Disponibili in blu-ray: Tito e gli alieni e The brits are coming – La truffa e’ servita.

Arriviamo a parlare delle più recenti uscite home video di Koch Media con un certo sorriso sulle labbra dal momento che  ottobre  è stato il mese in cui è finalmente “sbarcato” in alta definizione Blu-ray disc il sorprendente Tito e gli alieni, piccolo esempio di cinema fantascientifico italiano capace di coniugare a perfezione contenuti e qualità. A fargli compagnia troviamo anche The Brits are Coming – La truffa è servita, commediuola sulle truffe organizzate arrivata sul nostro mercato direttamente per il circuito direct-to-video.

Nel deserto del Nevada, proprio accanto all’Area 51, vive il Professore (Valerio Mastandrea). Un uomo schivo e solitario, ormai rassegnato nei confronti della vita, che passa le intere giornate disteso sul divano ad ascoltare il suono dello Spazio profondo. Vittima di una depressione che cresce giorno dopo giorno, il Professore sta continuando – svogliatamente – a lavorare su un progetto segreto, iniziato molti anni prima insieme alla moglie prematuramente scomparsa e finanziato direttamente dal governo degli Stati Uniti d’America. Alla base di questo progetto top-secret c’è la scoperta di un metodo rivoluzionario che consentirebbe l’invio di segnali sonori nell’iper-spazio volti alla ricerca di nuove forme di vita oltre quelle terrestri. Quando tutto sembra essere in procinto del fallimento e il governo è intenzionato a tagliare i fondi per la ricerca, il Professore riceve la visita dei due nipotini Anita (Chiara Stella Riccio) e Tito (Luca Esposito), rispettivamente di 16 e 7 anni. I due bambini, orfani di entrambi i genitori e ancora incapaci di elaborare il recente lutto del padre, vengono affidati alle cure del Professore. L’uomo, che inizialmente non ha i mezzi e la volontà di prendersi cura dei minori, finisce presto per trovare in Tito un valido aiutante e la volontà del piccolo, di rimettersi in contatto un’ultima volta con il genitore appena deceduto, sarà determinante per lo sviluppo della ricerca stellare iniziata dal Professore tanti anni prima.

Accompagnato all’uscita in sala da un anomalo battage pubblicitario che vendeva il film per quello che non è, ossia una grottesca commedia dai toni partenopei, Tito e gli alieni è la curiosa opera seconda di Paola Randi, regista di talento che decide coraggiosamente (in riferimento a questo periodo storico) di raccontare una storia rigorosamente di stampo sci-fi.

Ricorrendo ad una narrazione dai forti echi spielberghiani, in cui la fantascienza diventa il mezzo utile per parlare di “famiglia”, la Randi conduce una sfida non indifferente dalla quale riesce ad uscirne a testa alta. Durante la visione di Tito e gli alieni è impossibile non cogliere tutto l’amore e il rispetto che la regista prova nei confronti di questo nobile genere perché i richiami stilistici e concettuali a tanti cult che hanno fatto la storia della fantascienza sono molteplici (tanti i rimandi a ContactIncontri ravvicinati del terzo tipo, il più recente Moon o l’onnipresente 2001: Odissea nello Spazio) ma ad essere chiamato in causa, in modo tanto indiretto quanto specifico, è tutto quell’immaginario vintage anni ’60 con militari senza scrupoli e dove il fanta-tecnologico era rappresentato da macchinari improbabili, hardware pesanti ed ingombranti e sistemi operativi ultra intelligenti (qui abbiamo L.I.N.D.A.) capaci di dialogare apertamente con l’essere umano. Ma lo scopo di Paola Randi non è quello di confezionare un’operetta citazionista e votata al revival, il suo è un lavoro di grande coraggio e prestigio poiché la fantascienza di Tito e gli alieni rincorre dei concetti molto delicati capaci di andare ben al di là della stessa fantascienza, in grado di stimolare simultaneamente sia il cuore che il cervello dello spettatore.

Con Koch Media e Lucky Red, Tito e gli alieni arriva in home video sia in DVD che in Blu-ray disc. Vi parliamo di quest’ultima soluzione, un supporto ad alta definizione che riesce davvero a sfruttare tutte le potenzialità dell’HD soprattutto per ciò che concerne l’immagine. Il quadro video è ineccepibile, assolutamente limpido, capace di esaltare al massimo la bella fotografia di Roberto Forza  così come le scenografia naturali che fanno da sfondo all’intero film. Peccato non poter fare un discorso analogo per ciò che concerne l’audio che, al contrario, dimostra qualche “sporcatura” in eccesso. Problemi, però, riconducibili più ad una presa diretta imperfetta (durante alcuni dialoghi  l’audio è esageratamente ovattato) piuttosto che ad anomalie del supporto.

Il reparto dei contenuti extra compie il minimo indispensabile così che, oltre all’immancabile trailer, presenta un backstage di 20 minuti in cui ci vengono mostrati momenti “rubati” dal set in unione ad un’intervista alla regista che ci illustra le ragioni che l’hanno condotta verso Tito e gli alieni.

A far compagnia al film di Paola Randi ci pensa The Brits are Coming – La Truffa è Servita, una commedia davvero tanto derivativa sul sofisticato mondo delle truffe organizzate.

Harriet (Uma Thurman) e Peter Fox (Tim Roth) sono due inglesi eccentrici che vivono organizzando piccole e grandi truffe. In fuga da Los Angeles a causa di un pesante debito di gioco da pagare alla temuta gangster Ivanka (Maggie Q), i due si rivolgono all’amico Sidney (Stephen Fry) nella speranza di mettere su una truffa ghiotta e utile a trovare il denaro per saldare il debito. Nel mirino di Harriet e Peter finirà proprio l’ex moglie di Peter, Jackie (Alice Eve), e il suo nuovo marito Gabriel (Crispin Glover). Ma il tempo è prezioso perché Ivanka è sulle tracce dei due truffatori.

Come si può facilmente intuire dalla storia, The Brits are Coming è un film che trova la sua ragion d’essere nell’imitazione pedissequa della ben più nota trilogia soderberghiana dedicata al ladro Danny Ocean. Tutto è costruito in modo tale da ricordare quella saga tanto che i vari elementi che costituiscono questo film diretto da James Oakley sono già stati tutti raccontati all’interno dei tre film di Soderberg più il suo recente spin-off al femminile.

Ogni cosa appare spaventosamente derivativa, dunque, con l’aggravante che nel film di Oakley si può riscontrare una pessima gestione dei tempi comici. L’ironia, del tutto mal calibrata, finisce continuamente per prendere il sopravvento sull’intera narrazione ed ogni cosa viene ridotta a sterile burletta. The Brits are Coming è un film che non si riesce mai a prendere seriamente per colpa di una sceneggiatura sciocca che preferisce buttare la vicenda in caciara con situazioni da sit-com e personaggi fastidiosamente sopra le righe (a partire proprio da Tim Roth, qui in un’interpretazione davvero pessima).

L’unico risultato possibile è che The Brits are Coming è una pellicola che non riesce a funzionare né come film sulle truffe organizzate e né come semplice commedia. Come valutarlo, dunque?

Sotto il singolo marchio Koch Media, The Brits are Coming – La truffa è servita arriva sul nostro mercato nella duplice offerta DVD o Blu-ray. Anche in questo caso vi parliamo dell’edizione ad alta definizione che si palesa in un prodotto senza infamia e senza lode.

Tecnicamente il supporto fa il suo lavoro. Il quadro video non appare particolarmente brillante e non fa nulla per donar vigore alla fotografia dai toni spenti e “piatti”, mentre il reparto audio soddisfa ampiamente grazie ad uno squillante DTS-HD MA 5.1 sia per la versione originale che per quella italiana. Tra i contenuti extra solamente il trailer del film.

Giuliano Giacomelli

TITO E GLI ALIENI di Paola Randi

Label: Koch Media e Lucky Red

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 1080p, 25fps 2.35:1

Audio: Italiano / Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: italiano (sulle parti in lingua inglese)

Extra: Backstage, Trailer

THE BRITS ARE COMING – LA TRUFFA E’ SERVITA di James Oakley

Label: Koch Media

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 16:9 (2.35:1)

Audio: Italiano e Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: italiano

Extra: Trailer.

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