Fantascienza in formato casalingo: Project Almanac e Humandroid in Blu-ray

In un’estate che ha toccato picchi di caldo da record e poi è piombata improvvisamente nella frescura fuori stagione, la soluzione più oculata per passare una serata di relax è davanti allo schermo casalingo con un blu-ray di qualità, cosa che è puntualmente accaduta con due titoli dal sapore fantascientifico che hanno allietato le scarne uscite home video agostiane. Parlo di Project Almanac – Benvenuti a ieri, il founf footage sui viaggi nel tempo prodotto da Michael Bay e Humandroid, il moderno Corto Circuito (socialmente impegnato) di Neill Blomkamp.

Distribuito nei cinema americani a inizio anno con un successo modesto e arrivato in Italia direttamente in home video, Project Almanac, che da noi prende il titolo (tradotto) di lavorazione Welcome to Yesterday, è un’opera curiosa… altalenante, ma curiosa… dunque degna di attenzione. Ma andiamo con ordine.

Prodotto dalla Platinum Dunes di Michael Bay, Project Almanac racconta la storia di David, uno studente che scopre in un vecchio filmino del suo settimo compleanno un dettaglio inquietante: riflesso in uno specchio compare lui stesso come è ora, intento a scendere furtivamente nello scantinato di casa. Scombussolato dall’accaduto, David avvisa la sorella e i suoi migliori amici e comincia a cercare in cantina una prova che giustifichi quello che ha visto. In una botola trova il progetto per la costruzione di una macchina del tempo, nascosto lì dal padre scienziato, scomparso prematuramente proprio il giorno di quel settimo compleanno a causa di un incidente. David e i suoi amici si convincono che devono costruire la macchina del tempo perché su quel filmato c’è la testimonianza che ci riusciranno!

Un soggetto di per se intrigante viene sviluppato dal regista esordiente (giusto qualche corto) Dean Israelite con lo stile oggi più in voga, ovvero il found footage. E qui arriva il perché dell’aggettivo “curioso”. Irrimediabilmente viene in mente quel gioiellino di Chronicle, che cercava (riuscendoci) di raccontare il filone superoistico con lo stile del finto documentario, ovvero il tentativo di fare con poco una storia che solitamente richiede mezzi astronomici. Qui siamo nella fantascienza dei viaggi nel tempo e dei paradossi temporali, elemento da cui scaturisce intelligentemente tutta la trama, e l’espediente del mockumentary è giustificato dalla volontà dei ragazzi di documentare la loro ricerca scientifica e, nel caso di David, di fornire una prova al MIT per essere ammesso con borsa di studio. Il film funziona, il cast di giovanissimi e sconosciuti anche, quello che delude è la scelta di spostare l’interesse sull’aspetto adolescenziale. Il target di riferimento probabilmente è proprio quello di giovanissimi, ma dedicare così tanto a feste e prime cotte amorose tende a diluire inutilmente una storia che di suo già funzionava benissimo.

project almanac immagine

Project Almanac – Benvenuti a Ieri è distribuito da Paramount Pictures e Universal sia in DVD che in alta definizione Blu-ray Disc, che rimane sicuramente il modo migliore di cui fruire dell’opera di Israelite. Un quadro limpidissimo e una definizione pressoché perfetta che ben si sposa con la cifra “digitale” della ripresa, senza esagerare con le sporcature da handycam che molti film di questo tipo utilizzano. L’audio, dal canto suo, fa un ottimo lavoro anche se c’è da sottolineare che l’adattamento italiano tradisce un elemento dell’opera originale: quando i ragazzi si muovo avanti e indietro nel tempo, gli effetti sonori nella traccia originale tendono a coprire in parte le parole degli attori, così da donare maggiore realismo a ciò che sta accadendo. La traccia italiana, invece, è pulitissima priva di quelle sporcature audio che una ripresa amatoriale avrebbe comportato. Così quelle scene ne guadagnano in comprensibilità, ma ne perdono in realismo.

Extra un po’ scarsini per il tipo di film che abbiamo tra le mani (e la prestigiosa etichetta che lo distribuisce), ovvero un inizio alternativo, ben due finali alternativi e otto scene eliminate, per un totale di neanche 20 minuti di contributi speciali.

humandroid blu rayRimaniamo nel genere della fantascienza ma cambiamo argomento con Humandroid, terzo film di quel geniaccio di Neill Blomkamp, già regista degli ottimi District 9 ed Elysium e prossimo addetto a resuscitare gli xenomorfi nel quinto Alien.

Che Blomkamp fosse un appassionato di cinema di fantascienza anni ’80 lo si era ampiamente capito dal suo esordio e dalla continua voglia di fondere l’immaginario fantastico con reali questioni di carattere sociale, cosa che gli era riuscita particolarmente bene sia con District 9 che con Elysium, ricollegandosi alla reale situazione borderline in cui versa il Sud Africa da molti decenni. Con Humandroid – che in originale si intitola Chappie, come il nome suo protagonista – le questioni sociali e le palesi metafore politiche vengono messe da parte per dare maggiore spazio a un immaginario più vicino all’entertainment puro, ovviamente di marcatissimo stampo eighties.

In un prossimo futuro, Johannesburg vede il proliferare di un corpo di polizia formato da androidi, gli Scout, ultimo ritrovato tecnologico nato per far fronte a una situazione di crescente criminalità a cui le classiche autorità non riuscivano più a far fronte. La società leader nella costruzione di Scout è la Tetravaal, per la quale lavora l’ingegnere Dion, che è riuscito a sviluppare un software che dona una “coscienza” propria ai robot e vorrebbe avviare, in via sperimentale, un programma che testi l’efficacia di questi androidi. Ma il ragazzo trova l’ostilità del direttore della Tetravaal, Michelle Bradley, e di Vincent Moore, un ex-militare che sta sviluppando i Moose, giganteschi robot da guerra comandati dall’uomo. Malgrado questi impedimenti, Dion utilizza il suo software in uno Scout danneggiato, accorgendosi che funziona perfettamente. Quando l’ingegnere viene rapito da un terzetto di criminali con l’intento di dar loro un’arma, i tre si ritrovano tra le mani il robot con la coscienza, lo battezzano Chappie e lo educano ad essere un fuorilegge.

Come se ce ne fosse ancora bisogno, Blomkamp dimostra di provare una grande ammirazione per Paul Verhoeven e se in District 9 ne coglieva lo spirito per la diegeticità dei mass media, qui va alla radice e lo cita apertamente portando in scena gli ED-209 di RoboCop, che forniscono il modello per i Moose.

Con i dovuti distinguo dall’inarrivabile District 9, il regista sudafricano porta avanti una personalissima visione del cinema di fantascienza che ne sta facendo un vero campione di razza per il genere. Non è da tutti pescare qua e là nell’immaginario di una generazione, rielaborare con uno stile personalissimo e rimanere molto originali. Blomkamp ci sta riuscendo, Humandroid è un altro centro.

Humandroid immagine

Universal Pictures porta in home video sotto il marchio Sony Pictures Home Entertainment il bel film di Blomkamp sia in formato DVD che in alta definizione ed è proprio il blu-ray che vi consigliamo. La componente tecnica è di altissima qualità, con un’ottima traccia audio italiana in DTS-HD 5.1 che – una volta tanto – non crea quel fastidioso squilibrio tra dialoghi (doppiati in italiano) ed effetti sonori, ma è tutto armonicamente amalgamato in un’esperienza d’ascolto davvero di qualità. Ottimo anche il quadro video, con definizione pressoché perfetta in 4k (per chi è attrezzato) e un’adeguata attenzione per i contrasti cromatici.

Soddisfacenti anche i contenuti extra che alla featurette Noi siamo il Tetravaal, presente anche sul dvd, aggiunge per il blu-ray una marea di contenuti extra per un totale che raggiunge e supera l’ora. Tra scene estese e making of mirati ad approfondire la creazione delle armi, gli effetti visivi, le locations, gli stunt e l’aspetto visivo del film, la cosa che lo avvalora è il finale alternativo. Un finale – per alcuni aspetti migliore di quello ufficiale – che cambia davvero senso al film, spostando l’attenzione dal rapporto genitore/figlio all’aspetto sociale tanto caro al regista.

Roberto Giacomelli

PROJECT ALMANAC – BENVENUTI A IERI di Dean Israelite

Formato: Blu-ray Disc (Disponibile anche in DVD)

Label: Universal Pictures

Video: 2.40:1 Letterbox

Audio: Inglese 5.1 Surround DTS-HD Master Audio; Italiano, Inglese, Francese, Giapponese, Spagnolo, Tedesco Dolby Digital 5.1 Surround

Sottotitoli: Italiano, Inglese, Inglese n/u, Danese, Finlandese, Francese, Giapponese, Norvegese Olandese, Spagnolo, Svedese, Tedesco

Extra: Scena iniziale alternativa, Scene eliminate, Finali alternativi

 

HUMANDROID di Neill Blomkamp

Formato: Blu-ray Disc (Disponibile anche in DVD)

Label: Sony Pictures

Video: 1080p 2.40:1

Audio:  Italiano (DTS-HD High Res Audio), Catalano (Dolby Digital 5.1), Portoghese (DTS-HD High Res Audio), Spagnolo (DTS-HD High Res Audio)

Sottotitoli: Italiano, Inglese, catalano, Danese, Finlandese, Norvegese, Portoghese, Spagnolo, Svedese

Extra: Noi siamo il Tetravaal, Finale alternativo, Scena estesa, Il professor Streetwise, Corsa agli armamenti: le armi e i robot, Realizzare il film: gli effetti visivi, Da Tetravaal a Chappie, Fallo alla maniera dei gangster, La realtà della robotica, Jozi – Città reale e ambientazione fantascientifica, Robot fuorilegge: stunt e effetti speciali, L’arte di Humandroid: galleria immagini.

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