Stai senza pensier: L’immortale di Marco D’Amore in blu-ray disc

La storia di Ciro Di Marzo, detto “l’immortale”, inizia nell’ormai lontano 2014 quando su Sky esordiva la serie tv ispirata al successo editoriale di Roberto Saviano (e, di conseguenza, al film di Matteo Garrone) Gomorra. Si tratta di un personaggio inedito, creato appositamente per la serie in parte diretta e supervisionata da Stefano Sollima. Ciro Di Marzio è stato uno dei personaggi più amati e allo stesso tempo odiati di Gomorra – La serie. Un personaggio incredibilmente complesso, scritto benissimo e interpretato con un’intensità fuori dal comune dalla vera rivelazione di Gomorra – La serieMarco D’Amore che in curriculum aveva qualche film (tra cui Una vita tranquilla di Claudio Cupellini e Perez. di Edoardo De Angelis) e tanto teatro. Uscito nelle sale lo scorso dicembre sotto il marchio Vision Distribution, è da qualche settimana disponibile in blu-ray disc L’immortale, lo spin-off cinematografico interamente dedicato al personaggio Ciro Di Marzo nonché primo esempio italiano di serialità che dialoga con il grande schermo all’insegna di un obiettivo comune da raggiungere.

Ciro Di Marzo, dunque, è senza dubbio uno dei due personaggi chiave di Gomorra – La serie, sicuramente il più complesso e perciò il più affascinante. Ma Ciro Di Marzo è anche uscito di scena alla fine della terza stagione di Gomorra, un destino inevitabile vista la piega degli eventi, conservando però un particolare rapporto con l’amico fraterno e suo fatale esecutore Genny Savastano. Il cerchio era chiuso, Gomorra aveva perso uno dei suoi protagonisti ma aveva guadagnato una coerenza narrativa interna impeccabile.

L'immortale

Sarà per le reazioni negative dei fan di Ciro alla sua dipartita, sarà per l’accoglienza non proprio entusiasta riservata alla quarta mediocrissima stagione di Gomorra, o forse era tutto pianificato fin dall’inizio, ma Ciro Di Marzio ha tenuto fede al suo soprannome e ora i suoi estimatori e tutti coloro che hanno seguito con interesse e passione Gomorra possono trovarlo vivo e vegeto, nonché protagonista assoluto del film L’immortale.

Operazione innovativa per il panorama italiano e intelligente meccanismo cross-mediale che accompagna lo spettatore televisivo al cinema (e viceversa), L’immortale ha una interessante struttura narrativa che lo pone su un piano parallelo agli eventi della quarta stagione della serie ma si concentra molto anche sul passato del personaggio, fungendo anche da prequel a Gomorra.

In seguito alla colluttazione sullo yacht al largo di Napoli, Ciro Di Marzio (Marco D’Amore) riesce miracolosamente a salvarsi e, trasportato d’urgenza in ospedale e operato, decide di cambiare aria e spostarsi in Lettonia, dove un suo contatto lo mette a gestire un traffico di cocaina per conto di un boss della mafia russa. Qui si trova immediatamente coinvolto in una faida che ha come scopo il controllo dello spaccio su suolo lettone e incontra una vecchia conoscenza con cui ha condiviso parte della sua infanzia.

L’immortale, che oltre ad essere interpretato segna anche il debutto alla regia di Marco D’Amore, ha un compito importante: aggiungere elementi e completare la mitologia attorno al personaggio di Ciro Di Marzio, esplorando il suo passato, e fungere da ponte verso la quinta stagione della serie che arriverà nel 2021. È una funzione inedita per il panorama cinematografico italiano perché utilizzare il cinema per creare una così stretta sinergia con il mezzo televisivo non è cosa comune nel nostro sistema produttivo, in vista soprattutto dell’annosa guerra in cui i due media sono da sempre stati descritti in Italia.

Che dir si voglia, L’immortale non è un film adatto a qualsiasi spettatore, la serie Gomorra gli è propedeutica (fino alla terza stagione) e avventurarsi nella visione essendo a digiuno dell’epopea televisiva dei Savastano rischierebbe di minare la comprensione del lungometraggio.

Comunque, nonostante l’effettiva utilità di questo film, che sembra quasi un espediente per rimediare a un “errore” commesso nel corso della serie, L’immortale è un solido e godibilissimo crime dal grande fascino estetico e dalla innegabile riuscita generale.

L'immortale

L’immortale arriva in home video, sia in DVD che in blu-ray disc, con Universal Pictures e Vision Distribution. Vi parliamo dell’edizione ad alta definizione che, complessivamente, si difende molto bene offrendo un buon approfondimento alla materia ed una cura un po’ su tutta la linea.

Tecnicamente parlando, infatti, il supporto messo sul mercato da Universal non presenta alcun tipo di anomalia e se da una parte troviamo un quadro video molto nitido, ben contrastato e attento al dettaglio visivo, dall’altra c’è un reparto audio molto curato che sfoggia un’apprezzabilissima e ricca traccia audio in italiano DTS-HD Master Audio 5.1 (presente anche in versione Dolby Digital 2.0).

I contenuti extra non sono abbondantissimi ma comunque riescono a non deludere grazie ad un esaustivo backstage di 26 minuti ricco di retroscena sul set e interviste al cast del film con la finalità di spiegare le ragioni che hanno portato Ciro Di Marzo a rivivere sul grande schermo dopo essere “morto” sul piccolo.

Roberto e Giuliano Giacomelli

L’IMMORTALE di Marco D’Amore

Label: Universal Pictures Home Entertainment e Vision Distribution

Formato: Blu-ray disc (disponibile anche in DVD)

Video: 1080i/p High-Definition 16:9, 2.35:1

Audio: Italiano Dolby Digital 2.0, Italiano DTS-HD Master Audio 5.1

Sottotitoli: Italiano n/u, Italiano Forzato, Inglese

Extra: Backstage

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