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C’è ancora domani: il film campione d’incassi di Paola Cortellesi è disponibile in Collector’s Edition blu-ray

Senza alcuna ombra di dubbio, C’è ancora domani, ovvero l’esordio dietro la macchina da presa dell’amata attrice Paola Cortellesi, è stato il film italiano più discusso del 2023. E forse, in un mondo reduce da una pandemia che ha portato al calo dell’affluenza nelle sale (con una situazione fortunatamente in ripresa, quindi in questa sede non si intende minimamente fare i disfattisti!), possiamo azzardare nel considerare quello della Cortellesi il film italiano più importante dell’ultima ventina d’anni. Si parla in termini di box office, ovviamente, e con consapevolezza si è chiuso un occhio sui successi con Checco Zalone che rappresentano un po’ un fenomeno a parte. Con un incasso totale di quasi 37 milioni di euro, ben 6 David di Donatello (tra cui miglior esordio e miglior attrice), C’è ancora domani è stato il film in Italia più visto nel 2023 e il 10° film col maggiore incasso in Italia nella storia del cinema (superando persino La vita è bella di Roberto Benigni). Per quanti volessero rivederlo, o per i pochissimi che se lo sono perso in sala, C’è ancora domani è da poco disponibile in alta definizione blu-ray, in una bella Collector’s Edition, grazie a Vision Distribution e ai canali distributivi di CG Entertainment.

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Adagio: disponibile in blu-ray il crime metropolitano di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo e Adriano Giannini

C’era una volta Roma e la sua criminalità, una criminalità idealizzata, perfino mitizzata, con quella nota romantica che trasforma in antieroi quegli assassini, rapinatori, spacciatori e strozzini su cui la cronaca nera ha fatto la sua fortuna. Quella Roma, oggi, non c’è più, la criminalità si è trasformata, ha cambiato faccia, e quel confine netto tra legale e illegale, giusto e sbagliato, si è sfumato al punto tale che a delinquere nella legalità sono le istituzioni che dovrebbero proteggere il cittadino. In questo spazio grigio dove il Bene e il Male si confondono abilmente nasce Adagio, l’ultimo crime metropolitano di Stefano Sollima che va idealmente a chiudere un discorso nato nel 2008 con la serie in due stagioni Romanzo Criminale e proseguita nel 2015 con Suburra. In quest’ultima opera oscura firmata da Sollima, un cast di prim’ordine tra cui spiccano Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea e Adriano Giannini.

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Adagio, la recensione

C’era una volta Roma e la sua criminalità, una criminalità idealizzata, perfino mitizzata, con quella nota romantica che trasforma in antieroi quegli assassini, rapinatori, spacciatori e strozzini su cui la cronaca nera ha fatto la sua fortuna. Quella Roma, oggi, non c’è più, la criminalità si è trasformata, ha cambiato faccia, e quel confine netto tra legale e illegale, giusto e sbagliato, si è sfumato al punto tale che a delinquere nella legalità sono le istituzioni che dovrebbero proteggere il cittadino. In questo contesto, in cui una politica viziosa e amorale corrompe l’innocenza e i tutori della legge non si fanno scrupoli a ricattare e uccidere, la criminalità di un tempo è solo un ricordo, un ricordo che si carica ulteriormente di mito, di fascino, quasi a sorpassare la fama intrisa di terrore su cui ha costruito la sua immagine. In questo spazio grigio dove il Bene e il Male si confondono abilmente nasce Adagio, il nuovo crime di Stefano Sollima che va idealmente a chiudere un discorso nato nel 2008 con la serie in due stagioni Romanzo Criminale, che raccontava la Banda della Magliana attraverso i personaggi creati da Giancarlo De Cataldo, e proseguita nel 2015 con Suburra.

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C’è ancora domani, la recensione

Già campione di incassi a due settimane dall’uscita in sala, C’è ancora domani è l’esordio alla regia di Paola Cortellesi, nelle vesti di regista, sceneggiatrice e protagonista della propria opera prima. Un esordio che vede l’attrice romana interpretare Delia, una donna delle borgate romane del secondo dopoguerra, madre di tre figli e moglie di un uomo violento. Il film segue la quotidianità della donna tra le commissioni giornaliere, i doveri di madre e le sofferenze di un matrimonio travagliato; il tutto senza mai dimenticare la centralità dei sentimenti della protagonista.

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Diabolik – Ginko all’attacco!: arriva in blu-ray il secondo capitolo sul Re del terrore firmato dai Manetti Bros.

Mentre l’Italia sembra essersi svegliata dal torpore cinematografico in cui ha vissuto per troppo tempo, il cinecomic prende d’assalto anche le produzioni nostrane e se il buon esordio della Bonelli con Dampyr non ha convinto al botteghino, i Manetti Bros. ci riprovano con il secondo dei tre film annunciati su Diabolik. E così, dopo un accettabile successo commerciale avuto con il primo capitolo, Diabolik torna al cinema con Diabolik – Ginko all’attacco! che va a trasporre l’omonimo fumetto del 1964 scritto dalle sorelle Giussani e incentrato su un nuovo colpo del Re del Terrore, stavolta messo in seria difficoltà dall’Ispettore di polizia di Clerville. Uscito in sala lo scorso novembre e accolto dal pubblico in modo più freddo rispetto al film del 2021, Diabolik – Ginko all’attacco! arriva adesso sul mercato home video grazie a Eagle Pictures che lo edita sia in alta definizione blu-ray che su supporto standard DVD.

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Il primo giorno della mia vita, la recensione

C’è sempre una possibilità per poter andare avanti nella vita, ma non tutti lo sanno. Bisogna essere in grado di non lasciarsi sopraffare dagli eventi e di non cedere davanti alle difficoltà. I quattro protagonisti (due donne, un uomo e un bambino) de Il primo giorno della mia vita, il quattordicesimo lungometraggio di Paolo Genovese, che esce nelle sale cinematografiche il 26 gennaio, sono degli outsiders, persone che hanno toccato il fondo e hanno deciso di farla finita, scegliendo la strada del suicidio.

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Diabolik – Ginko all’attacco!, la recensione

Mentre l’Italia sembra essersi svegliata dal torpore cinematografico in cui ha vissuto per troppo tempo, il cinecomic prende d’assalto anche le produzioni nostrane e se il buon esordio della Bonelli con Dampyr non convince al botteghino, i Manetti Bros. ci riprovano con il secondo dei tre film annunciati su Diabolik.

Dopo il discreto successo commerciale dello scorso anno, Diabolik torna al cinema con Diabolik – Ginko all’attacco! che va a trasporre l’omonimo fumetto del 1964 scritto dalle sorelle Giussani e incentrato su un nuovo colpo del Re del Terrore, stavolta messo in seria difficoltà dall’Ispettore di polizia di Clerville.

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Diabolik, in blu-ray il film dei Manetti Bros.

Con quasi 3 milioni di euro incassati, Diabolik è stato il film italiano trionfatore al box office del periodo natalizio 2021/2022, un periodo sicuramente poco gentile con il mondo del cinema (Spider-Man: No Way Home a parte), minato dalla quarta ondata della pandemia e da una serie di restrizioni che hanno colpito duramente le sale cinematografiche. Ciò nonostante, i fan del “Re del terrore” non si sono lasciati intimorire correndo a guardare il film che per la seconda volta ha portato al cinema la creatura delle sorelle Giussani, già inquadrata dall’attento occhio autoriale di Mario Bava nell’indimenticabile opera pop del 1968 e ora adattata con estrema fedeltà al fumetto dai Manetti Bros.

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Diabolik, quel Re del Terrore che non spaventa nessuno. Recensione/approfondimento del film dei Manetti Bros.

Clerville, fine anni ’60. La città è piegata dalle malefatte di un pericoloso criminale, ladro per alcuni e assassino per altri. Qualcuno lo chiama Il Re del Terrore ma la stampa – così come l’opinione pubblica – l’ha ribattezzato Diabolik. Una tuta nera aderente che gli permette di sgusciare nell’ombra senza essere visto, sguardo glaciale e pugnale affilato sempre a portata di mano: Diabolik è un criminale senza precedenti che tutti temono e tutti conoscono. A dargli la caccia ormai da anni c’è l’ispettore Ginko, pronto a tutto pur di mettergli le manette e scoprire la sua vera identità. Quando a Clerville fa il suo arrivo la ricca ereditiera Lady Eva Kant, che con sé ha un diamante rosa dal valore inestimabile, l’ispettore Ginko non ha dubbi sul fatto che Diabolik possa agire da un momento all’altro. E questo, infatti, è ciò che accade. Rubando l’identità al cameriere personale di Lady Kant, Diabolik riesce ad intrufolarsi nella camera d’albergo della ricca ereditiera cadendo però vittima dell’incredibile fascino della donna. Ginko riesce finalmente a mettergli le manette e portarlo a processo. Adesso per Diabolik – che nel frattempo si è scoperto essere l’enigmatico Walter Dorian – è giunta l’ora di mettere in atto il suo colpo più difficile: fuggire prima d’essere consegnato alla ghigliottina e, possibilmente, farlo grazie all’aiuto di Lady Eva Kant.

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Diabolik: incontro con il cast e la troupe

Il 16 dicembre uscirà, in più di 500 sale, Diabolik, l’attesissimo film firmato Manetti Bros. È dal 1968, con il film cult di Mario Bava, che Diabolik non appare sul grande schermo, quindi è più che comprensibile la spasmodica attesa dei fan!

Lunedì 13 dicembre, all’interno del cinema The Space Moderno di Piazza della Repubblica a Roma, abbiamo assistito alla proiezione stampa e poi alla conferenza, dove erano presenti i registi, Marco e Antonio Manetti, gli interpreti Luca Marinelli, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Claudia Gerini, Serena Rossi e Alessandro Roja. Ha partecipato anche Mario Gomboli, direttore di Astorina, casa editrice di Diabolik; infine, accanto al cast erano presenti anche i produttori per Rai Cinema Carlo Macchitella e Paolo del Brocco.

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