La Casa di Mary: il cult splatter anni ’80 in Gold Edition con Midnight Factory

L’inarrestabile viaggio alla riscoperta dei classici del cinema horror da parte di Midnight Factory prosegue con la prestigiosa collana Gold, dedicata proprio ai film di qualche decennio fa che sono ormai celebrati in tutto il mondo come dei cult. Questo mese arriva La casa di Mary, titolo italiano leggermente fuorviante per Superstition, divertente horror a base di stregoneria e splatter datato 1982 e diretto dal canadese James W. Roberson.
Chi ha paura delle streghe?
Una vecchia casa situata vicino a uno stagno, nel New England. nel tempo è stata teatro di misteriosi decessi e ha guadagnato la nomea di essere maledetta. Quando la famiglia del reverendo Lehay si trasferisce lì, iniziano a verificarsi eventi inspiegabili e morti violente. Il reverendo David Thompson e l’ispettore Sturgess indagano, scoprendo che nel 1692 una donna di nome Elondra Sharack fu condannata a morte per stregoneria e uccisa proprio nello stagno adiacente alla casa e il suo spirito malvagio non è mai stato placato. La maledizione sembra essersi trasmessa nel tempo, colpendo chiunque entri in contatto con quel terreno.
La casa di Mary si inserisce nel filone delle case stregate, ma con un approccio più sanguinoso e diretto rispetto ad altri titoli di quegli anni. Nonostante una sceneggiatura a tratti confusa (colpa di Donald G. Thompson, già artefice dello script de Le radici delle paura – The Evil ma meglio noto come attore, anche per Spielberg e Carpenter) e una recitazione approssimativa, il film riesce a intrattenere grazie a sequenze splatter creative e un ritmo che tiene alta l’attenzione dello spettatore.
Il film è stato girato nel 1981 a Los Angeles, precisamente nella Garbutt House di Silver Lake, un luogo iconico scelto per la sua atmosfera gotica e inquietante e, inizialmente intitolato The Witch, ha subito modifiche durante la post-produzione. Elementi come i flashback e la figura della strega vendicativa (interpretata dall’attrice teatrale di Chicago Carole Goldman) sono stati aggiunti successivamente per arricchire la trama e aumentarne l’impatto horror. Queste modifiche hanno contribuito a trasformare un semplice film su una casa infestata in un’opera più complessa e suggestiva.
Uno degli aspetti più apprezzati di La casa di Mary è l’abbondanza di scene splatter, che superano la media per l’epoca. Dalla testa che esplode nel microonde a un prete trapassato da una sega circolare impazzita, fino alle scena della testa inchiodata al pavimento, il film offre momenti di violenza grafica che lo rendono un cult per gli appassionati del genere.
Il film mostra evidenti influenze da opere precedenti. La presenza di una forza demoniaca e gli uomini di Chiesa in ruoli principali richiamano L’esorcista (1973), mentre la presenza di una strega, l’atmosfera gotica e le uccisioni violente ricordano Suspiria (1977) di Dario Argento. Inoltre, la struttura narrativa e l’ambientazione in una casa infestata si riflettono in altri film dell’epoca, come Amityville Horror (1979).
Il film è stato distribuito nelle sale italiane nell’agosto del 1982 con il titolo La casa di Mary, probabilmente per sfruttare l’associazione con La casa di Sam Raimi, uscito l’anno precedente, una scelta di marketing che evidenzia la tendenza dell’epoca di associare titoli simili per attrarre il pubblico.
La critica italiana non ha accolto favorevolmente il film alla sua uscita, definendolo un prodotto di serie C con scarsa emozione e suspense. Ma, nonostante le critiche iniziali, La casa di Mary ha trovato nel tempo una sua nicchia di appassionati.
In Gran Bretagna, il film è stato inizialmente distribuito in home video con il titolo di lavorazione The Witch, diventando popolare durante la “video nasty” panic degli anni ’80. Successivamente, è stato proiettato nei cinema con lo stesso titolo, anche se non è mai stato oggetto di procedimenti legali, a differenza di altri titoli (decisamente più estremi) che si scontrarono con le politiche restrittive dell’epoca.
La casa di Mary è un esempio di come un film a basso budget possa offrire un intrattenimento efficace, grazie a sequenze splatter memorabili e una trama che, pur nella sua semplicità, riesce a coinvolgere. Sebbene non raggiunga le vette di altri classici del genere, merita una visione per gli appassionati di horror anni ’80 e per chi è interessato a scoprire gemme nascoste del cinema di genere.
La Gold Edition blu-ray di La casa di Mary.
Plaion Pictures, attraverso la sempre validissima selezione Midnight Factory, distribuisce in limited edition La Casa di Mary – Superstition inserendolo nella collana Gold, che negli ultimi mesi ha già visto la presenza di cult come Black Christmas, A Venezia un dicembre rosso shocking e il box dedicato al cinema di Jeff Lieberman. Il film è disponibile in blu-ray, disco singolo, custodito in una slipcase che presenta un artwork originale realizzato dall’illustratore Daniele Serra, con all’interno una cartolina da collezione e un booklet da 12 pagine.
Plaion recupera la versione distribuita da Studio Canal in periodo recente, la versione integrale in formato originale 1.85:1. Trattandosi di un film con oltre 40 anni sulle spalle non restaurato, sono evidenti i segni del tempo e in molte sequenze c’è una presenza preponderante della classica grana da pellicola, ma restituita in maniera piuttosto grezza, resa anche un po’ “piatta” dall’upgrade in 2K. Quindi il primo impatto che si può avere con l’immagine di questo blu-ray non è dei più positivi. Nel complesso, però, va riconosciuta l’ottima restituzione dei contrasti, con neri abbastanza profondi e una gamma cromatica limpida e rispettosa delle scelte artistiche originarie.
Per quanto riguarda l’audio, abbiamo un DTS-HD Master Audio 2.0 dual mono sia per la traccia in italiano che in inglese, un ascolto abbastanza standard, onesto, che non eccelle ma fa comunque il suo lavoro.
Tra gli extra troviamo un’intervista di ben 30 minuti all’interprete James Houghton, un’intervista di 25 minuti al regista James Roberson e il trailer originale.
Roberto Giacomelli
LA CASA DI MARY – GOLD EDITION BLU-RAY
Label: Midnight Factory
Video: 1080p @24fps 1:85.1 Dolby Vision
Audio: Italiano 2.0 DTS-HD Master Audio, Inglese 2.0 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: Italiano
Extra: Lake of Fire – Intervista a James Houghton • That Crazy Witchcraft – Intervista a James Roberson • Trailer inglese
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