bill Murray, passando da una puntata della quinta stagione di Star Trek: The Next Generation e una della sesta di X-Files, fino ai più recenti Source Code di Duncan Jones e Auguri per la tua morte di Christopher Landon, Edge of Tomorrow propone l’espediente narrativo della giornata ripetuta in loop, un eterno presente che si trasforma ben presto per il protagonista in un vero e proprio incubo ossessivo. Ma Doug Liman prende spunto da All You Need Is Kill, il romanzo grafico di Hiroshi Sakurazaka, da cui è tratto ufficialmente questo film, anche se, a conti fatti, gli stravolgimenti effettuati sul film sono consistenti e snaturanti.
Top Gun: Maverick, la recensione
Ci sono film che si fanno simbolo indelebile di un periodo storico, di un modo di vivere, di un’intera generazione; quei film che, al di là di qualsiasi merito artistico, entrano nella Storia imponendosi nell’immaginario popolare. Top Gun è uno di questi.
Vuoi per l’iconica colonna sonora e per il singolo dei Berlin Take My Breath Away, per le scene di volo mai viste prima al cinema, per lo sfrontato Maverick di Tom Cruise o per l’amicizia virile che lega i protagonisti, che col passare degli anni ha spesso assunto tutt’altro significato. Quello di Tony Scott è ricordato oggi come un grande classico, figura spesso nelle personalissime liste dei “film preferiti” di molti maschi nati negli anni ’70 ed è un esempio perfettamente rappresentativo della Hollywood reaganiana. Insomma, una testimonianza preziosissima scaturita da un incrocio di fattori socio-culturali utili a mappare un’intera generazione.
Jack Reacher – La prova decisiva: in limited steelbook il thriller con Tom Cruise
Mentre su Prime Video riscuote un discreto successo la serie Reacher, rinnovata per una seconda stagione, il celebre personaggio nato dalla penna di Lee Child torna in home video nella sua prima incursione cinematografica, quella affidata al talentuoso Christopher McQuarrie che ha diretto nel ruolo dell’ex poliziotto militare Tom Cruise. Jack Reacher – La prova decisiva arriva in una bella edizione steelbook 4K Ultra HD + Blu-ray distribuito da Koch Media a continuazione dell’iniziativa di dare una nuova veste tecnica ed estetica ad alcuni cult del catalogo Paramount Pictures.
Top Gun: Maverick dal 25 maggio al cinema e il 18 in anteprima a Cannes! Ecco il nuovo trailer italiano
Paramount Pictures e Eagle Pictures, che distribuirà il film in Italia, hanno annunciato che Top Gun: Maverick arriverà finalmente nelle nostre sale il 25 maggio 2022, dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes il 18 maggio. Per Tom Cruise è l’occasione di tornare alla Croisette dopo ben 30 anni, quando presentò Far and Away di Ron Howard. Per questo evento speciale, Tom Cruise avrà una conversazione sul palco con il giornalista Didier Allouch nel pomeriggio dopo di che salirà i gradini del Palais des Festivals per la proiezione serale di Top Gun: Maverick.
Analisi di un cult: Magnolia
Mission: Impossible – Fallout arriva in blu-ray con un’edizione doppio disco ricca di extra
Ventidue anni e non sentirli. Una sconcertante verità.
Quella di Mission: Impossible è un’avventura iniziata 22 anni fa, nel 1996, con il film diretto da Brian De Palma che ha portato l’iconico franchise sul grande schermo (del 1966 è la serie televisiva creata da Bruce Geller), ridefinendo i canoni del moderno spy-movie e legandolo inesorabilmente ai dettami dell’action. Con Mission: Impossible – Fallout siamo a quota sei e, a distanza di tre anni da Mission: Impossible – Rogue Nation, torna alla regia e alla sceneggiatura l’ottimo Christopher McQuarrie, mentre a vestire i panni dello spericolato agente speciale Ethan Hunt torna l’inossidabile Tom Cruise, che ha fatto di Mission: Impossible il brand più longevo e fortunato della sua carriera. Adesso il sesto capitolo della frenetica saga è arrivato in Blu-ray disc, con una ghiotta edizione doppio disco distribuita da Paramount attraverso i canali di Universal Pictures Home Entertainment.
Mission: Impossible – Fallout, la recensione
Quella di Mission: Impossible è un’avventura iniziata 22 anni fa, anzi, ad essere più precisi, 52 anni fa, quando l’inconfondibile tema musicale di Lalo Schifrin scandì per la prima volta sulla CBS la sigla della serie tv di spionaggio creata da Bruce Geller. È del 1996, invece, il film diretto da Brian De Palma che ha portato l’iconico franchise sul grande schermo, ridefinendo i canoni del moderno spy-movie e legandolo inesorabilmente ai dettami dell’action. Ventidue anni e non sentirli, perché se ormai abbiamo capito una cosa di alcune saghe cinematografiche d’azione è che vale la regola del buon vino: più si invecchia più l’asticella qualitativa si alza.