Lupin III: Il castello di Cagliostro, il primo film di Miyazaki al cinema per il 45° anniversario

Cavalcando l’onda del grande successo de Il ragazzo e l’airone e delle precedenti iniziative di Lucky Red di portare i grandi film di Miyazaki al cinema nei mesi estivi, Nexo Digital – in collaborazione con Yamato Animation – decide di portare in sala il 4,5 e 6 Marzo Lupin III: Il castello di Cagliostro per il suo 45° anniversario, nella versione restaurata in 4K. Si tratta del primo lungometraggio firmato dal maestro dello Studio Ghibli Hayao Miyazaki.

Lupin e i suoi fedeli compagni Jigen e Goemon sono riusciti a individuare la fonte delle banconote false che ha messo in ginocchio l’economia mondiale: Cagliostro, lo stato più piccolo del mondo governato dal conte omonimo. All’interno delle mura di pietra del castello, il conte tiene prigioniera la bella Clarisse, la quale possiede la chiave per accedere a un tesoro di inestimabile valore. Lupin desidera liberare la ragazza, punire i malvagi e, ovviamente, assicurarsi il tesoro. In questa straordinaria avventura, non mancano altri personaggi chiave della saga come la seducente Fujiko e il tenace Ispettore Zenigata.

Era il lontano 1979 quando Miyazaki prese in mano la produzione di Lupin III: Il castello di Cagliostro che, nonostante si discosti molto a livello tematico da quelle che saranno poi le sue opere successive, presenta già dal punto di vista produttivo una serie di sue peculiarità: l’ossessione per gli stroyboard realizzati personalmente per ogni singola scena, il tratto dolce dei volti e quei colori vibranti anche se seminali.

Seminale d’altronde è stata proprio la pellicola in sé, capace di influenzare direttamente e indirettamente una serie di film che verranno prodotti negli anni a seguire: si dice che Il Castello di Cagliostro sia stato tra le fonti di ispirazione di Lucas e Spielberg per creare Indiana Jones e in particolare nella stesura del primo capitolo I predatori dell’arca perduta. Se c’è però un regista che più di tutti deve a Miyazaki e a questo film, in particolare, tutto sé stesso è John Lasseter, co-fondatore della Pixar, che proprio grazie a questa pellicola è riuscito a trovare la forte ispirazione che lo porta tutt’ora a perseguire i suoi intenti nell’animazione: rendere questo mezzo di espressione cinematografica un qualcosa che non sia rivolto esclusivamente ai bambini. Seminale per il regista americano fu poi in particolare la sequenza dell’inseguimento in macchina, a suo dire una delle migliori sequenze cinematografiche mai realizzate; sequenza che, per altro, Lasseter fece vedere alla sua attuale moglie durante il loro primo appuntamento per assicurarsi che fosse quella giusta in caso l’avesse apprezzata.

Tutte le scene d’azione del film riescono ad essere credibili nella loro stramberia. I personaggi scritti in una maniera estremamente adulta e mossi da un’animazione meravigliosamente fluida che si poggia su fondali dal sapore fortemente pittorico. Miyazaki è al suo esordio al lungometraggio ma presenta già una regia matura e riesce a mantenere il senso originale dell’opera e dei personaggi di Monkey Punch amalgamandoli perfettamente alla sua regia e ai suoi ritmi. Un capo d’opera che sta al cinema d’animazione come Quarto Potere sta al cinema moderno.

Ricco di azione, scritto magistralmente dallo stesso Miyazaki e con un ritmo fuori dal tempo, Lupin III: Il castello di Cagliostro è un giallo avventuroso che nel tempo ha raggiunto uno status di culto, ottenuto in parte dalla fama del regista ma soprattutto per l’ottima qualità del film stesso. Pieno di sequenze iconiche, personaggi strabilianti e musiche straordinarie, Il castello di Cagliostro è un must da recuperare per gli amanti del genere.

Qui i cinema dove poterlo recuperare in versione restaurata 4K il 4, 5 e 6 marzo.

Emanuele Colombo

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