Don’t Worry Darling: arriva in alta definizione blu-ray il discusso film con Florence Pugh e Harry Styles

Da pochi giorni è disponibile in alta definizione blu-ray il discusso film con protagonisti Florence Pugh e Harry Styles, ovvero Don’t Worry Darling di Olivia Wilde. Un’opera di cui si è parlato tanto, presentata fuori concorso alla 79ª Mostra del Cinema di Venezia ma preceduta da numerose polemiche che hanno creato una bizzarra forma di hype attorno l’opera. Tanto sterile gossip fine a sé stesso, polveroni legati a presunti litigi tra alcuni membri del cast e la conseguente messa in discussione del ruolo di Olivia Wilde come effettiva regista dell’opera. Un’attesa di questo tipo non ha potuto fare a meno di generare un’accoglienza abbastanza tiepida (per non dire negativa) da parte della critica di tutto il mondo. Dopo essere uscito in sala a fine settembre, Don’t Worry Darling arriva sul mercato home video grazie ai canali distributivi Warner Bros. Pictures.

Alice e Jack (Florence Pugh e Harry Styles) vivono nella comunità di Victory, una città aziendale che ospita gli uomini che lavorano al progetto top-secret Victory e le loro famiglie. Mentre i mariti trascorrono ogni giorno all’interno del quartier generale del Victory Project, lavorando allo “sviluppo di materiali avanzati”, le loro mogli possono passare il loro tempo occupandosi della casa, della famiglia e dei loro hobby che spesso coincidono con lo shopping e la danza. La vita a Victory sembra perfetta, ma ben presto una delle residenti comincia a mostrare uno strano comportamento che preoccupa Alice spingendola a chiedersi esattamente cosa stiano facendo i loro mariti e perché. Vista la vaghezza delle risposte di Jack, la donna inizia a cacciare il naso in luoghi proibiti e su questioni segrete, sgretolando un poco alla volta l’idillio che fa da facciata a Victory.

Nel 1972 vedeva la luce nelle librerie il romanzo di Ira Levin The Stepford Wives, tradotto da noi in La fabbrica delle mogli, che tre anni più tardi ha generato l’omonimo film diretto da Bryan Forbes e interpretato da Katharine Ross. A distanza di cinquant’anni precisi, possiamo affermare che La fabbrica delle mogli è il più grande classico di fantascienza (letteraria e cinematografica) ad essere quasi completamente ignorato dalle masse. In pochi, oggi, conoscono il romanzo di Levin o hanno visto il film di Forbes nonostante si tratti di una storia che ha ispirato in maniera più o meno diretta dozzine e dozzine di opere (tra cui il tanto acclamato e premiato Get Out – Scappa di Jordan Peele). Ultima, in ordine cronologica, proprio Don’t Worry Darling, opera seconda da regista di Olivia Wilde dopo aver esordito nel 2019 con l’apprezzato Coming of Age La rivincita delle sfigate.

Ricollegandoci al discorso circa la tiepida accoglienza da parte della critica di tutto il mondo, possiamo unirci al coro ed affermare che Don’t Worry Darling si presenta allo spettatore come un film effettivamente problematico.

Se da una parte, infatti, abbiamo un valore produttivo e artistico notevole, dall’altra si percepisce che qualcosa non ha filato per il verso giusto, soprattutto a livello di scrittura, dal momento che l’essenziale soggetto di Katie SilbermanCarey Van Dyke e Shane Van Dyke si traduce in una sceneggiatura – a opera della sola Katie Silberman – abbastanza pasticciata che sembra quasi il risultato di tanti tagli e rimaneggiamenti.

Molto debitore a La fabbrica delle mogli, con importanti suggestioni che richiamano la serie Marvel Studios WandaVision e un consistente collegamento a Matrix e San Junipero della serie Black MirrorDon’t Worry Darling è un film riuscito solo in parte, con grandi meriti tecnico/artistici controbilanciati da una scrittura incerta, frammentata e a tratti ridondante. Anche il tema della repressione del femminismo, centrale ne La fabbrica delle mogli perché perfettamente inserito nel contesto storico/culturale dell’epoca, qui non riesce a trovare l’adeguato svecchiamento risultando un sottotesto a tratti urlato ma, in fin dei conti, non indispensabile alla causa.

Warner Bros. Home Entertainment porta Don’t Worry Darling sul mercato home video sia in alta definizione blu-ray disc che in edizione standard DVD. Stranamente, dunque, viene a mancare un’edizione in 4K UHD.

Noi vi parliamo del supporto ad alta definizione, un blu-ray che convince su tutta la linea riuscendo a sfruttare davvero al massimo le potenzialità dell’HD. In modo particolare, a convincere a 360° è il quadro video che esibisce un’immagine assolutamente limpida, contrastata in modo perfetto e sempre attentissima al dettaglio visivo, così da sottolineare la brillantezza e le tonalità pastello che invadono la comunità di Victory. Molto buono anche il reparto sonoro che offre il suo massimo nella traccia originale, offerta in un potentissimo Dolby Atmos-TrueHd 5.1. Non delude, al tempo stesso, anche l’ascolto in italiano grazie ad un rispettabilissimo Dolby Digital 5.1 decisamente carico ed avvolgente.

Tra i contenuti extra, invece, troviamo un making of di 17 minuti arricchito con interviste al cast tecnico e artistico del film e una scena tagliata dal cut finale (Alice’s Nightmare).

Roberto e Giuliano Giacomelli

DON’T WORRY DARLING di Olivia Wilde

Label: Warner Bros. Home Entertainment

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 1080p High Definition 16×9  2.4:1

Audio: Dolby Atmos-TrueHD: Inglese; Dolby Digital 5.1: Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo

Sottotitoli: Spagnolo, Francese, Olandese, Danese, Finlandese, Norvegese, Svedese, Italiano non udenti, Inglese non udenti, Tedesco non udenti

Extra: The Making of Don’t Worry Darling; Scena eliminata: Alice’s Nightmare

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