Jodorowsky’s Dune: in DVD il documentario sul piu’ grande sci-fi mai realizzato
Prima di Denis Villeneuve e prima ancora di David Lynch c’è stato il regista cileno Alejandro Jodorowsky. Nel 1975 infatti, reduce dei successi ottenuti con El Topo e La montagna sacra, Jodorowsky era il cineasta intellettuale più desiderato al mondo. Regista, ma anche sceneggiatore e attore, Alejandro Jodorowsky stava vivendo un periodo di enorme successo e questo gli aveva dato la consapevolezza di poter fare tutto ciò che voleva. E c’era una sola cosa che desiderava più di ogni altra: realizzare il più grande film di sempre, un’opera monumentale e psichedelica capace di tradurre in cellulosa la coscienza giovanile di quegli anni e generare nuovi modelli a cui ispirarsi. Un’opera titanica destinata a vivere in eterno e influenzare tutto il cinema del futuro. A metà anni settanta, dunque, Jodorowsky è il primo regista che pensa bene di trasporre sul grande schermo la saga di romanzi scritta da Frank Herbert, Dune. Inizia per Jodorowsky un’avventura (pre-produttiva) epica che consegnerà alla storia un film gigantesco destinato a non essere mai realizzato…ma comunque capace di influenzare tutto il cinema del futuro. Come da previsioni. Tutta quest’avventura pazzesca è raccontata passo dopo passo dallo stesso Alejandro Jodorowsky nel bellissimo documentario di Frank Pavich, Jodorowsky’s Dune, realizzato nel 2013 e finalmente approdato in DVD sul nostro mercato (dopo un fugace passaggio in sala lo scorso settembre) grazie a Valmyn, Wanted Cinema e ai canali distributivi CG Entertainment.
Ciò che viene raccontato dal documentarista Frank Pavich – oltre che dallo stesso Jodorowsky – in Jodorowsky’s Dune ha dell’incredibile. Il film di Pavich infatti, in 88 minuti di durata e attraverso una forma documentaristica assolutamente classica, non solo si fa testimonianza di una storia pazzesca che andava raccontata e tramandata a tutti i costi, ma si traduce anche in un documentario sublime che riesce ad essere avvincente, divertente, spettacolare, avventuroso, epico ed emozionante. Molto di più di quanto lo siano stati i due adattamenti cinematografici dell’opera di Frank Herbert.
Non sarebbe pertanto errato affermare che il più grande film su Dune è un documentario che racconta la storia di un film che alla fine non è mai stato realizzato.
Quello che Alejandro Jodorowsky fa nel documentario di Pavich è raccontare in modo minuzioso l’avventura pre-produttiva del suo Dune, un’avventura durata interi anni e che ha avuto come primi (e unici) obbiettivi sia quello di mettere in piedi una squadra vincente di uomini straordinari, i soli capaci di consegnare alla Storia un film rivoluzionario e infallibile, sia quello di realizzare un preziosissimo e massiccio dossier di presentazione dell’opera stessa da sottoporre alle major hollywoodiane per persuaderle a finanziare quest’odissea cinematografica.
E così, attraverso le parole del regista cileno, possiamo immaginare quanto ambizioso e grandioso potesse essere il suo Dune, un film davvero colossale pensato ad hoc per lasciare un’impronta indelebile nella storia del cinema. Basti pensare al cast che il Jodorowsky aveva immaginato e ottenuto per il suo film, un cast che vantava la presenza di nomi quali Orson Welles, Mick Jagger, David Carradine, Salvador Dalì (che sarebbe stato assecondato nel suo capriccio, ossia quello di essere l’attore più pagato della Storia) e la sua musa Amanda Lear. A questi nomi, inoltre, sarebbe stato aggiunto quello dei Pink Floyd che avevano accettato di firmare la colonna sonora del film.
Ma la vera rivoluzione messa in piedi da Jodorowsky avrebbe riguardato le giovani promesse, scovate una per una da lui stesso, e che comprendevano nomi come quello del giovane esperto di sfx Dan O’Bannon (scoperto accidentalmente durante una visione di fortuna di Dark Star di John Carpenter) e dei designer Moebius, H.R. Giger e Chris Foss.
Una vera odissea destinata a naufragare nel peggiore dei modi nel momento in cui il progetto Dune è stato sottoposto all’attenzione delle major, tutte concordi nel riconoscere il prezioso lavoro pre-produttivo ma anche nell’affermare lo scetticismo proprio nei confronti del regista, Alejandro Jodorowsky, un cineasta troppo imprevedibile e dunque pericoloso per essere messo al timone di un progetto di tale entità produttiva.
Un’avventura terminata ancora prima di partire, dunque, e finita nel modo più amaro possibile quando, nel 1984, uscì nelle sale l’adattamento di Dune firmato da David Lynch, regista che – tra l’altro – era molto stimato dallo stesso Jodorowsky.
Eppure, se l’obiettivo di Jodorowsky era quello di realizzare un film capace di cambiare per sempre un certo immaginario cinematografico, il successo è stato comunque raggiunto. Come viene raccontato (e mostrato!) nell’ultimo atto di Jodorowsky’s Dune, infatti, quel massiccio dossier preparato meticolosamente, con all’interno storyboard, character design, illustrazioni dei costumi e delle scenografie, ha fatto il giro di così tante major da aver comunque influenzato produttori, registi e sceneggiatori che hanno attinto silenziosamente dal Dune di Jodorowsky per realizzare capolavori e cult del cinema fantastico e di fantascienza come Alien (che, tra l’altro, vede la collaborazione degli stessi O’Bannon, H.R. Gigger e Moebius, che mai si sarebbero conosciuti senza l’opera di Jodorowsky), Blade Runner, Flash Gordon, lo stesso Dune di Lynch ed anche la space opera per eccellenza: Star Wars.
Insomma, un caso più unico che raro. Se tanto cinema che amiamo e con cui siamo cresciuti esiste, lo dobbiamo solo e soltanto ad Alejandro Jodorowsky e a quel suo film che non ha mai visto la luce.
Non un semplice documentario. Un capolavoro imperdibile.
Arrivato al cinema in una manciata di sale a settembre, strategicamente in occasione dell’uscita del Dune di Denis Villeneuve, Jodorowsky’s Dune arriva finalmente su supporto fisco (solo DVD, purtroppo) grazie a Valmyn, Wanted Cinema e ai sempre preziosi canali distributivi di CG Entertainment.
Un DVD piuttosto basico che, tecnicamente, svolge bene il proprio lavoro sfruttando al massimo le potenzialità (limitate) del supporto. Dunque ci troveremo davanti ad un quadro video sufficientemente nitido che integra bene il materiale nuovo (le interviste realizzate appositamente, come quella a Jodorowsky) con quello d’archivio o comunque d’epoca. Molto buono il reparto audio che comprende sia una traccia doppiata in italiano che una in lingua originale, entrambe in Dolby Digital 5.1. Per quanto riguarda i contenuti extra, solamente il trailer del film.
Giuliano Giacomelli
JODOROWSKY’S DUNE di Frank Pavich
Label: Valmyn, Wanted Cinema, CG Entertainment
Formato: DVD
Video: 1.77:1 – 16/9
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1; Originale Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano
Extra: Trailer
Puoi acquistare il DVD di Jodorowsky’s Dune cliccando su questo link.
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