Dove avevamo lasciato il nostro amato Dio del Tuono? Niente paura, ci pensa la voice over del simpatico Korg, il roccioso guerriero Kronan già visto in Thor: Ragnarok e Avengers: Endgame, a rimettere ordine tra le molte avventure di Thor in un utile recap che fa testa a Thor: Love and Thunder. Dopo un suggestivo prologo dedicato a Gorr, il futuro “Macellatore di dei” nonché villain del film, prende avvio la nuova avventura di Thor che, ancora una volta dopo Thor: Ragnarok, è co-sceneggiata e diretta da Taika Waititi. Il regista di Jojo Rabbit sembra proprio di non poter fare a meno della sua vena umoristica e ultra-demenziale così da restituire un nuovo tassello del Marvel Cinematic Universe in cui buffoneria e parodia sembrano essere le due chiavi di lettura principali. Thor: Love and Thunder arriva sul mercato home video in un’elegante edizione blu-ray disc sotto il duplice marchio Marvel Studios e Eagle Pictures.

Dopo la sconfitta di Thanos, Thor (Chris Hemsworth) si è unito ai Guardiani della Galassia per affrontare incredibili avventure nello spazio, ma una minaccia lo richiama a New Asgard, sulla Terra, dove scopre con grande sorpresa che c’è un “nuovo” Thor ad impugnare il suo Mjolnir ed è Jane Foster, la sua ex ragazza terreste, nonché il più grande amore della sua vita. Ma Thor e Jane devono mettere da parte le inevitabili divergenze causate dai loro trascorsi amorosi e unirsi a combattere Gorr, un rancoroso extraterrestre che imbraccia la Necrospada, un’arma potentissima in grado di uccidere qualsiasi dio. Il suo obiettivo è proprio quello di far fuori tutti gli esseri immortali dell’Universo per placare la sua sete di vendetta nei confronti delle divinità che gli hanno voltato le spalle nel corso della sua vita costellata da eventi tragici.

Sulle note dei Guns’n Roses, Taika Waititi imbastisce un ritmatissimo ma disequilibrato baraccone fanta-demenziale con un’anima drammatica fortissima. Thor: Love and Thunder si presenta così come uno schizofrenico assolo nell’MCU che non porta avanti in nessun modo la macro-storia dell’Universo Marvel concentrandosi esclusivamente su passato, presente e futuro del Dio del Tuono.

Se i Guardiani della Galassia compaiono solo nei primi minuti, l’intera storia di Thor: Love and Thunder ruota attorno ad altri personaggi, vecchi e nuovi, che di fatto sono il vero grande punto di interesse di questo film, ovvero Jane Foster e Gorr.

Natalie Portman è lontana dall’MCU dopo quasi dieci anni – se escludiamo la partecipazione vocale nel 2021 nella serie d’animazione What If…? – e pensavamo che ormai la sua Jane Foster fosse definitivamente uscita di scena con la rottura con Thor. Ma ritrovarla in Thor: Love and Thunder è stata una delle più felici scelte narrative che si potessero fare, anche perché il personaggio segue, con una certa fedeltà, la run a fumetti di Jason Aaron con tutte le drammatiche implicazioni che comporta, fornendo di nuova linfa e rinnovato interesse il suo personaggio.

Anche Gorr arriva direttamente dalla run di Aaron, solo che in questo caso il film di Taika Waititi reinventa quasi totalmente il “Macellatore di dèi” rendendo la sua storia più semplice e immediata per essere raccontata in un film di circa due ore. Non decade affatto, però, la portata tragica del personaggio a cui da corpo con grande efficacia un sorprendente Christian Bale. La rimodulazione della storia di Gorr avvicina, paradossalmente, il suo personaggio a Thanos, epurato però dalla megalomania di quel villain e avvicinando le sue ragioni a una dimensione più intima e personale.

A differenza del procedente Thor: Ragnarok, film che ha fatto da battesimo a Taika Waititi nell’universo Marvel, in Thor: Love and Thunder aumenta esponenzialmente la carica drammatica che ammanta tutta la vicenda. Affascina, e nemmeno poco, il dramma personale e “umano” di Gorr così come non si può restare indifferenti alla tragicità che avvolge l’intera storyline di Jane Foster aka Mighty Thor. Ed è proprio per questo motivo che Thor: Love and Thunder non può che suscitare una certa rabbia e tanto sconforto in quello spettatore/fan che ormai, da più di dieci anni, segue le avventure fantastiche dei beniamini del MCU.

Un film dal grande potenziale drammatico, un film che aveva tutte le carte in regola per restituire finalmente il giusto spessore e la giusta complessità al personaggio di Thor, viene invece svilito in un racconto che ha la complessità e la struttura di una barzelletta che non fa ridere.

Due ore di continue buffonerie, un film che diventa inspiegabilmente la parodia dell’universo Marvel (eccedendo il quel linguaggio demenziale che già era stato sdoganato in Thor Ragnarok), un’opera che non nutre nessun rispetto nei confronti dell’universo di cui fa parte e che, di conseguenza, interrompe violentemente quella coerenza narrativa che, fino ad ora, era stata l’arma vincente dei film Marvel.

Senza troppi dubbi, arrivati al 29° film, il Marvel Cinematic Universe ha sfornato il suo capitolo più brutto di sempre. Ci voleva proprio Taika Waititi.

Come già avvenuto nei casi più recenti (Doctor Strange nel Multiverso della Follia), anche Thor: Love and Thunder arriva in home video con Marvel Studios grazie ai canali distributivi di Eagle Pictures.

Questa nuova avventura dedicata al Dio del Tuono viene resa disponibile un po’ in tutti i formati, dunque non può mancare l’edizione blu-ray disc così come quella 4K UHD + blu-ray (sia in edizione standard che in edizione da collezione steelbook), poi c’è l’immancabile edizione DVD ma anche un cofanetto che racchiude tutti i 4 film dedicati a Thor (disponibile sia in blu-ray che in DVD).

Insomma, l’offerta – come giusto che sia – è più che mai ricca. Noi vi parliamo dell’edizione standard blu-ray disc, davvero soddisfacente un po’ sotto tutti i punti di vista.

Partiamo dalla confezione. Marvel Studios e Eagle Pictures mettono sul mercato un’edizione blu-ray davvero elegante che, oltre a contenere all’interno una bella cartolina lenticolare da collezione, prevede una doppia cover esterna di cartone utile a donare un look più prestigioso al supporto. Davvero niente male.

Tecnicamente poi, il blu-ray svolge benissimo il proprio lavoro restituendo un quadro video molto dettagliato e nitido, decisamente attento ai contrasti così da rendere al meglio sia nelle scene alla luce del giorno che nelle molte sequenze al buio (la gran parte di quelle con Gorr). Ottimo il reparto sonoro, avvolgente e squillante sia nella versione originale (DTS-HD MA 7.1) che in quella adattata per il mercato italiano (Dolby Digital Plus 7.1). Non deludono nemmeno i contenuti extra che, pur non essendo troppo abbondanti in fattore di minutaggio, riescono comunque a restituire un giusto focus sulla lavorazione del film. Tra questi, infatti, segnaliamo due interessanti featurette ricche di interviste al cast tecnico e artistico del film: Degni del martello: Thor e la Potente Thor (5 minuti), in cui si approfondiscono i due eroi protagonisti, e Dare forma all’antagonista (6 minuti) in cui si parla di come è stato adattato per il grande schermo il personaggio di Gorr il Macellatore di dei. Si continua con un extra interamente dedicato al coinvolgimento di Taika Waititi nell’Universo Marvel, Un’altra classica avventura di Taika (8 minuti), e 4 scene tagliate dal cut finale del film. Per concludere, una reel contenente le papere sul set e il commento audio al film del regista Taika Waititi.

Giuliano Giacomelli

THOR: LOVE AND THUNDER di Taika Waititi

Label: Marvel Studios e Eagle Pictures

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in 4K UHD + blu-ray, DVD)

Video: 1080p High Definition – 2.39:1 – 16 x 9

Audio: DTS-HD MA 7.1: Inglese / Dolby Digital Plus 7.1: Italiano / DTS Digital Surround Spagnolo

Sottotitoli: Italiano, Inglese per non udenti, Spagnolo

Extra: Degni del martello: Thor e la Potente Thor; Dare forma all’antagonista; Un’altra classica avventura di Taika; Papere; Scene eliminate; Commento audio di Taika Waititi