STAI LONTANA DA ME, la recensione

Stai lontana da me è la spiritosa commedia romantica, remake della pellicola francese campione d’incassi La chance de ma vie di Nicolas Cuche (2010), che segna il ritorno alla regia di Alessio Maria Federici dopo Lezioni di Cioccolato 2.

A duettare sullo schermo, Enrico Brignano e Ambra Angiolini, nei panni di una coppia innamorata ma patologicamente perseguitata dalla ‘iella’…

 Jacopo (Brignano) è un affermato terapista di coppia e un vero asso, nel suo campo. Tuttavia, nel privato, le cose per lui non vanno così bene: sin dalla giovinezza, ogni ragazza con la quale ha provato a iniziare una storia d’amore, è da quel momento rimasta vittima di assurdi incidenti e sfortunate coincidenze, dalla rottura del setto nasale allo scoprire un’allergia alla sua saliva.

Non c’è esorcista né amuleto in grado di limitare tali danni e Jacopo ha pertanto deciso di mantenere una distanza di sicurezza, tanto fisica che emotiva, da ogni donna che frequenta, preferendo rapporti senza impegno. Quando, però, incontra Sara (Ambra), affascinante e intraprendente architetto, la tentazione di lasciarsi andare all’amore è irresistibile, ma ecco che, puntualmente, una serie di imprevisti tanto bizzarri quanto pericolosi fanno capolino a movimentare le giornate della giovane donna…

L’ultima fatica di Federici è sicuramente un prodotto gradevole e ben congegnato ma, al tempo stesso, un’operazione di cui tutto sommato non si sentiva la necessità. Il remake nostrano, infatti, non rischia, limitandosi a riproporre in maniera quasi pedissequa il suo archetipo, modificando solo qualche dettaglio. Questo fa sì che, inevitabilmente, chi ha avuto modo di apprezzare il film di Cuche (distribuito in Italia come Per Sfortuna che ci sei), guardando Stai lontana da me si ritrovi di fronte a situazioni e gag già viste e che, private dell’effetto sorpresa, ben poco hanno da offrire in termini di spasso e originalità. Tali limiti penalizzano molto la fruizione di un lungometraggio dotato indubbiamente di un ritmo dinamico e buoni tempi comici, ma che tanto di più avrebbe potuto osare, magari anche solo puntando su una più accentuata caratterizzazione delle tematiche della sfortuna e della superstizione che, lo si voglia o no, sono tipicamente ‘italiane’.

Jacopo (Brignano) e Sara (Ambra) in una scena del film

Jacopo (Brignano) e Sara (Ambra) in una scena del film

Chi, al contrario, si avvicinerà al plot per la prima volta, avrà buone possibilità di apprezzare il piacevole ed equilibrato mix di ironia, romanticismo e comicità slapstick. E chissà quante donne pasticcione e un po’ maldestre sorrideranno nel rivedere in Sara molte delle proprie disavventure quotidiane.

La direzione degli attori, a tal proposito, rappresenta il maggior pregio del film, il cui cast – che conta, tra gli altri, anche Anna Galiena, Simona Caparrini, Fabio Troiano e Giampaolo Morelli – regala performance godibili. L’affiatamento sullo schermo tra Brignano e la Angiolini, inoltre, è evidente. Entrambi disinvolti e convincenti, i due attori riescono a gestire efficacemente anche sequenze fisicamente impegnative – quali quelle relative alle numerose ‘sfighe’ che capitano a Sara, che comprendono scontri con porte chiuse, capitomboli epocali e la frana di interi scaffali gremiti di scarpe – senza mai perdere il controllo ed evitando il rischio di scadere in una recitazione macchiettistica o sopra le righe. In momenti spiccatamente romantici, allo stesso modo, sono molto teneri ma senza mai diventare sdolcinati né perdere la propria simpatica verve.

Stai lontana da me è, in conclusione, un divertente esperimento tutto italiano, senza pretese ma con buone frecce al proprio arco, quali l’attenzione ai dettagli, palpabile in ogni scena, l’umorismo mai facile né volgare, la sceneggiatura serrata. Tuttavia il film, pur non mancando di potenzialità, difetta di personalità propria e di qualunque portata innovatrice, dal momento che i principali spunti e l’intera idea di fondo è dichiaratamente mutuata dalla già citata commedia francese, di cui il remake preferisce farsi timido omaggio piuttosto che graffiante riproposta.

L’attesa pellicola, distribuita da 01 Distribution, arriverà nelle nostre sale il 14 novembre. Come reagirà il pubblico? È proprio il caso di dire: “incrociamo le dita”!

Chiara Carnà

 

PRO CONTRO
  • Il feeling sullo schermo tra Ambra e Brignano funziona e convince.
  • È un film diretto e scritto con cura.
  • Chi si avvicina al soggetto per la prima volta, quasi sicuramente si divertirà.
  • È un remake che manca di personalità e originalità.
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Valutazione: 6.0/10 (su un totale di 1 voto)
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