J-Horror Collection: il cofanetto Midnight Factory con Dark Water e Pulse

Tra le uscite estive Midnight Factory, la più prestigiosa è rappresentata senz’altro dalla J-Horror Collection, un cofanetto contenente i cult della moderna cinematografia giapponese Dark Water di Hideo Nakata e Pulse – Kairo di Kiyoshi Kurosawa, che l’etichetta distribuita da Plaion Pictures inserisce nella collana Midnight Classics. I due film sono disponibili per la prima volta su mercato italiano in formato blu-ray e per Dark Water è compreso addirittura il disco in 4K UHD; inoltre, entrambi i film sono ricchi di contenuti extra per un totale di oltre 4 ore di contenuti di approfondimento.

C’è stato un momento, soprattutto nei primissimi anni 2000, nel quale era esplosa la febbre per il cosiddetto J-Horror, ovvero quella cerchia di film horror provenienti dal Giappone. A diffondere questo “virus” erano stati i successi internazionali di pellicole cole Ringu di Hideo Nakata e Ju-On di Takashi Shimizu, entrambi poi serializzati e diventati oggetto di remake a stelle e strisce che hanno senza dubbio contribuito a diffondere il successo per questi brand anche in Occidente.

Ghost stories, per lo più, molto inusuali per il pubblico occidentale e per questo di grande appeal perché capaci di toccare corde che fino a quel momento apparivano come inedite, giocando con un’inquietudine minimale e con il turbamento suscitato da elementi intangibili. È quello che accade in Dark Water, che utilizza gli stilemi di una ghost story molto classica per raccontare le enormi difficoltà che deve affrontare una madre single per gestire la propria figlia, oltre la deprimente solitudine che caratterizza fin dall’infanzia il popolo giapponese. Quest’ultimo è proprio l’elemento cardine di Kairo – Pulse, che riflette sull’auto-isolamento da internet-dipendenza che affliggeva i giovani giapponesi a inizio millennio, sfociando in una originalissima storia di fantasmi dagli esisti apocalittici.

Dark Water

Dark Water di Hideo Nakata

Yoshimi Matsubara sta affrontando un divorzio difficile e combatte per mantenere la custodia della figlia Ikuko. Allo scopo di azzerare il passato e ricominciare una nuova vita, la donna si trasferisce con la piccola in un nuovo appartamento. Qui però, le inquietanti apparizioni di una bambina scomparsa alcuni anni prima sconvolgono ulteriormente l’equilibrio delle due e, come se non bastasse, una misteriosa infiltrazione d’acqua inizia a diffondersi sul soffitto dell’appartamento.

Il timore che il popolo giapponese ripone verso l’elemento acquatico è noto, parliamo di un’isola che nei secoli ha visto l’ira dell’oceano attraverso spaventosi e catastrofici tsunami, ma è noto ormai anche che questa paura è un tratto distintivo del cinema di Hideo Nakata, che già l’aveva reso centrale in Ringu e nel suo sequel. Dark Water porta a un livello successivo il tema l’acqua come veicolo del terrore e immerge Yoshimi e la sua bambina in un contesto costantemente piovoso, dove cisterne piene d’acqua e appartamenti allagati rappresentano l’orrore. Un orrore che comunque è caratterizzato sempre e comunque dalla solitudine, da una bambina che smarrisce la propria madre, da un piccolo fantasma tormentato dall’idea di non poter più abbracciare i suoi affetti terreni.

Dark Water

Con Dark Water Nakata realizza il suo film più intimo e completo, un dramma famigliare che punta alla paura in maniera molto parsimoniosa, ma quando lo fa coglie incredibilmente nel segno. Basato su un romanzo dello stesso autore di Ringu, Kôji Suzuki, anche questo film di Nakata è stato oggetto di un remake americano – come è accaduto appunto con The Ring – che è arrivato nel 2005 per la regia di Walter Salles (I diari della motocicletta) con protagonista Jennifer Connelly.

Kairo – Pulse di Kiyoshi Kurosawa

Dopo il suicidio di uno dei loro amici, un gruppo di giovani di Tokyo è testimone di una serie di strani avvenimenti. Uno di loro vede la forma dell’amico morto come una macchia impressa sul muro, mentre il computer di un altro inizia ad accendersi da solo mandando strane immagini. È solo il principio di una epidemia letale che parte dal web per diffondersi anche nel mondo reale.

Il grande merito di Pulse è di farsi specchio della propria epoca traslando le paure della società in storie inquietanti e suggestive, nella migliore tradizione del cinema horror. Kiyoshi Kurosawa, che solo cinque anni prima aveva lasciato il segno con il particolarissimo thriller Cure, non si accontenta di realizzare la tipica storia di fantasmi come ne stavano spuntando tante in Giappone, ma dà vita a un’opera stratificata che racconta il malessere sociale, la solitudine che a volte porta al suicidio.

Pulse

Oggi parliamo di hikikomori, quei fenomeni che portano i giovani a isolarsi nelle loro camere nella depressione, all’epoca questo fenomeno stava prendendo piede soprattutto nelle grandi città asiatiche – il film si ambienta a Tokyo – e l’unica finestra con il mondo che questi ragazzi avevano era il loro computer con la connessione a internet. Kurosawa immagina, quindi, che questa finestra si apra su un universo alternativo, quello dei morti, e che il crescente numero di suicidi tra gli adolescenti giapponesi sia in realtà una maledizione veicolata proprio da questi spiriti inquieti. Un’idea molto suggestiva, non raccontata benissimo, ad essere sinceri, ma originale e a tratti realmente inquietante, che trova forse il suo limite nella voglia di aprirsi a scenari apocalittici che deviano un po’ l’attenzione dalla tematica iniziale.

Presentato nel 2001 al Festival di Cannes, anche Pulse è stato oggetto di un remake americano nel 2006, scritto e prodotto addirittura da Wes Craven e interpretato dalla star di Veronica Mars Kristen Bell.

Pulse

Il cofanetto 4K + Blu-ray di J-Horror Collection

Midnight Factory, con la collana Midnight Classics, aveva già esplorato le inquietanti lande nipponiche qualche mese fa proponendo in una bellissima steelbook la trilogia di Ringu, ora la missione continua, niente steelbook ma due importanti recuperi come Dark Water e Pulse che in Italia erano arrivati solo in DVD molti anni fa, qui raccolti in un cofanetto slipcase che contiene il film di Nakata sia in 4K UHD che in Blu-ray e il film di Kurosawa in Blu-ray. Nel pack anche un booklet e due cartoline da collezione.

Il fiore all’occhiello di questo cofanetto, ovviamente, è il disco 4K di Dark Water che ci mostra un grande impegno nella ricerca del miglior materiale possibile anche se, come in questo caso, l’Ultra HD non è proprio l’ago della bilancia nella distinzione tra disco e disco. Diciamo che tra il blu-ray e il 4K non passa una grande differenza e sul disco UHD notiamo soprattutto una maggiore pastosità nei colori con una bella sterzata sui dettagli rossi e gialli (anche fotografici) che Nakata utilizza a più riprese. Nessuna differenza sull’audio, che su entrambi i dischi presenta una traccia italiana in 2.0 DTS-HD e una preferibile (soprattutto a causa del doppiaggio italiano dell’epoca) traccia Giapponese in 5.1 DTS-HD.

Extra abbondanti per un totale di quasi due ore, che troverete nel dettaglio nella scheda riassuntiva in basso.

Kairo – Pulse è proposto solamente in alta definizione Blu-ray. L’immagine non è delle migliori, soprattutto se si considera che parliamo di un film del 2001, con una granulosità d’immagine abbastanza vistosa e una colorimetria poco variegata con tonalità per lo più spente e poco contrasto. In alcuni casi si tratta di scelte artistiche, in altre no.  Audio con traccia italiana in 5.1 DTS-HD (in questo caso il doppiaggio è molto buono) che performa molto bene sulle scene di tensione.

Anche in questo caso abbiamo quasi due ore di extra, potete conoscerne i dettagli nella scheda riassuntiva finale.

Roberto Giacomelli

J-HORROR COLLECTION: DARK WATER E PULSE – LIMITED EDITION 4K UHD + BLU-RAY

Label: Midnight Factory / Plaion Pictures

Video: Pulse – Kairo: HD 1080p @23.98fps 1.85 • Dark Water: 4K UHD: Dolby Vision 2160p @23.98fps 1.85; BLU-RAY: HD 1080p @23.98fps 1.85

Audio: Pulse – Kairo: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Giapponese 2.0 DTS-HD Master Audio • Dark Water: Italiano 2.0 DTS-HD Master Audio, Giapponese 5.1 DTS-HD Master Audio

Sottotitoli: Italiano

Extra Dark Water: Making Of • Ghosts, Rings, and Water: intervista a Hideo Nakata • Family Terror: intervista a Koji Suzuki • Visualizing Horror: intervista a Junichiro Hayashi • Intervista all’attrice Hitomi Kuroki • Intervista all’attrice Azumi Mizukawa • Intervista al compositore Shikao Suga

Extra Pulse: Broken Circuits: intervista a Kiyoshi Kurosawa • Creepy Images: intervista a Junichiro Hiyashi • The Horror of Isolation: featurette con Adam Wingard e Simon Barrett • Making of Featurette • Tokyo Premiere • Cannes Film Festival • Effetti Speciali • TV Spots

Potete acquistare la J-Horror Collection direttamente da questo link.

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