Ferruccio Anedda (Arrivederci amore, ciao)

Ferruccio Anedda è un vicequestore della Digos, operante a Milano ma presumibilmente anche in altre città italiane. Di origine sarda, è sposato e ha una figlia, veste in maniera elegante e ha il vizio di masticare continuamente qualcosa. Dietro una facciata di rispettabilità e onestà, nasconde un animo spietato e corrotto che emerge appieno quando la sua strada si incrocia con quella di Giorgio Pellegrini: un ex terrorista fuggito in Sudamerica e che ora è tornato in Italia per riabilitarsi e avere così una vita normale.

Anedda lo ricatta mostrandogli una fotografia che dimostra la sua colpevolezza in un caso di omicidio: in cambio del silenzio, vuole i nomi dei suoi vecchi compagni di lotta.

Tempo dopo, accoglie l’uomo all’uscita dal carcere, dicendogli che lui è sempre di proprietà della Digos. Viene poi contattato dallo stesso Pellegrini, che avendo capito la sua natura vuole sfruttarlo a proprio vantaggio: prima riceve una soffiata su un traffico di droga e denaro, poi si mette addirittura in società con lui e con altri delinquenti per rapinare un portavalori. La rapina finisce nel sangue: Anedda si allea con Pellegrini contro gli altri membri della banda, finendo per eliminarli e spartirsi il bottino.

Tempo dopo, è ancora Anedda a fare visita all’ex terrorista, che sembra essersi costruito una vita rispettabile: il poliziotto non ha mantenuto la promessa e ha conservato la fotografia incriminante, quindi lo ricatta nuovamente chiedendogli di eliminare un informatore scomodo. Il vicequestore viene ucciso a colpi di pistola nella sua auto per mano di Pellegrini, non intenzionato a subire un nuovo ricatto: al telegiornale sarà ricordato come un fedele servitore dello Stato.

Film: Arrivederci amore, ciao di Michele Soavi

Nome completo: Ferruccio Anedda

Alias: Nessuno

Età: Verosimilmente sui 50 anni

Nazionalità: Italiano

Occupazione: Vicequestore della Digos

Armi: Pistola, fucile mitragliatore, bastone

Poteri: Il potere derivante dal suo ruolo, ricatto, intoccabilità, manovra come vuole imputati e informatori

Obiettivi: Arricchirsi e occupare posizioni di potere

Nemesi: Giorgio Pellegrini

Multimedia: Il romanzo Arrivederci amore, ciao di Massimo Carlotto

Prima comparsa sullo schermo: 2006

Attore che lo interpreta: Michele Placido

Frase: “Senti Pellegrini, tu sei cresciuto a libri, canne e rivoluzione, però l’eskimo te lo facevi comprare da papà. Io ho allevato pecore, e qualche volta ci ho dormito anche. Però adesso mi chiamano dottore. Un motivo ci sarà.

Scheda a cura di Davide Comotti

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