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Se c’è un aldilà sono fottuto – Vita e cinema di Claudio Caligari: in DVD il bellissimo documentario sul regista di Non essere cattivo.

Nel 2019, a quattro anni dalla sua triste scomparsa che combacia con l’anno d’uscita del suo terzo ed ultimo film, il cinema ha celebrato Claudio Caligari, uno degli artisti più anomali e discussi nel panorama cinematografico italiano. Il cinema lo ha celebrato, certo, ma nella fattispecie a celebrarlo sono stati Simone Isola e Fausto Trombetta che hanno dato luce ad uno dei documentari più belli e commoventi della Storia del cinema recente. Dopo esser stato presentato alla 76ª Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia e dopo esser stato candidato ai David di Donatello nella categoria “miglior documentario”, Se c’è un aldilà sono fottuto – Vita e cinema di Claudio Caligari è arrivato in DVD grazie a CG Entertainment e Minerva Pictures.

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Cosa sara’ e Figli: in Home Video due commedie per un ultimo saluto a Mattia Torre

Il 19 luglio 2019, a soli 47 anni, ci saluta a seguito di una lunga malattia il brillante sceneggiatore e commediografo Mattia Torre. Autore – insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico – della fortunatissima serie tv Boris, Torre ha avuto il grande merito di riscrivere la grammatica di certa commedia italiana, raccontando la realtà per mezzo di un linguaggio surreale e a tratti parodistico. Si è scritto e detto tanto circa la sua scomparsa e ancora oggi, a più di due anni dal suo ultimo saluto, il cinema italiano continua a ricordarlo e celebrarlo. Nelle scorse settimane, grazie ai canali distributivi CG Entertainment, sono approdate sul mercato home video due commedie che contribuiscono a tenere vivo il ricordo di un artista come Mattia Torre: Cosa sarà, l’ultima commedia scritta e diretta da Francesco Bruni e l’acclamato Figli, agrodolce commedia con Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea che proprio da Torre doveva essere diretta se solo non ci avesse lasciato.

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Tutti per 1 – 1 per tutti: il regista e il cast raccontano la lavorazione del film

La sera di Natale è stato trasmesso in prima assoluta su SkyCinema ed è tutt’ora disponibile on demand su NOW Tv Tutti per 1 – 1 per tutti, il sequel de I Moschettieri del Re – La penultima missione, che nel 2018 portava Giovanni Veronesi a confrontarsi con il cappa e spada (ma dal sapore comedy) derivato dal capolavoro letterario di Alexandre Dumas. Veronesi torna dietro la macchina da presa e dirige Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo e Valerio Mastandrea di nuovo nei ruoli di D’Artagnan, Atos e Portos, a cui si aggiungono Margherita Buy, Giulia Michelini, Federico IelapiSara Ciocca e Giulio Scarpati, che abbiamo incontrato in conferenza stampa.

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Tutti per 1 – 1 per tutti, la recensione

Esattamente due anni fa esordiva sul grande schermo I Moschettieri del Re – La penultima missione, singolare commedia mascherata da cappa e spada che traeva molto liberamente ispirazione da I tre moschettieri e Vent’anni dopo di Alexandre Dumas. Si trattava di un vero e proprio blockbuster, scritto e diretto da Giovanni Veronesi con un grande cast che annoverava Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini e Margherita Buy, un vero e proprio esperimento di generi per il cinema italiano che però non riscosse lo sperato successo e fu stroncatissimo dalla critica. Eppure, nonostante tutto e perfino in barba a un colpo di scena finale che lasciava ben poche possibilità di continuare la storia, arriva un sequel, Tutti per 1 – 1 per tutti, con stesso cast tecnico e artistico ma un distacco ben più netto dall’opera letteraria di partenza e una curiosa virata verso il fantasy per famiglie.

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Figli, la recensione

Sara e Nicola sono una coppia come tante. Vivono e lavorano nel quartiere Testaccio di Roma, sono sposati e innamorati e hanno una bambina di sei anni, Anna. Qualche bisticcio ogni tanto, come accade a tutti, ma possono tranquillamente definirsi una coppia felice. Tutto cambia drasticamente con l’arrivo del secondo figlio, Pietro, un bebè pronto a sconvolgere l’equilibrio della coppia e della famiglia. Tra pianti a tutte le ore del giorno, nonni che non hanno nessuna intenzione di collaborare, amici che deprimono anziché incoraggiare e baby-sitter improbabili…Sara e Nicola si preparano a vivere la prima, vera, grande sfida della loro vita. Riusciranno a tenere saldo il loro matrimonio?

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Il grande salto: l’opera prima di Giorgio Tirabassi in DVD

Dopo quasi quarant’anni di fortunata carriera, il sempre bravo (e simpatico) Giorgio Tirabassi decide di accrescere il suo percorso nello spettacolo passando anche dietro la macchina da presa. Ecco dunque che Il grande salto, la sua prima opera da regista, non è solo il titolo del film ma, metaforicamente parlando, assume anche la valenza di una sincera dichiarazione d’intenti nonché un’ottimistica previsione sulla sua attività presente e futura. Uscito in sala ad inizio giugno riscontrando un generale apprezzamento da parte della critica, Il grande salto arriva adesso in DVD (purtroppo niente supporto in alta definizione) con Medusa e Warner Bros Entertainment.

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Il corriere – The Mule e Domani è un altro giorno disponibili in home video

Indubbiamente notevoli le recenti uscite home video a marchio Warner Bros Home Entertainment che ci propone a mo’ di doppietta due opere straordinarie passate in sala ad inizio anno (nel mese di febbraio). Due film diversissimi, per stile, tematica e provenienza geografica, eppure accomunati dalla medesima volontà e capacità di riuscire a raccontare storie dall’alto tasso di drammaticità in modo leggero e a tratti persino brillante. Stiamo parlando dell’entusiasmante Il corriere – The Mule, l’ultima fatica dell’immenso Clint Eastwood, e della dramedy con Marco Giallini e Valerio Mastandrea Domani è un altro giorno.

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Il grande salto, la recensione

Rufetto e Nello sono due rapinatori cinquantenni che vivono nella periferia romana. Dopo quattro anni di reclusione per una rapina andata male, i due sono tornati alle loro vite povere e insignificanti. Rufetto, tra i due, sembra patire maggiormente la situazione dal momento che, non potendo permettersi una casa propria, vive con la moglie e il figlio a casa dei suoceri che lo odiano. Rufetto e Nello sanno molto bene che non è il caso di arrendersi, occorre fare un ultimo grande colpo, quello decisivo che possa far fare ad entrambi “il grande salto”. Ma riprendere in mano l’attività non è cosa semplice e, dopo una serie di bizzarre disavventure, Nello inizia a convincersi che il destino non sia proprio dalla loro parte.

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Domani è un altro giorno, la recensione

Una mattina alle prime ore dell’alba, Tommaso, insegnante di robotica che vive da tempo in Canada, si reca all’aeroporto per tornare dopo tantissimi anni a Roma. Il motivo del ritorno è Giuliano, un estroverso attore teatrale nonché suo amico di vecchia data. Conosciutisi all’università e pur avendo caratteri opposti, Tommaso e Giuliano hanno affrontato insieme mille battaglie e sono stati fianco a fianco nel periodo più spensierato e bello della loro vita. Adesso Giuliano è affetto da un cancro terminale ai polmoni e ha deciso di non “lottare” più e rifiutare la terapia. Lo scopo di Tommaso, dunque, è quello di rivedere il suo amico dopo tanti anni e cercare di fargli cambiare idea. Durante il soggiorno romano di quattro giorni, Tommaso ripercorre con Giuliano la “strada dei ricordi” con lo scopo di aiutare il suo amico a sistemare tutte le cose lasciate in sospeso, partendo dal trovare un nuovo padrone a Pato, un bovaro del bernese che per Giuliano è come un figlio. Ma per i due amici la sfida più difficile, quasi impossibile, è semplicemente quella di dirsi addio.

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Moschettieri del Re – La penultima missione, la recensione

Nella Francia del 1600, la Regina Anna teme che il viscido e perfido Cardinale Mazzarino stia tramando contro la Corona e il proprio Paese. Per garantire la libertà ai perseguitati Ugonotti e aver salva la vita del giovanissimo Luigi XIV, la Regina decide di riunire un’ultima volta i quattro Moschettieri per affidare loro quest’ultima – anzi penultima, stando al titolo – missione. Ma i tempi non sono più quelli di una volta e i quattro Moschettieri del Re sono drasticamente invecchiati. Adesso D’Artagnan è un allevatore di maiali con il ginocchio fragile, Athos è affetto da sifilide e costantemente in lite con le sue due mogli, Aramis per sfuggire ai debiti si è riscoperto abate e Porthos, a causa di problemi con l’alcool, ha la memoria fortemente annebbiata. Nonostante lo scetticismo di partenza, fatta eccezione per il sempre esuberante D’Artagnan, i quattro decidono di accettare l’incarico e difendere ancora una volta il Regno.

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