La ragazza dei tulipani, la recensione

Amsterdam, 1636. In città scoppia la febbre dei tulipani, i quali vengono esportati dalla Turchia diventando immediatamente una merce di lusso agognata da ricchi e poveri. Anche Sophia (Alicia Vikander) e il pittore Jan Van Loos (Dan DeHaan) sono consumati dalla febbre, sebbene sia di natura ben diversa: il loro è un amore proibito, poiché Sophia è sposata col mercante Cornelis Sandvoort (Christoph Waltz), il quale l’ha salvata da una vita di povertà chiedendole in cambio un figlio che però non arriva. Quindi cade proprio a fagiolo che Maria, la fidata cameriera di Sophia, si scopra incinta del fidanzato svanito misteriosamente nel nulla. Quando si dice il tempismo!

La ragazza dei tulipani presenta lo stesso intreccio che ha portato i romanzi Harmony al successo: stucchevoli dichiarazioni d’amore più svariati equivoci resi possibili solo dalla dabbenaggine dei protagonisti. L’unica differenza tra i due prodotti è che almeno negli Harmony gli impedimenti alla felicità dei protagonisti vengono sempre superati (in maniera financo semplice e coerente: credevi di non poter sposare il tuo amato perché convinta che fosse anche tuo fratello? Beh, si scopre che in realtà non lo è), mentre nel film ciò non accade. Anzi, si privilegiano decisioni narrative francamente ridicole, le quali dipendono in gran parte da cambiamenti fulminei nella disposizione d’animo dei personaggi. Questi, infatti, compiono una scelta per poi ricredersi nell’arco di una scena, finendo per prendere un’altra strada diametralmente opposta alla prima; e senza che ci sia un motivo contornato da solide ragioni. O forse ci sono, solo che non ci vengono spiegate (è più facile capire gli intrighi speculativi del commercio dei tulipani: sembra di vedere La Grande Scommessa ma ambientato nel 1636).

Perlomeno i repentini ribaltamenti di scena tengono desta l’attenzione, e l’ambientazione tra i torbidi canali di Amsterdam possiede una certa dose di fascino; ma in fin dei conti La ragazza dei tulipani rimane un film che si va a vedere attirati dal cast d’eccezione, usato come esca per coprire l’insulsaggine della trama.

La ragazza dei tulipani uscirà nelle nostre sale a partire dal 6 settembre distribuito da Altre Storie.

Giulia Sinceri

PRO CONTRO
  • Un cast d’eccezione, anche se un po’ sprecato.
  • Il susseguirsi di colpi di scena che, per quanto ridicoli, almeno tengono desta l’attenzione.
  • Le svolte narrative e la caratterizzazione dei personaggi sono alquanto deboli.

 

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