Alien Outpost in Blu-ray: quando la fantascienza incontra il war movie

La fantascienza e il war movie sono due generi che, nonostante l’apparente distanza, sono spesso riusciti a convivere. Il pensiero non può che volare all’ormai lontano La guerra dei Mondi di Byron Haskin, prima trasposizione del romanzo di H.G. Wells arrivata nel 1953, ma anche a tutto il successivo cinema a base di mostri giganti vogliosi di distruggere ogni cosa (da Godzilla agli americanissimi Tarantola, Assalto alla Terra o I giganti invadono la Terra) che terminava sempre con l’intervento tempestivo dell’esercito per ripristinare l’ordine. Ma negli ultimi quindici anni circa il confine tra sci-fi e war movie sembra essersi assottigliato sempre di più fino a far nascere un nuovo filone che ibrida i due generi non solo nel contenuto ma anche nella messa in scena. Arriva sul nostro mercato con Koch Media, in blu-ray disc ma anche in DVD, Alien Outpost – L’invasione, un film diretto dal visual effects artist Jabbar Raisani che si fa testimone ed esponente di questa interessante forma di ibridazione cinematografica.

Cinema di guerra/guerriglia con gli alieni o cinema con gli alieni in cui subentra la guerra/guerriglia. Un decisivo punto d’inizio nella definitiva comunione fra questi due generi cinematografici può essere individuato sicuramente in District 9 di Neil Blomkamp, arrivato nel 2009 con il chiaro obiettivo di riscrivere le regole di certo cinema di fantascienza a metafora sociale ma anche di rinnovare il modo di concepire il mokumentary. Al film di Blomkamp ha fatto seguito un altro blockbuster di fantascienza che portava ad un livello ancora più avanzato la fusione fra i due generi cinematografici, World Invasion di Jonathan Liebsman (2011).

Da allora ne sono seguiti moltissimi, potremmo ricordare anche la saga di Skyline e in modo particolare i suoi due sequel poco entusiasmanti o il riuscito Edge of Tomorrow con Tom Cruise, ma tra i primi esponenti di questa dichiarata fantascienza bellica troviamo proprio Alien Outpost di Jabbar Raisani che, pur arrivando sul nostro mercato solamente adesso, è datato 2014.

alien outpost

Alien Outpost (conosciuto anche con il titolo originale Outpost 37), spostando la vicenda in un poco futuristico 2033, racconta di un’invasione aliena avvenuta nel 2021 e già respinta. Gli alieni sono stati battuti e costretti alla ritirata ma alcuni soldati spaziali sono stati abbandonati sulla Terra dall’astronave madre e così si sono rifugiati in una zona poco ospitale del nostro Pianeta. L’esercito terrestre si è visto così costretto a costruire dei piccoli avamposti militari al fine di controllare le azioni di questi pochi guerrieri invasori e prevenire eventuali ritorni dalle stelle. Una troupe di documentaristi viene inviata all’interno di uno di questi avamposti militari, l’avamposto 37, per testimoniare la vita e il duro lavoro dell’esercito. Quando un membro della troupe scompare, l’unità lancia un’incursione nella zona popolata dagli alieni “abbandonati” così da scoprire che l’invasione iniziata nel 2021, in realtà, non è mai stata veramente debellata.

Co-prodotto dall’Inghilterra e dal Sud Africa, è piuttosto evidente che Alien Outpost sia figlio diretto del film di Blomkamp e questo ce lo dichiara non solo il Paese d’origine del film (il Sud Africa, appunto) ma anche il fatto che lo stesso film di Jabbar Raisani cerca di riscrivere le regole del mokumentary riproponendone il linguaggio ma modificandone la grammatica. Alien Outpost ha lo stile visivo del mokumentary, ha per protagonista una troupe di documentaristi intenzionati a filmare e documentare ogni cosa, ma non è un mokumentary.

Alien Outpost

Un film dagli intenti decisamente interessanti, persino nobili, realizzato in modo dignitoso e pronto ad apportare nuova linfa all’interno del sottofilone (continuiamo a ricordare che si tratta di un film del 2014). Pur essendo un film dichiaratamente a basso budget, trattandosi dell’opera prima di un effettista che opera nel campo dei vfx (prendendo parte anche a grossi blockbuster come I Fantastici 4 o Superman Returns) la qualità degli effetti speciali è decisamente buona così come appare intelligente il loro utilizzo. Resta però qualche dubbio proprio sul design delle creature aliene, pensate con un look molto da cartoon e forse più adatte ad un videogame piuttosto che ad un film di tale serietà.

Si poteva sicuramente fare qualche cosa di più sulla scrittura dal momento che il film entra nel vivo della situazione molto tardi soffrendo di una certa ripetitività in tutta la prima parte, ma in linea generale Alien Outpost – L’invasione si rivela una visione interessante e non priva di soluzioni efficaci. Se amate lo sci-fi ibridato al war movie, questo potrebbe fare senz’altro al caso vostro.

alien outpost

Alien Outpost – L’invasione arriva in home video con Koch Media sia in DVD che in alta definizione blu-ray disc. Noi vi parliamo di quest’ultima soluzione, sicuramente appetibile sotto il profilo tecnico. Il quadro video, infatti, restituisce un’immagine molto nitida e ben contrastata, sempre attenta al dettaglio visivo anche durante le sequenze più concitate. Il suono, come sempre nei prodotti a marchio Koch Media, non delude e si distingue per la squillante traccia in DTS-HD Master Audio 5.1 sia nella versione originale (inglese) che per quella doppiata in italiano. La nota dolente arriva sul reparto extra, molto magro vista e considerata la sola presenza del trailer.

Giuliano Giacomelli

ALIEN OUTPOST – L’INVASIONE di Jabbar Raisani

Label: Koch Media

Formato: Bluray Disc (disponibile anche in DVD)

Video: 1.85:1  (16:9)

Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra: Trailer

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